serpico
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lunedì 7 novembre 2005
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piccolo film, immensa jodie
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Si dice che la grandezza di un attore si vede soprattutto nei film mediocri. E "Flightplan" pare fatto apposta per confutare questa tesi: ennesimo thriller aeroportuale, con trama presa gentilmente in prestito da Hitchcock e luoghi comuni in quantità industriale. Di sicuro un film evitabilissimo se non fosse per la sua protagonista, una splendida Jodie Foster che, lo diciamo subito, è l'unico valido motivo (e che motivo!) per vedere questo film. Jodie Foster è come una bottiglia di Brunello: più passano gli anni e più migliora, più le rughe scavano il suo volto e più la sua faccia si fa luminosa, affilata, espressiva. Ormai questa straordinaria attrice recita con lo sguardo, infischiadosene del trucco e fiera di portare sullo schermo, senza alcun imbarazzo, i segni dei suoi primi 43 anni.
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Si dice che la grandezza di un attore si vede soprattutto nei film mediocri. E "Flightplan" pare fatto apposta per confutare questa tesi: ennesimo thriller aeroportuale, con trama presa gentilmente in prestito da Hitchcock e luoghi comuni in quantità industriale. Di sicuro un film evitabilissimo se non fosse per la sua protagonista, una splendida Jodie Foster che, lo diciamo subito, è l'unico valido motivo (e che motivo!) per vedere questo film. Jodie Foster è come una bottiglia di Brunello: più passano gli anni e più migliora, più le rughe scavano il suo volto e più la sua faccia si fa luminosa, affilata, espressiva. Ormai questa straordinaria attrice recita con lo sguardo, infischiadosene del trucco e fiera di portare sullo schermo, senza alcun imbarazzo, i segni dei suoi primi 43 anni. In questa pellicola diretta dal tedesco Robert Schwentke interpreta la figura di una madre, appena rimasta vedova, che vola da Berlino a New York in compagnia della figlia per riportare in patria la salma del marito. Non appena decollato l'aereo la bimba scompare, senza essere stata vista da nessuno... La prima parte del film è bella, con la Foster che riesce, magistralmente, a farci vivere davvero l'angoscia di una madre che ha smarrito la figlia: lo fa con una recitazione nevrotica, esasperata, incontrollata, terribilmente naturale. E' l'ennesimo ritratto di donna forte, coraggiosa e sola contro tutti della sua lunga carriera. Jodie si mangia il film: non ci sono comprimari, non esistono altri protagonisti. Non riusciamo a staccare lo sguardo dalla sua faccia sconvolta e tesa, i suoi occhi sbarrati, gli zigomi affilati... Ed è un bene, perchè poi il film, man mano che si avvicina all'epilogo, si fa sempre più improbabile e deludente, fino ad arrivare al colpo di scena finale (si fa per dire...) con un happy end trito e telefonato, a cui il regista non si risparmia neppure l'immancabile esplosione in puro stile hollywoodiano. Intendiamoci: "Flightplan" non è poi così tanto diverso, per esempio, dall'inguardabile "Red eye" di Crawen che è uscito, curiosamente, quasi in contemporanea. Ma si sa: nel cinema, come nel calcio, sono i fuoriclasse a fare la differenza...
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alex41
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martedì 26 ottobre 2010
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niente male.
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Non è un film brutto e scadente. E' un buon thriller che mescola dramma con suspence, e ricorda molto un romanzo di Lovecraft sui fantasmi, ma in chiave moderna. Inanzitutto, è un film originale: un thriller quasi "gotico" su un aereo non sono mai riusciti a farlo bene, a parte le solite robe dei disastri aerei (tipo Passenger 57). Jodie Foster è veramente un'attrice eccellente e brillante, e in questo film stupisce di nuovo come sempre, un po' meno invece Peter Sarsgaard che non riesce a fare capire l'alternanza del buono e del cattivo secondo la sua interpretazione. La prima parte è interessante, nella seconda parte qualcosa si perde, il film rischia di cadere un po' in basso, ma il finale salva tutto.
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Non è un film brutto e scadente. E' un buon thriller che mescola dramma con suspence, e ricorda molto un romanzo di Lovecraft sui fantasmi, ma in chiave moderna. Inanzitutto, è un film originale: un thriller quasi "gotico" su un aereo non sono mai riusciti a farlo bene, a parte le solite robe dei disastri aerei (tipo Passenger 57). Jodie Foster è veramente un'attrice eccellente e brillante, e in questo film stupisce di nuovo come sempre, un po' meno invece Peter Sarsgaard che non riesce a fare capire l'alternanza del buono e del cattivo secondo la sua interpretazione. La prima parte è interessante, nella seconda parte qualcosa si perde, il film rischia di cadere un po' in basso, ma il finale salva tutto. Come disse Sydney Pollack sul film Shining: "E' uno di quei film in cui sai cosa ti aspetti, ma non riesci a distaccare gli occhi dallo schermo!". Brava Jodie Foster, regia accettabile, buona tensione, ritmi giusti. Buon divertimento!
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martedì 24 gennaio 2006
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brava jodie
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Non male questo film di Robert Schwentke,intendiamoci non è un capolavoro ma il film scorre via in maniera veloce facendoci passare una buona serata in compagnia con una dose di tesione giusta.
Sempre molto brava Jodie Foster nel ruolo di una mamma disperata che non trova sua figlia all'interno di un'aereo.
film consigliato per una viosione e nulla più,per la vostra dvdteca c'è di meglio.
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