Rocky Balboa

Rocky Balboa, un uomo semplice come un sassolino, eppure complicato, combattuto, irrisolto. Una persona con due soli punti fermi nella vita: l'adorata moglie e la sua guerra contro se stesso, contro i propri limiti, con fede assoluta nella propria incrollabile volontà, che si palesa nella passione x il pugilato. Venuto a mancare il primo forte riferimento, Rocky ha bisogno di un nuovo, duro confronto con se stesso, per ritrovarsi, per ritrovare serenità, per scacciare i fantasmi, per affrontare pacificamente la stagione della senilità. Per un giudizio obbiettivo bisogna dire che nn pochi sono gli aspetti "ingenui" del film, dal lungo (eccessivo) iter di ricordi, al banalissimo recupero di una figura femminile-guida, agli scontati agenti-iene, a un combattimento che mai starebbe in piedi. [+]

Rocky Balboa, un uomo semplice come un sassolino, eppure complicato, combattuto, irrisolto. Una persona con due soli punti fermi nella vita: l'adorata moglie e la sua guerra contro se stesso, contro i propri limiti, con fede assoluta nella propria incrollabile volontà, che si palesa nella passione x il pugilato. Venuto a mancare il primo forte riferimento, Rocky ha bisogno di un nuovo, duro confronto con se stesso, per ritrovarsi, per ritrovare serenità, per scacciare i fantasmi, per affrontare pacificamente la stagione della senilità. Per un giudizio obbiettivo bisogna dire che nn pochi sono gli aspetti "ingenui" del film, dal lungo (eccessivo) iter di ricordi, al banalissimo recupero di una figura femminile-guida, agli scontati agenti-iene, a un combattimento che mai starebbe in piedi. Con un pò più di realismo ed asciuttezza, il film sarebbe stato davvero bellissimo (soli 5 round x un match-spettacolo? Ad esempio). La pellicola pecca colpevolmente di superficiale autoindulgenza, nondimeno è il capitolo più genuino e sentito dai tempi del primo Rocky. Pollice su, con piccola riserva. Un voto sarebbe 7,5. [-]

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Bisogna dare atto a Stallone di aver creato una vera leggenda cinematografica,un personaggio unico e memorabile e del quale non si puo' non avere simpatia!!! Una saga quella di Rocky che ha percorso la nostra esistenza e che inevitabilmente si conclude come si conclude spesso la vita di una persona e cioe' zeppa di malinconia ricordi e insegnamenti!!!Chi parla di retorica come il peggior male esistente oggi al mondo, non capisce forse che quella retorica e questi esempi sono quelli che ci hanno permesso di essere un po' migliori... Infatti oggi che al mondo quella retorica è assente, siamo pieni di bell'esempi e modelli da seguire!!! Il film gioca molto sul tasto della malinconia e fa sentire anche a noi spettatori il tempo che è passato e le persone che non ci sono piu' nella nostra vita!!! Parallelamente anche nel film ne mancano alcune fondamentali come puo' essere Adriana, ma sopratutto il grande Ferruccio Amendola, uno dei piu' grandi doppiatori che l'italia abbia avuto!!! Rocky deve molta della sua fortuna in Italia anche a lui, come deve anche la sua grande fortuna a quella colonna sonora memorabile scritta da Bill Conti!!! Quello che assolutamente non mi è piaciuto è la scelta stilistica dell'incontro che era la vetta emotiva degli altri film!!! Il taglio televisivo dato alle immagini, i commentatori televisivi ed infine l'avversario stesso hanno tolto molto al film. [+]

