Ha inaspettati superpoteri l'impiegatina Uma Thurman
di Adriano De Carlo Il Giornale
Accettata l'idea di una superwoman comica, ma forse voleva essere satirica, per almeno un'ora si ride sottopelle. Il regista Ivan Reitman è un vecchio bucaniere della comicità surreale, ma il suo film termina in modo pasticciato e frettoloso. La quarantenne androgina Uma Thurman, feticcio del cinema tarantinato, simpatica come il 740, è G-Girl, una superwoman omologata dall'opinione pubblica in nome della quale compie prodigi in sua difesa, celando la sua identità nelle vesti di Jenny Johnson, una scialba impiegatuccia! Fino all'incontro fatale con Matt (Luke Wilson), un fessacchiotto che ignora le facoltà dell'innamorata. [...]
di Adriano De Carlo, articolo completo (1106 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 17 novembre 2006