pintauro
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giovedì 8 marzo 2007
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romanzo da ombrellone
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Se l'idea della vacanza ha ispirato questa pellicola come quei racconti o romanzi rosa da leggere sotto l'ombrellone, allora il film è riuscito. Altrimenti ci si ritrova di fronte ad una pellicoa pallida e priva sia dal punto di vista sentimentale che della commedia leggera. Legnosa la Diaz e odiosi i protagonisti. Gli unici credibili sono la Winslet e Wallach, nella loro amicizia, che fa riaffacciare il vecchio sceneggiatore alla vita. Le citazioni e gli omaggi alla grande Hollywood suonano quasi una ironia infatti è proprio di una sceneggiatura valida che il film ha bisogno.Già all'inizio la presentazione delle due protagoniste è stancante e scontata oltre il sopportabile, ci sono momenti in cui la pellicola prende velocità ma poi si risiede, come se fosse stato costruito il tutto solo su poche buone idee, e si fosse cercato di stiracchiarle il più possibile per farci un film.
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Se l'idea della vacanza ha ispirato questa pellicola come quei racconti o romanzi rosa da leggere sotto l'ombrellone, allora il film è riuscito. Altrimenti ci si ritrova di fronte ad una pellicoa pallida e priva sia dal punto di vista sentimentale che della commedia leggera. Legnosa la Diaz e odiosi i protagonisti. Gli unici credibili sono la Winslet e Wallach, nella loro amicizia, che fa riaffacciare il vecchio sceneggiatore alla vita. Le citazioni e gli omaggi alla grande Hollywood suonano quasi una ironia infatti è proprio di una sceneggiatura valida che il film ha bisogno.Già all'inizio la presentazione delle due protagoniste è stancante e scontata oltre il sopportabile, ci sono momenti in cui la pellicola prende velocità ma poi si risiede, come se fosse stato costruito il tutto solo su poche buone idee, e si fosse cercato di stiracchiarle il più possibile per farci un film.
Da sconsigliare a chi volesse un fil romantico, e a chi volesse una commedia. I vecchi cimeli e i ricordi dello sceneggiatore sembrano quasi confermare che almeno in questo film il buon cinema appartine al passato.
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pippy
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martedì 6 marzo 2007
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che c'è di male a sognare un po'?
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Ho trovato il film divertente, romantico senza essere sdolcinato, fa piangere e ridere. Una commedia frizzante, molto ben interpretata e soprattutto ben scritta in cui non c'e' un dialogo fuori posto. E' una favola, magari un po' idilliaca, ma non così banale ed assolutamente non noiosa.
Non credo sia un film solo per donne, ma per tutti, parla di sentimenti, di traguardi personali da raggiungere, di sfide con i propri limiti, di forza di cambiare la propria vita. Il tutto in chiave leggera, con interpreti veramente speciali. Un tocco di realismo, se vogliamo, è dato proprio da Jack Black nella parte del ragazzo non "figo da paura" (come Cameron Diaz definisce Jude Law nel film), ma spiritoso e tenero.
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Ho trovato il film divertente, romantico senza essere sdolcinato, fa piangere e ridere. Una commedia frizzante, molto ben interpretata e soprattutto ben scritta in cui non c'e' un dialogo fuori posto. E' una favola, magari un po' idilliaca, ma non così banale ed assolutamente non noiosa.
Non credo sia un film solo per donne, ma per tutti, parla di sentimenti, di traguardi personali da raggiungere, di sfide con i propri limiti, di forza di cambiare la propria vita. Il tutto in chiave leggera, con interpreti veramente speciali. Un tocco di realismo, se vogliamo, è dato proprio da Jack Black nella parte del ragazzo non "figo da paura" (come Cameron Diaz definisce Jude Law nel film), ma spiritoso e tenero.
il tocco femminile è forse nella caratterizazione dei protagonisti maschili, praticamente perfetti, come le donne li vorrebbero: ironici, dolci, divertenti, premurosi e, perchè no, un po' piagnoni.
A mio avviso da vedere.....che c'è di male a sognare un po'?
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lucyfix
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venerdì 2 marzo 2007
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al femminile...
