Osama

Lietta Tornabuoni

Osama primo film del nuovo Afghanistan (Paese che in tutta la sua storia ha prodotto non più di 40 tra lungometraggi e cortometraggi), finanziato da Giappone e Irlanda, realizzato in Iran dalla Makhmalbaf Film House per quanto riguarda pellicola, attrezzatura per le riprese, stampa, sonorizzazione, montaggio e altro, diretto dal regista quarantaduenne Siddiq Barmak istruito a Mosca e divenuto dopo la caduta dei talebani dirigente della statale Afghan Film Organization. È un film politico, naturalmente, che vuol illustrare il periodo dei talebani al potere: quando «nessuno aveva diritto di decideren nulla», quando «tutti avevano paura anche della propria ombra», quando era ancora più gravoso «il fardello di ingiustizie e assurdità religiose che pesava sulle spalle delle donne». [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2399 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1 febbraio 2004