samanta
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lunedì 2 aprile 2018
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l'amore e il dovere
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Il film del 2006 è un remake di un film del 1934 interpretato da Greta Garbo e tratto da un romanzo di Somerset Maugham che ho visto recentemente in TV. L'autore inglese ebbe un grandissimo successo letterario specie nel periodo tra le due guerre mondiali, divenne ricchissimo e diverse sue opere furono trasposte cinematograficamente. Ebbe una vita infelice, praticamente visse senza i genitori affidato a parenti freddi che non lo stimavano, studiò medicina e poi si diede alla letteratura, personalmente fu sessualmente ambiguo, con inclinazioni omosessuali ma ebbe relazioni femminili, si sposò ed ebbe una figlia con cui divenuta grande ebbe pessimi rapporti. Caustico, acre ebbe una visione infelice del mondo e degli uomini che riversò nelle sue opere.
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Il film del 2006 è un remake di un film del 1934 interpretato da Greta Garbo e tratto da un romanzo di Somerset Maugham che ho visto recentemente in TV. L'autore inglese ebbe un grandissimo successo letterario specie nel periodo tra le due guerre mondiali, divenne ricchissimo e diverse sue opere furono trasposte cinematograficamente. Ebbe una vita infelice, praticamente visse senza i genitori affidato a parenti freddi che non lo stimavano, studiò medicina e poi si diede alla letteratura, personalmente fu sessualmente ambiguo, con inclinazioni omosessuali ma ebbe relazioni femminili, si sposò ed ebbe una figlia con cui divenuta grande ebbe pessimi rapporti. Caustico, acre ebbe una visione infelice del mondo e degli uomini che riversò nelle sue opere. Non ho letto il velo dipinto perché a dire il vero lessi alcune opere (tra cui Il filo del rasoio) che non mi attrassero . Nel film, a mio avviso, occorre tenere distine due aspetti. il primo concerne la trasposizione formale, la vicenda si svolge in gran parte nella Cina del 1925, l'ambientazione è ottima, vi sono paesaggi e inquadrature mozzafiato. i costumi accurati, la fotografia è molto bella come la musica. Il film ebbe un insuccesso commerciale perché a mio avviso è lento e noioso e qui affronto il secondo aspetto, la storia nella prima parte riguarda il matrimonio di Kitty (Naomi Watts) ragazza della buona borghesia viziata e dal carattere mutevole che salvo la musica per diletto personale non si interessa di alcunché e che per sfuggire all'ambiente casalingo, sposa un medico Walter (Edward Norton) innamorato di lei che sta per andare a Shangai. In Cina Kitty annoiata da un marito noioso, quasi da macchietta, lo tradisce, scoperta arriva la vendetta del marito che si trasferisce con lei, alla quale non concede il divorzio ed è abbandonata dall'amante, in una zona impervia e infestata dal colera e dalla guerra, le disavventure che accadono fanno riavvicinare i due, lui si ammala curando i malati e muore perdonando lei che è rimasta incinta dell'amante e chiede perdono per il suo comportamento. La trama all'inizio rivela personaggi di maniera lei non ha profondità psicologica e lui si comporta specie dopo il tradimento in modo ridicolo. Migliora l'approfondimento dei personaggi nello svolgersi della storia quando i due cominciano a comprendersi, a cercare il lato positivo di ciascuno e infine ad amarsi. La Watts non emerge all'inizio non rende bene la figura di una ragazza superficiale e capricciosa, così come Norton non rende bene la figura di un medico timido e grottesco nel suo formalismo. Entrambi però si riprendono nel prosieguo specie Naomi Watts che nelle parti drammatiche sa dimostrare il suo talento così anche Norton rende credibile la parte del medico che si sacrifca per i suoi malati, scialba l'interpretazione di Liev Schreiber nella parte dell'amante, buona l'interpretazione della Madre Superiore francese (Diana Rigg) che dirige l'Ospedale in cui lavora Norton e che è decisiva per il riavvicinamento tra i due.
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antonello villani
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mercoledì 7 marzo 2007
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naomi watts nel ruolo che fu di greta garbo
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Secondo lungometraggio per John Curran che dopo un premio al Sundance Festival si cimenta in un film interpretato nel 1934 da Greta Garbo: scommessa difficile eppure accettata da Naomi Watts che si dimostra comunque all’altezza della situazione. Tratto dal romanzo di Maugham, “Il velo dipinto” racconta il singolare viaggio di una donna sposata senza amore ad un medico di stanza in Cina ed adultera infelice dopo una breve parentesi passionale. Sotto la minaccia di uno scandalo Kitty si ritroverà accanto al marito partito volontario per una regione funestata dal colera; dopo un periodo di incomprensioni i due coniugi si ritroveranno innamorati e con un bimbo in arrivo, ma ad attenderli ci sarà un triste destino.