Bisogna dare atto a Stallone di aver creato una vera leggenda cinematografica,un personaggio unico e memorabile e del quale non si puo' non avere simpatia!!! Una saga quella di Rocky che ha percorso la nostra esistenza e che inevitabilmente si conclude come si conclude spesso la vita di una persona e cioe' zeppa di malinconia ricordi e insegnamenti!!!Chi parla di retorica come il peggior male esistente oggi al mondo, non capisce forse che quella retorica e questi esempi sono quelli che ci hanno permesso di essere un po' migliori... Infatti oggi che al mondo quella retorica è assente, siamo pieni di bell'esempi e modelli da seguire!!! Il film gioca molto sul tasto della malinconia e fa sentire anche a noi spettatori il tempo che è passato e le persone che non ci sono piu' nella nostra vita!!! Parallelamente anche nel film ne mancano alcune fondamentali come puo' essere Adriana, ma sopratutto il grande Ferruccio Amendola, uno dei piu' grandi doppiatori che l'italia abbia avuto!!! Rocky deve molta della sua fortuna in Italia anche a lui, come deve anche la sua grande fortuna a quella colonna sonora memorabile scritta da Bill Conti!!! Quello che assolutamente non mi è piaciuto è la scelta stilistica dell'incontro che era la vetta emotiva degli altri film!!! Il taglio televisivo dato alle immagini, i commentatori televisivi ed infine l'avversario stesso hanno tolto molto al film...Cmq grazie Rocky, se un giorno passero' dalle tue parti, sicuramente anch io mio faro' una corsetta sulle mitiche scale come negli splendidi titoli di coda !!!!Ciao Rocky, ti voglio bene!!! [-]

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Non accade ciò che è accaduto a lui nel corso della vita di un qualsiasi essere umano...a Balboa si...è passato dall' essere un semplice ragazzo a grande pugile dal vincere i campionati del mondo di pugilato a essere povero sempre con la sua modesta filosofia di vita sempre felice di avere sua moglie vicino a lui fino a che lei non muore...un grande vuoto in lui subentra perde la donna della sua vita e secondo me è qst il punto fondamentale del film la perdita della sua spalla destra...di lei che era li in ogni incontro in ogni attimo... di lei gli è rimasto solo quel figlio robert...devo dire un bravissimo milo ventimiglia...è lì inizia la sua voglia di rivalsa che brucia dentro come se non avesse chiuso una ferita aperta. [+]

Non accade ciò che è accaduto a lui nel corso della vita di un qualsiasi essere umano...a Balboa si...è passato dall' essere un semplice ragazzo a grande pugile dal vincere i campionati del mondo di pugilato a essere povero sempre con la sua modesta filosofia di vita sempre felice di avere sua moglie vicino a lui fino a che lei non muore...un grande vuoto in lui subentra perde la donna della sua vita e secondo me è qst il punto fondamentale del film la perdita della sua spalla destra...di lei che era li in ogni incontro in ogni attimo... di lei gli è rimasto solo quel figlio robert...devo dire un bravissimo milo ventimiglia...è lì inizia la sua voglia di rivalsa che brucia dentro come se non avesse chiuso una ferita aperta...la sua vita passata... Il film per quanto mi riguarda ha molte sfaccettature...fa ridere, divertire e piangere... e qst è molto importante. Bravissimo regista protagonista Stallone. Non lo scorderemo mai! [-]

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Quando da bambino vidi il primo rocky in tv,me ne innamorai.La trama,i personaggi,la colonna sonora,era tutto perfetto.Era uno di quei film che una volta visto si porta nel cuore per tutta la vita.Ho visto e rivisto quel film e i suoi seguiti centinaia di volte,e non sono mai rimasto deluso da nessuno dei sequel di quel film(anche se trovo il terzo inutile e il quarto un'assurda propaganda)fino a quando non mi e'capitato di vedere "rocky balboa" il capitolo conclusivo del personaggio creato da Stallone. Stallone lo ha chiamato "rocky balboa" e non "rocky 6",probabilmente perche'anche lui nel profondo sa che questo film non ha nulla a che vedere con gli altri "rocky".Questo e' un film ripetitivo e superficiale. [+]

