La mala educación |
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Un film di Pedro Almodóvar.
Con Gael García Bernal, Fele Martínez, Javier Cámara, Lluís Homar, Daniel Giménez Cacho.
continua»
Drammatico,
durata 110 min.
- Spagna 2004.
uscita domenica 10 ottobre 2004.
MYMONETRO
La mala educación
valutazione media:
2,89
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Franco Montini
La Repubblica
Il film piů personale ed intimo, ma non autobiografico, del geniale ed imprevedibile regista spagnolo, Pedro Almodňvar. Una storia che affonda le proprie radici nei ricordi di un passato lontano, legato all’infanzia, quando, agli inizi degli anni Sessan-ta, Ignacio ed Enrique (Francisco Boira e Fele Martlnez) erano due bambini che frequentavano un collegio religioso. Entro le severe mura della scuola, fra studio intenso, feste goliardiche, partite di pallone, i due scoprono l’amore, il cinema e la paura,oggetto del desiderio e degli abusi sessuali di un prete, padre Manolo (Daniel Glmenez Cacho), il direttore del collegio. Diciassette anni dopo, Ignacio suona al-la porta di Enrique, diventato nel frattem-po un regista di successo, consegnandogli un racconto destinato a diventare un film,dove si rievoca proprio quel comune passato. Ma Ignacio, attore di quarta serie,pretende per sé un ruolo importante. Enrique nicchia, scopre che chi ha bussato alla sua porta č solo un impostore: il vero Ignacio č morto tre anni prima, ma il regista č conquistato dal mistero e dal fascino del visitatore. E mentre riappare anche padre Manolo, la tragedia incombe...Almodovar definisce il suo film un noir,dove il ruolo della femme fatale č interpretato da un travestito (Gael Garda Bernal, il Che giovane de I diari della motocicletta), la passione č tutta omosessuale e le presenze femminili sono ridotte al minimo. La trama si complica progressivamente, e,come in uno scatenato melodramma - imperniato sulle vicende di un triangolo gay triplicato, dove passato, presente e finzione cinematografica si intersecano e spesso si confondono - le sorprese si moltiplicano, in un gioco di matrioske russe. Nel cinema contemporaneo, solo Almodňvar č in grado di costruire film di questo tipo senza precipitare nel ridicolo. Cosě come č l’unico capace di mostrare esplicite scene di sesso al maschile senza scadere nella pornografia. In un film dove ogni distinzione fra bene e male, buoni e cattivi viene cancellata e dove nessuno č mai veramente innocente, piů che la facile polemica anticattolica sui preti pedofili, in primo piano c’č il racconto di un fratricidio, il desiderio di impossessarsi del proprio destino ad ogni costo, il sogno del cinema.
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