Notte prima degli esami

Roberto Rombi

L’ansia della scuola, la forza dell’amicizia, i tormenti dei primi amori. E un professore carogna, Giorgio Faletti. I ragazzi degli anni Ottanta sono i protagonisti di una commedia giovanilista, Notte prima degli esami del regista esordiente Fausto Brizzi, già sceneggiatore dei film natalizi di Neri Parenti. Sarà da Venerdì nelle sale distribuito dalla 01 e le 200 copie in cui esce la dicono lunga sulle aspettative di un gradimento del pubblico giovanile da parte dei produttori Lucisano e Pecorelli insieme a Rai-Cinema.
L’ultimo giorno di scuola Luca copre d’insulti il professore «più bastardo del liceo» senza sapere che sarà proprio lui il membro interno agli esami di maturità e senza sapere che la ragazza incontrata a una festa, e di cui s’è innamorato, è la figlia del famigerato professore. «Questo film» spiega il regista» è nato dal titolo della canzone di Antonello Venditti. Le musiche del nostro lavoro — non totalmente autobiografico ma quasi — sono state scelte perché evocassero ricordi nei nostri coetanei ma non disturbassero i giovani d’oggi. L’abbiamo ambientato negli anni Ottanta perché allora gli esami erano decisamente ansiogeni. Questa è una commedia di citofoni, di cabine telefoniche.
Non c’erano i telefonini. Ci s’inseguiva spesso senza trovarsi o ci si dava appuntamento in piazzetta. Non mi vergogno che il film venga definito giovanilista. Pensavo a Sapore di mare a Il tempo delle mele. Per avere Faletti sul set l’ho dovuto corteggiare» continua Brizzi «la prima cosa che mi ha detto è “se questa sceneggiatura è come quelle scemenze che scrivi a Natale non la leggo nemmeno”».
«Ora sono uno scrittore a tempo pieno» interviene Faletti «ma questo film l’ho preso come una vacanza e se la vacanza sarà ripetuta non lo so. Mi sono divertito e emozionato e non sono andato davanti alla macchina da presa con l’ossessione di far ridere. Fare l’attore è come stare alla stazione e aspettare un treno senza avere l’orario ferroviario. Ora scrivo. Il mio prossimo romanzo lo definirei etnico. E ambientato in Arizona ed è una storia sugli indiani Navajo». Il suo libro d’esordio “Io uccido” avrebbe dovuto diventare un film diretto da Cronenberg. «Parlarne è come girare una scimitarra nella piaga» confessa Faletti «Cronenberg ha appena iniziato le riprese di un altro lavoro. Se potessi scegliere vorrei come regista Alejandro Amenabar e come attore George Clooney».
Un gruppo di giovani attori affiatati dà vita al gruppo di adolescenti nella notte prima degli esami, «l’ultima particella di libertà e di indefinitezza» dichiara Brizzi «prima che la maturità arrivi a dettare le sue leggi e imporre i suoi doveri». Sono Cristiana Capotondi, Nicolas Vaporidis, Sarah Maestri, Chiara Mastalli, Andrea De Rosa e Eros Galbiati. Nei ruoli degli adulti appaiono Valeria Fabrizi, Daniela Poggi. Eleonora Brigliadori e Riccardo Miniggio (Ric nella coppia Ric e Gian).
Da La Repubblica, 14 febbraio 2006


di Roberto Rombi, 14 febbraio 2006