Quando da bambino vidi il primo rocky in tv,me ne innamorai.La trama,i personaggi,la colonna sonora,era tutto perfetto.Era uno di quei film che una volta visto si porta nel cuore per tutta la vita.Ho visto e rivisto quel film e i suoi seguiti centinaia di volte,e non sono mai rimasto deluso da nessuno dei sequel di quel film(anche se trovo il terzo inutile e il quarto un'assurda propaganda)fino a quando non mi e'capitato di vedere "rocky balboa" il capitolo conclusivo del personaggio creato da Stallone. Stallone lo ha chiamato "rocky balboa" e non "rocky 6",probabilmente perche'anche lui nel profondo sa che questo film non ha nulla a che vedere con gli altri "rocky".Questo e' un film ripetitivo e superficiale.Chiunque pensi che questo film sia profondo perche' ci racconta di un uomo che a sessant'anni ritorna all'improvviso giovane e le suona al campione del mondo,allora vive nel paese di alice,quello delle meraviglie. E'vero,una persona puo'trovare commovente e si puo' anche immedesimare con il "povero" rocky che piange sulla tomba dell'amore della sua vita o che ha problemi con suo figlio.Ma ad un' analisi approfondita si capisce che questi spunti narrativi,sono abili invenzioni dello sceneggiatore per imbrogliare gli spettatori giocando con un personaggio che trent'anni fa aveva qualcosa da dire e che oggi appare solamente com una macchina per fare soldi. La trama del film e' troppo forzata e i personaggi non hanno piu'quel pathos,quell'emotivita',che ci faceva appassionare alle loro peculiarita'(perfino il personaggio di paulie e'stato banalizzato).Le scene dell'incontro sono surreali,troppo confuse e non montate il maniera adeguata. Comunque chiunque pensi che questo film abbia a che fare in qualche modo con la realta',o con la vita,lo invito a informarsi sulla vita di Muhammad Ali',un vero pugile ,un uomo che nel mondo reale ha insegnato e insegna tutt'ora che nella vita non ci si deve mai arrendere. Rocky e' stato un sogno che per fortuna Stallone ci ha regalato,e'un peccato che a trent'anni di distanza sia stato banalizzato.Rocky ha retto la distanza sul ring,Stallone no. [-]

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Essendo un fan della saga del pugile italoamericano,e nonostante "col senno di poi" reputi ottimi film soltanto i primi due capitoli,non ho potuto mancare all'appuntamento con la sesta parte di un ciclo che (spero) sia concluso.Il film a mio parere ha un'ottima prima parte,molto malinconica e quasi triste,ma meno patetica e banale di quello che si potrebbe pensare (eccetto che per alcuni dialoghi).E' un piacere ritrovare il personaggio creato da Stallone ormai 30 anni fa,con i suoi 60 anni,la moglie scomparsa per un tumore,il figlio cresciuto,il cognato brontolone,il suo ristorante,il suo quartiere che dopo 5 film ormai conosciamo benissimo...Ed è indubbiamente un "bel" personaggio il suo,onesto,simpatico;i dialoghi sono vivaci,"veri",spesso divertenti. [+]

Essendo un fan della saga del pugile italoamericano,e nonostante "col senno di poi" reputi ottimi film soltanto i primi due capitoli,non ho potuto mancare all'appuntamento con la sesta parte di un ciclo che (spero) sia concluso.Il film a mio parere ha un'ottima prima parte,molto malinconica e quasi triste,ma meno patetica e banale di quello che si potrebbe pensare (eccetto che per alcuni dialoghi).E' un piacere ritrovare il personaggio creato da Stallone ormai 30 anni fa,con i suoi 60 anni,la moglie scomparsa per un tumore,il figlio cresciuto,il cognato brontolone,il suo ristorante,il suo quartiere che dopo 5 film ormai conosciamo benissimo...Ed è indubbiamente un "bel" personaggio il suo,onesto,simpatico;i dialoghi sono vivaci,"veri",spesso divertenti...Ma purtroppo la seconda parte del film scivola ben più di una volta nel patetico,nel banale,nella "farsa" involontaria,oltre ad essere indubbiamente inverosimili gli sviluppi della trama,nonostante una pur sempre valida regia e una buona tenuta spettacolare (la cortissima sequenza dell'allenamento è bellissima...quanta nostalgia!).Sono uscito dalla sala con la sensazione che si siano buttate via buone idee e buoni presupposti affrontati nella prima parte,ma comunque senza pensare di aver sprecato la serata,anche pensando a quanti ben peggiori film di questo si vedono ogni mese. [-]