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Un delizioso film al femminile. I sogni (amorosi) di due ragazze all'opposto, la "perdente" Kate Winslet e la "supervincente" Cameron Diaz che si concretizzano nel giro di una vacanza...Unico neo: improbabile il sopravvalutato Joe Black nel ruolo di eroe romantico
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nemo
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giovedì 1 marzo 2007
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il personaggio di arthur
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Film carino, meglio la parte "losangelina" che quella inglese (un po' patinata e prevedibile), forse un po' troppo lungo e un po' lento in alcune parti ma tutto sommato piacevole. Il film è l'ennesima dimostrazione di come il cinema inglese e americano è superiore anche senza soldi ed effetti speciali. Immaginate due coppie di attori italiani in grado di sostenere un confronto con quelli del film!!! Ma attori a parte è la sceneggiatura che fa la differenza; lo sceneggiatore riveste un'importanza almeno pari a quella di regista e attori e non mi stupirei se la presenza nel film del personaggio di Arthur (rappresentato dal mitico Eli Wallach, il brutto de "Il buono, il brutto e il cattivo"!) non fosse proprio un tributo volontario alla figura dello sceneggiatore.
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Film carino, meglio la parte "losangelina" che quella inglese (un po' patinata e prevedibile), forse un po' troppo lungo e un po' lento in alcune parti ma tutto sommato piacevole. Il film è l'ennesima dimostrazione di come il cinema inglese e americano è superiore anche senza soldi ed effetti speciali. Immaginate due coppie di attori italiani in grado di sostenere un confronto con quelli del film!!! Ma attori a parte è la sceneggiatura che fa la differenza; lo sceneggiatore riveste un'importanza almeno pari a quella di regista e attori e non mi stupirei se la presenza nel film del personaggio di Arthur (rappresentato dal mitico Eli Wallach, il brutto de "Il buono, il brutto e il cattivo"!) non fosse proprio un tributo volontario alla figura dello sceneggiatore. Grandioso Jack Black! Bellissima Kate Winslet anche quando doveva apparire bruttina e trascurata!
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fragolina
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lunedì 26 febbraio 2007
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per tutte le donne che vivono pienamente i propri
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Ho visto proprio ieri sera il film "L'amore non va in vacanza", insieme ad un'amica che, come me, sta lavorando su se stessa per migliorare le proprie relazioni con l'altro sesso. Consiglio di vedere questo film a tutti coloro (uomini compresi) che hanno vissuto situazioni simili a quelle dei protagonisti, ovvero le ennesime delusioni ed illusioni sentimentali. C'è molta spiritualità nel suo contenuto, si parla di anima. C'è una frase che mi ha colpita particolarmente, che più o meno fa così:"ti accorgi di avere perso i pezzi della tua anima". E' vero, quando ti "perdi" in qualcuno perdi una parte di te stesso. E' quando la perdi e ti senti svuotato che cominci a capire che è te stesso che prima di tutto devi amare.
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Ho visto proprio ieri sera il film "L'amore non va in vacanza", insieme ad un'amica che, come me, sta lavorando su se stessa per migliorare le proprie relazioni con l'altro sesso. Consiglio di vedere questo film a tutti coloro (uomini compresi) che hanno vissuto situazioni simili a quelle dei protagonisti, ovvero le ennesime delusioni ed illusioni sentimentali. C'è molta spiritualità nel suo contenuto, si parla di anima. C'è una frase che mi ha colpita particolarmente, che più o meno fa così:"ti accorgi di avere perso i pezzi della tua anima". E' vero, quando ti "perdi" in qualcuno perdi una parte di te stesso. E' quando la perdi e ti senti svuotato che cominci a capire che è te stesso che prima di tutto devi amare. Solo così riuscirai a capire qual'è l'uomo ( o la donna ) che fa veramente per te e a non fare più le scelte sbagliate. E' così che hanno fatto i simpatici protagonisti di questo film!
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jim
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lunedì 26 febbraio 2007
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un eufemismo.
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IL SEGUENTE FILM NON è ALTRO CHE LA SEMPLICE VITA DI TUTTI NOI,QUINDI NON VEDO IL MOTIVO PER LA SUA REALIZZAZIONE.BASTI PENSARE ALLE AVVENTURE DI TUTTI GLI ADOLESCENTI E TUTTE LE COPPIE, INOLTRE MI MERAVIGLIO COME UN' ATTRICE COME CAMERON DIAZ E UN ATTORE COME JACK BLACK POSSONO PARTECIPARE ALLA REALIZZAZIONE DEL SEGUENTE FILM.IN FINE ESSENDO ADATTO A UN PUBBLICO SUPER è DICO SUPER ADULTO AFFERMO CHE è UN EUFEMISMO DIRE CHE è DI CATTTIVO GUSTO E MOLTO NOIOSO DISTINTI SALUTI.
