Titolo originale | Heimat 3 - Cronik einer Zeitenwend |
Anno | 2004 |
Genere | Storico |
Produzione | Germania |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Edgar Reitz |
Attori | Henry Arnold, Christian Leonard, Michael Kausch, Salome Kammer, Mathias Kniesbeck . |
Uscita | venerdì 1 aprile 2005 |
MYmonetro | 4,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Settembre 1992. Mentre le truppe americane lasciano l'Hunsruck in seguito alla dissoluzione dell'Impero sovietico, grazie a questa stessa dissoluzione Ernst viene liberato dopo aver trascorso due anni prigioniero in Urss.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Settembre 1992. Mentre le truppe americane lasciano l'Hunsruck in seguito alla dissoluzione dell'Impero sovietico, grazie a questa stessa dissoluzione Ernst viene liberato dopo aver trascorso due anni prigioniero in Urss. Porta con sè un gruppo di tedeschi forzati a rimanere in Kazakistan sotto il regime comunista e che ora fanno ritorno in patria. Uno di loro ha sposato Galina, una giovane donna russa, che andrà a lavorare come domestica in casa di Anton. Mentre la vita di Hermann e Clarissa scorre tranquilla (nonostante il sospetto della presenza di fantami nella casa)grazie al loro rifiuto di numerosi impegni, le acque si agitano in casa di Anton. Suo figlio Hartmut è stanco di sosttostare alle decisioni del padre per quanto riguarda la loro attività industriale. Il padre lo ripaga nominando suo erede il figlio di lui e sucitando così anche la rivalità dei fratelli. Hartmut perde progressivamente il controllo della propria vita e si innamora di Galina che strappa alla sua famiglia. Una notte, mentre girovagano nella campagna a bordo della sua nuova auto sportiva, provocano un incidente con un taxi. A bordo ci sono Lulu (figlia di Hermann) e due suoi amici, uno dei quali muore. In questo terzo film Reitz entra nel vivo delle tematiche che più lo interessano. La Germania che racconta è messa in scena con lucida freddezza. E' un Paese che si riunifica e che al contempo si perde interiormente. I 'Russi' che arrivano non hanno identità. Come afferma il neopostino di Schabbach: "Per i Russi ero un Tedesco. Per voi sono un Russo". Ma anche chi è nato e cresciuto in patria non riesce a distinguere il futuro. Hartmut crede nel 'nuovo': che si tratti di auto o di una giovane donna o della fabbrica. Ma acquattato dietro l'angolo sta il 'distruttore di piccole e medie imprese'. Colui che è pronto come ha confessato (credendo di parlare a un estraneo che mai più avrebbe incontrato) ad Hermann in treno a favorire apparentemente la produzione per poi spingere le imprese ad indebitarsi a tal punto da collassare. Questo è il nuovo mondo in arrivo. In questi giorni di lutto per la morte di Giovanni Paolo II sembra quasi un soggetto scritto da lui (che era anche autore teatrale. Infatti troppo poco si è ricordato che, insieme alla battaglia condotta contro il comunismo, il Pontefice non ha mai mancato di denunciare le gravi storture del capitalismo che nega la dignità della persona in nome del profitto.