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Se siete appassionati di pugilato vi consiglio alcuni film:1)million dollar baby:se vi piacciono le favole,anche se tristi,sul pugilato.Ci sono molti riferimenti ala pugilato come metafora della vita.Toccante.2)Ali':un film per conoscere un uomo che oltre ad essere forse il piu' grande pugile della storia,e'stato ed e' senz'altro uno dei personaggi che non ha mai smesso di lottare sia sul ring,sia nella vita.Incredibile.3)Toro scatenato:biografia romanzata del grande jack la motta,un uomo che e' stato campione del mondo,che ha perso molti incontri,ma che non e'mai finito al tappeto.Interpretato da un grandissimo de niro e diretto da un grandissimo regista.4)Hurricane:interpretato magistralmente dal grande danzel washington,racconta la storia di un pugile condannato a vita per un reato che non ha commesso. [+]

Se siete appassionati di pugilato vi consiglio alcuni film:1)million dollar baby:se vi piacciono le favole,anche se tristi,sul pugilato.Ci sono molti riferimenti ala pugilato come metafora della vita.Toccante.2)Ali':un film per conoscere un uomo che oltre ad essere forse il piu' grande pugile della storia,e'stato ed e' senz'altro uno dei personaggi che non ha mai smesso di lottare sia sul ring,sia nella vita.Incredibile.3)Toro scatenato:biografia romanzata del grande jack la motta,un uomo che e' stato campione del mondo,che ha perso molti incontri,ma che non e'mai finito al tappeto.Interpretato da un grandissimo de niro e diretto da un grandissimo regista.4)Hurricane:interpretato magistralmente dal grande danzel washington,racconta la storia di un pugile condannato a vita per un reato che non ha commesso.Un uomo che nonostante tutto non smette di lottare.Ispirato ad una storia vera.5)lassu'qualcuno mi ama:consigliato a coloro a cui piacciono i classici di hollywood.Film molto carino che racconta in maniera brillante la storia del pugile italo-americano rocky graziano.Interpretato da un grandissimo paul newman.6)rocky marciano:film difficile da trovare che narra la storia di marciano fino al suo incontro con louis.Film su un uomo che non ha mai perso ne'sul ring,ne'nella vita.7)Undisputed:se vi piacciono i film d'azione americani.Interpretato da wesley snipes.Ideale per passare una serata spenierata.SE AVETE QUALCHE ALTRO SUGGERIMENTO O PER EVENTUALI COMMENTI FATEMI SAPERE. [-]

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Credo che pochi spettatori avessero nostalgia di Rocky, un personaggio già leggendario interpretato da un attore ormai sul viale del tramonto. Eppure a Hollywood hanno ingordamente ambito a pubblicizzarlo e sono riusciti a realizzare l’ennesimo (speriamo ultimo) capitolo della mitica saga. È ovvio, questo tipo di cinema è quasi esclusivamente business, un’operazione commerciale che si offre senza ritegno e senza rispetto allo spettatore stesso, costretto a sentirsi e a trovarsi in poltrona davanti alla pay-per-view per assistere all’evento del secolo. Senza mezzi termini, la triste e solitaria vita di un pugile trova nell’insoddisfazione e nei finti fantasmi del passato la propria occasione di riscatto e serenità in un match per beneficenza che altro non è che un’enorme operazione commerciale per cercare di risollevare le simpatie nei confronti di un insignificante neo-campione del mondo di pugilato. [+]

