Away From Her - Lontano da lei |
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Un film di Sarah Polley.
Con Julie Christie, Michael Murphy, Gordon Pinsent, Stacey LaBerge, Olympia Dukakis, Deanna Dezmari.
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Titolo originale Away from Her.
Drammatico,
durata 110 min.
- Canada 2006.
- Videa
uscita venerdì 15 febbraio 2008.
MYMONETRO
Away From Her - Lontano da lei
valutazione media:
3,66
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ma gli occhi cerulei di Julie non sono invecchiatidi CesareFeedback: 0 |
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giovedì 21 febbraio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film della giovane Sarah Polley, allieva del grande regista armeno-canadese Atom Egoyan (qui coproduttore) mette in scena (da un libro di Alice Munro, pure cosceneggiatrice) l'inesorabile naufragare nell'Alzheimer di una magnifica Julie Christie (cui difficilmente sfuggirà l'Oscar per la migliore interpretazione) e il dramma del marito (un pacato Gordon Pinsent) il cui amore, dopo un matrimonio lungo quarantacinque anni, approda alla negazione di sé pur di procurare alla vittima della malattia più devastante che si conosca qualche momento di serenità accanto ad un ricoverato nella medesima casa di cura. Tema non nuovo al cinema (dal toccante "Iris" in cui la mente insultata dal morbo era quella acutissima di Iris Murdoch, a d un asottostoria del recente "La ragazza del lago"), qui tutto è svolto, fin troppo, in chiave di sensibilità, rispetto, comprensione, "correctness" (come se un dramma così straziante e ingiusto non potesse giustificare anche rabbia e disperazione), cui fa da contrappunto la scelta stilistica del film, come avvitato su se stesso, circolare, e in definitiva immobile come la malattia, nonostante l'uso, piuttosto banale, del flashback (e del flashforward). Solo in alcuni momenti emerge, come sotto la neve degli sterminati (e benissimo fotografati da Luc Montpellier) paesaggi dell'Ontario qualche brivido di inquietudine sotto l'apprente serenità (il personaggio della moglie del ricoverato, bene tratteggiato da Olympia Dukakis, qualche accenno alla malattia come costigo di una lontana colpa del marito: e l'Alzheimer risparmia la memoria lunga). Alla Egoyan, appunto. ma il film si ricorderà soprattutto per la splendida prova della Christie, i cui occhi cerulei non sono invecchiati dai tempi di "Darling".
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