Titolo originale | Slow Burn |
Anno | 2005 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Wayne Beach |
Attori | Ray Liotta, LL Cool J, Mekhi Phifer, Jolene Blalock, Guy Torry, Taye Diggs Chiwetel Ejiofor, Bruce McGill. |
Uscita | venerdì 4 maggio 2007 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 1,97 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un intricato caso di omicidio da risolvere in meno di ventiquattro ore per il procuratore distrettuale Ray Liotta. In Italia al Box Office Doppia ipotesi per un delitto ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 366 mila euro e 232 mila euro nel primo weekend.
Passaggio in TV
il film è stato trasmesso lunedì 29 maggio 2023 ore 21,00 su SKYCINEMASUSPENSE
CONSIGLIATO NÌ
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Isaac Duparde, impiegato in un negozio di dischi, è stato ucciso nel letto di Nora Timmer, assistente e fidanzata del procuratore distrettuale Ford Cole. A essere accusata dell'omicidio è proprio Nora, che giura di aver agito per legittima difesa. La stessa notte alla centrale di polizia si presenta Luther Pinks, un amico di Isaac, che fornisce a Cole una versione diversa del delitto. Cole, candidato sindaco, scoprirà presto che dietro a quella morte si nasconde un disegno più grande e un nemico insidioso, Danny Lewton, criminale che gestisce numerose attività illegali e la fratellanza nera.
L'opera prima di Wayne Beach è un thriller poliziesco quasi del tutto trascurabile. Trascurabile perché i colpi di scena che cullano lo spettatore si verificano unicamente sul piano attoriale. Quel tocco in più che evita al film un triste anonimato è infatti merito degli attori, un manipolo di buoni caratteristi che riscattano parzialmente la vicenda scritta e girata dal debuttante Wayne Beach.
Nel suo film urbano, nei quartieri neri e poveri, sulle strade bagnate e nei vicoli di sporcizia e sfruttamento è accaduto qualcosa di imprecisato che il procuratore cupo di Ray Lotta, magnificamente pesto e maturo, dovrà chiarire e riferire allo spettatore confuso. Perchè tutti nel film sono sospettabili e colpevoli, soprattutto se afroamericani. Il regista inverte così la tendenza del poliziesco classico, là dove era il bianco nel mondo dei bianchi a lottare illegalmente per il proprio successo. Se il Bryan Singer dei Soliti sospetti è il modello cinematografico di Beach, quelli letterari sono decisamente Chandler ed Ellroy.
Da Singer mutua l'ambizione della trama complessa e il susseguirsi dei flashback che rivelavano l'identità di Kaiser Soze, qui Danny Lewton. La bella fotografia di Wally Pfister traduce l'affresco iperrealistico della dannazione della civiltà americana di Chandler, mentre lo script ricalca l'istituzionalizzata confusione dei ruoli (buon poliziotto/cattivo poliziotto, politicante corrotto/criminale che corrompe, ricatta e uccide) di Ellroy, di cui recupera pure la dark lady, algida e sensuale, nera e bianca insieme, motore primo attorno alla quale ruotano le vicende cortocircuitate di due uomini in conflitto, uno sbirro e un criminale. Come il corpo "fatto fuori" di Isaac Duparde, Doppia ipotesi per un delitto è un film agonico che pretende dallo spettatore un continuo riordino della frammentarietà del racconto. Frustrato, negato e rilanciato una volta di troppo.
DOPPIA IPOTESI PER UN DELITTO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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In una scala da 1 a 10 il mio voto per questo film è 8. Parliamoci chiaro, non è un capolavoro ma un prodotto ben confezionato, intrigante e che non fa MAI intuire il portentoso finale. Molto bravo Ray Liotta, come al solito impeccabile nelle sue apparizioni e che interpreta stavolta la parte del poliziotto buono. Ho visto anche un Chiwetel Ejiofor di spessore, in una parte delicata, bellissima, la [...] Vai alla recensione »
I RISULTATI SONO MEDIOCRI... LA STORIA E' VOLUTAMENTE RESA COMPLICATA... MA REGISTA ED ADDETTI AI LAVORI SI CONCENTRANO TALMENTE TANTO SULL'ELEMENTO DI DISTORSIONE PER CERCARE DI MANTENERE UNA TENSIONE CON SORPRESA FINALE CHE NON RAGGIUNGONO L'OBIETTIVO SPERATO.. NE RESTA UN FILM MISURATO.. FREDDO... A DIRLA TUTTA PIUTTOSTO MONOCORDE (ANCHE GRAZIE AD UN RAY LIOTTA ONESTAMENTE FUORI [...] Vai alla recensione »
Immerso in un umorismo involontario questo spocchioso giallo, scritto dallo stesso regista Wayne Beach, procede lungo una border line tra stile televisivo ed ambizioni mal riposte. Doppia ipotesi per un delitto, mostra i prodromi della stagione estiva. Un centone di due anni fa, inopportunamente proposto all'estenuato pubblico italiano, accerchiato da temi astrusi e dall'arroganza di distributori e [...] Vai alla recensione »
Comincia con un omicidio: un uomo trovato morto nel letto di una donna; stava per stuprarla, pare, e lei si è difesa. La donna, bellissima, è l'assistente del procuratore distrettuale e aspirante sindaco, uno che si propone di ripulire la città. La città è Montreal, dal vecchio cuore urbano preda della speculazione edilizia. Un posto fitto di misteri, come il volto della donna, la cui versione viene [...] Vai alla recensione »
I film che non vengono proiettati in anteprima per la critica non sono brutti per forza. Ma quasi sempre c’è qualche grosso problema che, al di là dei loro pregi, li rendono mediocri. E Doppia ipotesi per un delitto non fa eccezione. Sulla carta non sembra male: c’è un protagonista affascinante, una donna misteriosa, un delitto. Ma presto arrivano i problemi: praticamente tutto il film si svolge al [...] Vai alla recensione »
Filmato nel 2003, montato nel 2005, distribuito nel 2007. Il giallo poliziesco Doppia ipotesi per un delitto di Wayne Beach si presenta subito come doppia ipotesi di "bidone" cinematografico. L'ambizioso procuratore distrettuale Ray Liotta affronta in una notte vari enigmi: la sua assistente è un'assassina o ha ucciso per legittima difesa? L'inafferrabile criminale cui dà la caccia da una vita lo sta [...] Vai alla recensione »