Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Francesco Amato |
Attori | Paolo Sassanelli, Alina Nedelea, Daniele De Angelis, Chiara Nicola, Manuela Ungaro Francesco Brandi, Valeria Romanelli, Cinzia Mascoli, Giuseppe De Rosa, Gianfranco Barra. |
Uscita | venerdì 1 settembre 2006 |
MYmonetro | 2,66 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 dicembre 2017
Il film racconta la storia di un ragazzo che, costretto a rinunciare all'Inter Rail in giro per l'Europa con i suoi amici, causa bocciatura, s'imbarcherà in un ambizioso progetto insieme al singolare gestore di un locale-palafitta sul litorale laziale. In Italia al Box Office Ma che ci faccio qui! ha incassato 62,2 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Alessio è un giovane diciottenne con il sogno di attraversare l'Europa con i suoi amici. Purtroppo viene bocciato a scuola e i suoi genitori decidono di non farlo partire. Alessio non accetta la punizione e fugge in motorino, deciso a raggiungere i suoi amici. Ma a causa di una serie di eventi resterà bloccato sul litorale romano dove inizierà a lavorare in uno stabilimento balneare. Molte disavventure segneranno la sua estate, fughe, amori, incontri improbabili. L'esperienza acquisita servirà ad Alessio per imparare che a volte "viaggiare" non è solo una questione di chilometri.
Il film prende in prestito il suo titolo da un classico della letteratura di viaggio di Bruce Chatwin, ma si adatta alla perfezione al volto spaesato del giovane Daniele De Angelis, protagonista un po' fuori posto di questo road movie nostrano. Supportato invece dalle intense interpretazioni di Paolo Sassanelli, volto noto al mondo della fiction qui visibilmente abbrutito, e dell'inquieta Chiara Nicola, il film d'esordio di Francesco Amato, allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, è frutto di un lavoro di squadra supportato dallo stesso CSC, dalla Rai e dall'Istituto Luce.
Non mancano nella sceneggiatura ingenuità di scrittura e situazioni stereotipate proprie di un mondo adolescenziale descritto piuttosto superficialmente (feste in spiaggia, bagni di mezzanotte, corse in motorino accompagnate da un rockettino catartico); ma, si sa, sono rari i film italiani che riescano a tratteggiare un ritratto davvero credibile dell'attuale mondo giovanile. Resta comunque lodevole la scelta del regista di soffermarsi sul mondo desolato di questa arrugginita e squallida palafitta affacciata sul litorale laziale, rimanendo alla larga, probabilmente anche per motivi produttivi, dalle grandi capitali vagheggiate dal protagonista. Un sogno evocato soltanto a parole, ma proprio per questo raccontato dalla pellicola in modo efficace. Soprattutto nel finale cantato dalla dolce Martina, che ricalca le parole di Gianna Nannini al grido di "Siamo noi la California, siamo noi la libertà!"
MA CHE CI FACCIO QUI! disponibile in DVD o BluRay |
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L'Istituto Luce porta nelle sale il saggio di diploma di uno studente del Centro sperimentale di cinematografia: Francesco Amato. Scritto e girato insieme ad altri studenti, Ma che ci faccio qui! è l'opera prima di un 27enne che dimostra perizia e garbo con la macchina da presa. il film racconta di Alessio, diciottenne romano, che insieme a due amici sogna e organizza un viaggio estivo attraverso l'Europa. [...] Vai alla recensione »
L’avventura comincia davanti ai quadri del voti alla fine dell’anno scolastico. Alessio avrebbe dovuto partire con due amici per un viaggio attraverso le capitali europee. Non se ne fa nulla, è stato bocciato. Ma dopo inevitabili scontri con i genitori, decide di scappare di casa e raggiungere gli amici in motorino. Ma si arena in un fatiscente stabilimento balneare sul litorale laziale dove viene [...] Vai alla recensione »
Per la prima volta il tradizionale corso per registi del centro sperimentale di cinematografia di Roma ha partorito un lungo e non un cortometraggio. Si intitola Ma che ci faccio qui!, titolo che evoca un romanzo di Chatwin, e l'ha diretto Francesco Amato, classe 1978, torinese di nascita, Dams, piccoli film (Quanto ti voglio, Figlio di penna...), documentari (Vietato sostare sul portone), assistente [...] Vai alla recensione »
Tre ragazzi che, dopo gli esami di maturità, decidono di partire per un lungo viaggio, il mito di Bruce Chatwin, i conflitti familiari, l’amore, il sesso e un altro regista italiano esordiente che racconta i giovani: gli ingredienti per uscire dal cinema di corsa dopo i primi dieci minuti c’erano tutti. Ma, si sa, la supposizione è la madre di tutte le boiate e Ma che ci faccio qui!, diretto dal ventottenne [...] Vai alla recensione »
Pare che lo sviluppo del quoziente di intelligenza, fino allora in costante ascesa, durante la pubertà subisca una regressione. Il motivo? Lo squilibrio fra l'esplodere di incontenibili energie vitali e la necessità di controllarle genera nei giovanissimi uno stato di confusione che induce ad agire senza tener conto delle conseguenze, ovvero a fare stupidaggini.
Il compitino del Centro sperimentale di cinematografia del regista Francesco Amato è stato prelevato dell'Istituto Luce e distribuito con la speranza di un successo che segua le orme di altri, del tipo Notte prima degli esami. È un piccolo film, un finto road movie, nel quale il diciottenne Alessio (Daniele De Angelis), bocciato alla maturità parte ugualmente verso il Nord Europa, un viaggio iniziatico [...] Vai alla recensione »