Credo che pochi spettatori avessero nostalgia di Rocky, un personaggio già leggendario interpretato da un attore ormai sul viale del tramonto. Eppure a Hollywood hanno ingordamente ambito a pubblicizzarlo e sono riusciti a realizzare l’ennesimo (speriamo ultimo) capitolo della mitica saga. È ovvio, questo tipo di cinema è quasi esclusivamente business, un’operazione commerciale che si offre senza ritegno e senza rispetto allo spettatore stesso, costretto a sentirsi e a trovarsi in poltrona davanti alla pay-per-view per assistere all’evento del secolo. Senza mezzi termini, la triste e solitaria vita di un pugile trova nell’insoddisfazione e nei finti fantasmi del passato la propria occasione di riscatto e serenità in un match per beneficenza che altro non è che un’enorme operazione commerciale per cercare di risollevare le simpatie nei confronti di un insignificante neo-campione del mondo di pugilato. Uno che ha perso tutto ma crede ancora in se stesso e uno che ha vinto tutto ma non ha più stimoli né passione per andare avanti. Una lotta impari che, nonostante si concluda senza reali perdenti, assegna evidentemente il titolo di vincitore alla leggenda, che esce tra gli applausi di chi, nonostante tutto, apprezzerà sempre il suo e i suoi valori. Una vittoria che, dall’altro lato, assegna tristemente il potere e il destino nelle mani e nei simboli di quei valori che, come qualsiasi altro, dovrebbero aver successo ma non possedere un prezzo. [-]

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Sembrava che tutto tornasse. Con il quinto capitolo Stallone aveva chiuso alla perfezione una saga memorabile, riportandola sul terreno nel quale aveva mosso i primo passi. La strada... il quartiere... la voglia di stringersi intorno ai propri affetti unita a quella di non arrendersi mai, nemmeno di fronte alla povertà e ai limiti fisici. Dietro la macchina da presa Avildsen aveva raccolto la sua stessa eredità, combinando, con stile, la passione, i sentimenti e la malinconia che l'inesorabile trascorrere di tre epoche ('70-'80-'90) avevano stratificato sulla figura leggendaria di un pugile e di un uomo più forte di ogni avversario e di ogni sventura, perché capace di combattere col cuore e con la forza interiore. [+]

Sembrava che tutto tornasse. Con il quinto capitolo Stallone aveva chiuso alla perfezione una saga memorabile, riportandola sul terreno nel quale aveva mosso i primo passi. La strada... il quartiere... la voglia di stringersi intorno ai propri affetti unita a quella di non arrendersi mai, nemmeno di fronte alla povertà e ai limiti fisici. Dietro la macchina da presa Avildsen aveva raccolto la sua stessa eredità, combinando, con stile, la passione, i sentimenti e la malinconia che l'inesorabile trascorrere di tre epoche ('70-'80-'90) avevano stratificato sulla figura leggendaria di un pugile e di un uomo più forte di ogni avversario e di ogni sventura, perché capace di combattere col cuore e con la forza interiore. Stallone scrittore, protagonista e (per la verità un po' meno) regista, aveva ancora qualcosa da raccontare sulla sua creatura, nata nel 1976 e tenacemente portata avanti contro tutto e tutti, proprio come il suo alter ego Balboa faceva contemporaneamente sul ring. Forse non gli era mai andato giù di congedarsi dal suo pubblico senza scendere dal ring. Forse voleva sfidare chi per anni gli ha impedito di chiudere, una volta per tutte, un cerchio che pareva completo. Ed ecco... qualche indugio di troppo per riprendere feeling con la folla che lo ama, per ricreare quell'atmosfera silenziosa e malinconica, divenuta ancor più densa in seguito alla scomparsa del suo eterno amore. E proprio quando meno te lo aspetti, l'incredibile si avvera. L'ironia incalza, l'autocitazione si mescola beffarda alla storia che si ripete e si rinnova allo stesso tempo. Nessuno avrebbe mai immaginato di sentire lo Stallone minacciare ironicamente il figlio di nuovo perso e di nuovo ritrovato, con le stesse parole che un giorno gli rivolse Ivan Drago. Ma Stallone e Rocky non vogliono strafare e tengono la misura sino in fondo. Non importa quanti colpi ricevono, dall'avversario più grande o dalla vita stessa. L'importante è rimanere in piedi sino all'ultimo round. Addio Rocky. La tua leggenda ti ha già reso immortale.recensione di Flavio della rocca [-]