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(di pesciolina 88)
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lio
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lunedì 26 febbraio 2007
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i sogni non vanno mai in vacanza
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Film godibilissimo, grandi attori, buoni i dialoghi come ogni commedia sentimentale classica ha un effetto lenitivo per tutte quelle persone che nella vita non hanno assolutamente fortuna in amore...piacevolmente spiritoso e credibile in tanti aspetti pare meno curato e comprensibile solo il personaggio interpretato da Jack Black...benchè l'attore sia bravo e possa risultare affascinante nel film il personaggio non viene descritto e in tutta onestà non si capisce perche mai Kate Winslet dovrebbe innamorarsene...o no?
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pakyc75
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lunedì 26 febbraio 2007
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un film da vedere...
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Film piacevole,simpatico con attori sicuramente molto bravi!!...Se volete versare qualke lacrima e farvi anche qualche risata vi consiglio di vederlo!
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nicola
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domenica 25 febbraio 2007
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ma gli autori non se ne vanno in vacanza??
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E direi proprio che ne hanno bisogno gli autori di questo film...di una bella vacanza per tentare di scrivere in futuro una storia più brillante e meno scontata. Molto ben interpretata e diretta, ma con una trama così povera che la noia pervade la mente subito dopo il primo tempo nella speranza che la fine già prospettata in mente si realizzi al più presto per poter dar fine all'ultima straziante mezz'ora. Avrà un buon seguito al noleggio il film con cameron diaze la ormai matura ex naufraga del titanic kate winslet. E'perfetto infatti davanti ad una pizza con gli amici per passare una "leggerissima" serata.
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(di aiur)
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(di meg)
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riccardo
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domenica 25 febbraio 2007
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w le donne!
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Nancy Meyer torna con una commedia tutta al femminile...forse anche troppo al femminile!La pellicola sarebbe infatti consigliata ad un pubblico di sole donne che,con il loro disprezzo verso la mentalità maschile,si divertirebbero sicuramente immedesimandosi nella bravissime Cameron Diaz e Kate Winslet.L'inno lanciato dall'apprezzata regista sembrerebbe essere:"Gli uomini fanno tutti schifo!",con la conseguente approvazione delle donne.Ovviamente l'ostilità verso i maschi è soltanto iniziale,e la storia si conclude con il più sdolcinato happy ending (anzi due happy ending),poichè non sarebbe giusto che le due protagoniste rimanessero zitelle per il resto della vita, ed incontrano così coloro che sono le eccezioni tra la depravata folla maschile.
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Nancy Meyer torna con una commedia tutta al femminile...forse anche troppo al femminile!La pellicola sarebbe infatti consigliata ad un pubblico di sole donne che,con il loro disprezzo verso la mentalità maschile,si divertirebbero sicuramente immedesimandosi nella bravissime Cameron Diaz e Kate Winslet.L'inno lanciato dall'apprezzata regista sembrerebbe essere:"Gli uomini fanno tutti schifo!",con la conseguente approvazione delle donne.Ovviamente l'ostilità verso i maschi è soltanto iniziale,e la storia si conclude con il più sdolcinato happy ending (anzi due happy ending),poichè non sarebbe giusto che le due protagoniste rimanessero zitelle per il resto della vita, ed incontrano così coloro che sono le eccezioni tra la depravata folla maschile.Jack Black,infatti,è un dolce compositore di colonne sonore che viene tradito dalla sua bella fidanzata(una donna che tradisce??)e al momento del perdono non esita a lasciarla definitivamente. Jude Law è invece è un bell' editor,vedovo e con due dolcissime bambine.Dopo più della metà del film, segnata dalla continua ammonizione verso gli uomini che non fanno altro che giocare con i sentimenti delle due donne,e da quest'ultime che cercando di fuggire dall'insoddisfaciente vita amorosa,fanno a cambio di casa per le vacanze natalizie, finalmente le figure maschili riconquistano,faticosamente, la loro reputazione.Originale è la scelta dei mestieri dei vari personaggi,tra cui spiccano quello della Diaz,capo di una società che realizza trailer cinematografici che influenzano la sua stessa immaginazione ed esistenza, e quello di Black, che fà della sua vita una continua melodia e con grande romatichezza traduce in note i suoi sentimenti verso la Winslet; nel breve soggiorno di quest'ultima a Las Vegas,subentra la fragile figura di un vecchio sceneggiatore(Eli Wallach),che rappresenta forse la fase più avanzata dell'amore...quella in cui i due amanti sono divisi dal corso della natura; gli uomini si riscattano con la sua semplice e tenera figura. La Meyer è abile nella regia e discreta nella sceneggiatura, ma sarebbe meglio se evitasse di creare film indirizzati solo ad un certo tipo di pubblico.Come già detto, alle donne piacerà...agli uomini un pò meno.
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