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Secondo lungometraggio per John Curran che dopo un premio al Sundance Festival si cimenta in un film interpretato nel 1934 da Greta Garbo: scommessa difficile eppure accettata da Naomi Watts che si dimostra comunque all’altezza della situazione. Tratto dal romanzo di Maugham, “Il velo dipinto” racconta il singolare viaggio di una donna sposata senza amore ad un medico di stanza in Cina ed adultera infelice dopo una breve parentesi passionale. Sotto la minaccia di uno scandalo Kitty si ritroverà accanto al marito partito volontario per una regione funestata dal colera; dopo un periodo di incomprensioni i due coniugi si ritroveranno innamorati e con un bimbo in arrivo, ma ad attenderli ci sarà un triste destino. Il regista di “I giochi dei grandi” analizza le complesse dinamiche di coppia regalandoci un affresco di quegli anni: l’imperialismo agli sgoccioli mentre l’Oriente prepara la sua grande offensiva per affrancarsi dalla Corona inglese, la malattia miete molte vittime prima di essere finalmente debellata dalla medicina. Sullo sfondo di una Cina martoriata si agitano due anime inquiete che vagano nella grandiosità dei paesaggi, un viaggio interiore che sarà salvifico per entrambi: il medico taciturno imparerà che il processo di osmosi non avviene solo tra liquidi diversi, mentre la donna ricca e viziata arriverà ad una presa di coscienza attraverso la sofferenza. Naomi Watts, magnifica nella parte della moglie annoiata che riscopre la passione coniugale, convince con una interpretazione più che misurata; Edward Norton, nel ruolo del marito tradito, ci offre l’ennesima prova del suo talento. Peccato, pentimento e redenzione. I tre momenti non sono sempre raccontati nel migliore dei modi, ma il viaggio di Curran si conclude con un amore perduto e poi ritrovato. Per un pubblico che sogna ad occhi aperti sarà una delizia, per gli altri un’occasione per ripassare un po’ di storia.
Antonello Villani
(Salerno)
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(di miriam)
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samanta
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lunedì 23 agosto 2021
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l''amore nel matrimonio recensione
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RECENSIONE
Il film è tratto da un romanzo di Somerset Maugham, i cui racconti hanno ispirato molti film (Il filo del rasoio, Ombre malesi,da me recensiti, Schiavo d'amore) Maugham scriveva trame interessanti, drammatiche, i suoi personaggi sono complessi psicologicamente, d'altra parte rispecchiano la sua vita personale assai travagliata, ma il pessimismo presente lascia spesso scorgere un filo di luce in fondo al tunnel della vita
La vicenda è ambintata nel 1925 prima in Inghilterra e poi in Cina, dove nel 1911 erano caduti l'impero millenario e la dinastia Manciù, era stata instaurata le repubblica, il paese era dilaniato dai vari Signori della guerra, anche se si stavano affermando i nazionalisti del Kuomintang e agivano le prime cellule comuniste, le potenze europee controllavano le concessioni e alcune città come Shangai.
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RECENSIONE
Il film è tratto da un romanzo di Somerset Maugham, i cui racconti hanno ispirato molti film (Il filo del rasoio, Ombre malesi,da me recensiti, Schiavo d'amore) Maugham scriveva trame interessanti, drammatiche, i suoi personaggi sono complessi psicologicamente, d'altra parte rispecchiano la sua vita personale assai travagliata, ma il pessimismo presente lascia spesso scorgere un filo di luce in fondo al tunnel della vita
La vicenda è ambintata nel 1925 prima in Inghilterra e poi in Cina, dove nel 1911 erano caduti l'impero millenario e la dinastia Manciù, era stata instaurata le repubblica, il paese era dilaniato dai vari Signori della guerra, anche se si stavano affermando i nazionalisti del Kuomintang e agivano le prime cellule comuniste, le potenze europee controllavano le concessioni e alcune città come Shangai. Kitty (Naomi Watts) è una giovane donna appartenente ad una famiglia benestante di Londra, educata e bella è un pò viziata e pretenziosa, assillata dalla madre perché si sposi. Per sfuggire alla cappa familiare sposa Walter (Edward Norton) medico biologo che con lei va a vivere a Shangai dove dirige un laboratorio di analisi. Lui è occupato dal lavoro e con la moglie è cortese ma riservato, lei fa la casalinga annoiata, entrambi sono amici con Charlie (Liev Schreiber) e sua moglie Juliet, ma l'amicizia precipita nell'amore: Kitty e Charlie diventano presto amanti. Walter li sorprende e scatta la vendetta, immediatamente parte come medico condotto in un paese sperduto dell'interno la moglie deve seguirlo, altrimenti chiederà il divorzio per adulterio, Kitty accetta anche perchè Charlie contrariamente alle promesse non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie. Dopo avere inflitto alla moglie 2 settimane di viaggio nella desolata campagna cinese anziché scendere lungo il fiume, i 2 arrivano nella cittadina devastata dal colera, all'inizio i rapporti sono gelidi e tesi, ma poi i coniugi trovano la quadra e lei si impegna con le suore francesi nella scuola annessa all'ospedale. Varie vicende si dipanano ma ritornano l'amore e la comprensione,quando lei rivela che è incinta ma non di Walter questi accetta la situazione, poi si ammala di colera e muore assistita dalla moglie sconvolta. Lei ritorna Londra e incontra per caso Charlie che accenna a proseguire la relazione ma lei gelida si allontana.