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Sylvester Stallone ritorna con il sesto ed ultimo film sulla vita del pugile italoamericano Rocky Balboa e sinceramente non ho esitato a vederlo e rivederlo dato che sono un appassionato dello stallone italiano cosa che ha fatto nascere in me un'alta aspettativa che devo dire è stata soddisfatta. Il film è scorrevole e ha come protagonista un Balboa a tratti poetico e letale che decide di rimettersi in gioco dopo la scomparsa di sua moglie, la tanto compianta Adriana (o Adrian in alcune battute di Rocky), e nonostante volesse solo combattere in incontri facili si fa trascinare in un incontro che tutti ritengono più grande di lui, ma dopo i soliti faticosi e incredibili allenamenti che hanno come culmine la classica corsa per Philadelphia, dimostrerà che non è finita finché non è finita e che ognuno ha l'età che si sente a dispetto di quello che possono pensare gli altri. [+]

Sylvester Stallone ritorna con il sesto ed ultimo film sulla vita del pugile italoamericano Rocky Balboa e sinceramente non ho esitato a vederlo e rivederlo dato che sono un appassionato dello stallone italiano cosa che ha fatto nascere in me un'alta aspettativa che devo dire è stata soddisfatta. Il film è scorrevole e ha come protagonista un Balboa a tratti poetico e letale che decide di rimettersi in gioco dopo la scomparsa di sua moglie, la tanto compianta Adriana (o Adrian in alcune battute di Rocky), e nonostante volesse solo combattere in incontri facili si fa trascinare in un incontro che tutti ritengono più grande di lui, ma dopo i soliti faticosi e incredibili allenamenti che hanno come culmine la classica corsa per Philadelphia, dimostrerà che non è finita finché non è finita e che ognuno ha l'età che si sente a dispetto di quello che possono pensare gli altri. Sapere che il film è il capitolo conclusivo di una saga che ha segnato generazioni e ha fatto appassionare alla boxe milioni di ragazzi, come è ovvio che sia fa scivolare la classica lacrimuccia durante un finale che doveva essere così, e che porta lo stallone italiano a sentirsi acclamato dalla folla per l'ultima volta. Il film è un concentrato di frasi poetiche sulla vita, di sport, di ricordi e rimpianti e di Rocky Balboa, nell'ultimo scorcio cinematografico sulla sua, incredibile e sofferta vita. [-]

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Fare una saga da un buon film è operazione sicuramente felice al botteghino, ma fallimentare sul piano della qualità artistica..Questo film non fa eccezione, riproponendo la stessa storia trita e ritrita, con qualche variante e una  venatura melanconica in più.E'indubbia la capacita di Stallone di rendere un personaggio immortale ed eroico,con le sue debolezze e i suoi slanci impetuosi,la sua caparbietà,la sua dirittura morale.Il paradigma trainante,Dio, patria e famiglia,resta il leit-motiv  dell'intera serie.Si potrebbe classificare come reazionario,ma sarebbe riduttivo,diciamo pure che è nazional-popolare nell'accezione migliore del termine. [+]

Fare una saga da un buon film è operazione sicuramente felice al botteghino, ma fallimentare sul piano della qualità artistica..Questo film non fa eccezione, riproponendo la stessa storia trita e ritrita, con qualche variante e una  venatura melanconica in più.E'indubbia la capacita di Stallone di rendere un personaggio immortale ed eroico,con le sue debolezze e i suoi slanci impetuosi,la sua caparbietà,la sua dirittura morale.Il paradigma trainante,Dio, patria e famiglia,resta il leit-motiv  dell'intera serie.Si potrebbe classificare come reazionario,ma sarebbe riduttivo,diciamo pure che è nazional-popolare nell'accezione migliore del termine.
C'è di meglio comunque [-]

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