E' un bel film con una storia ben costruita e avvincente che cerca di comprendere le difficili dinamiche dell'incontro dei cinesi con la società occidentale, la regia è di John Curran (Stone, Traks, Lo scandalo Kennedy coraggioso film su Ted Kennedy) che ha diretto con efficacia la pellicola, anche se ci sono alcuni momenti lentezza. La storia è quella di un ordinario adulterio, lei stanca della routine si getta nelle braccia di donnaiolo traditore seriale della moglie che sa e tollera, Kitty confonde la passione carnale e sentimentale con il vero amore, lui distratto dal lavoro arriva ad odiare la moglie ma in realtà odia se stesso. Entrambi nella sofferenza capiranno il vero amore ed entrambi matureranno quando conosceranno la vera natura del proprio partner.
Il film si avvale di un paesaggio mozzafiato dei monti e laghi dell'interno della Cina, splendida la fotografia supportata da una bella colonna sonora. Bravi gli interpreti soprattutto Naomi Watts, in una parte di comprimario Toby Jones (La Talpa), mediocre Levi Schreiber.
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elgatoloco
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martedì 26 settembre 2017
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the painted veil
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Inevitabile, quando si tratta, di classici come"The Painted Veil", il raffronto con il romanzo, che possiamo, appunto, considerare un"classico", mentre, forse, bisognerebbe non bypassare la trasposizione precedente, quella del 1934, con Greta Garbo. Non conoscendo quest'ultima, devo porre il raffronto solo col romanzo: ora, il film, non solo diligente ma anche ben diretto da John Curran, ma anche ben sceneggiato, capace anche di essere efficace in varie scene di gruppo, relative non tanto ai balli iniziali a London quanto alle diverse realtà cinesi, non senza sottolineare la formazione e affermazione del Kuomintang(partito nazionalista)di Chiang-Kai-Sheck, quando questo partito nazionalista(poi verrà il partito comunista cinese, marxista-leninista di Mao-Des-Dong)si batteva contro la dominazione coloniale inglese.
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Inevitabile, quando si tratta, di classici come"The Painted Veil", il raffronto con il romanzo, che possiamo, appunto, considerare un"classico", mentre, forse, bisognerebbe non bypassare la trasposizione precedente, quella del 1934, con Greta Garbo. Non conoscendo quest'ultima, devo porre il raffronto solo col romanzo: ora, il film, non solo diligente ma anche ben diretto da John Curran, ma anche ben sceneggiato, capace anche di essere efficace in varie scene di gruppo, relative non tanto ai balli iniziali a London quanto alle diverse realtà cinesi, non senza sottolineare la formazione e affermazione del Kuomintang(partito nazionalista)di Chiang-Kai-Sheck, quando questo partito nazionalista(poi verrà il partito comunista cinese, marxista-leninista di Mao-Des-Dong)si batteva contro la dominazione coloniale inglese. Il rapporto tra la ragazza un po'sciocca e fatua e il batteriologo timido e discreto, poco disposto, però, al perdono, viene complessivamente ben inquadrato anche nelle nuances psicologiche, ma , naturalmente, non tutto può essere messo in rilievo nel film. Norton e la Watts sono interpreti sensibili, decisamente"in parte", ma anche le figure"di contorno", che in realtà sono più di questo, emergono abbastanza chiaramente dal film, che, naturalmente, rinuncia a sviluppare la prima parte e l'ultim del romanzo, per motivi di tempo e di spazio(intendendo la lunghezza del film). Certo tutto quanto è nel libro di Maugham non può essere reso, come si è già accennato, né avrebbe senso che una trasposzione filmica(o anche televisiva o, con diverse modalità, una drammatizzazione scenica)ri-dessero tutto quanto è nel libro-sarebbe, oltre a tutto, un'operazione pedissequa, di ri-trascrizione, non di interpretazione originale e in questo senso la "fedeltà eccessiva"al testo può essere un limite o anche invece una garanzia di sicurezza.... El Gato
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