La meglio gioventù

il film ha pretesa di ricostruire 40 di vita italiana,ma lo fa in modo estremamente superficiale,attraverso due personaggi(o una famiglia)che sono coinvolti nei maggiori eventi degli ultimi 40 anni italiani(68,terrorismo,mafia,tangentopoli),ma la descrizione di questi eventi e' alquanto approsimativa e superficiale,la societa i fenomeni sociali di quegli anni non emergono,anzi non si tenta neanche di analizzarli e i dialoghi sono infantili,mentre predomina un tono commovente e patetico da telenovelas Mi viengono in mente films che attraverso un personaggio o una famiglia hanno rappresentato un'epoca: l' Hanna Schyugulla del Matrimonio di Maria Braun,o Amarcord e Rocco i suoi Fratelli,beh in confronto questo altro non e' che il solito sceneggiato tash all'italiana

Uno dei più bei film che abbia visto. C'è la vita dentro

Considero questo uno dei più belli e completi film che un regista italiano abbia potuto girare. Completo perché ripercorre con partecipazione le vicende di una famiglia medio borghese travolta dallo scorrere del tempo, fondendo in un unico crogiuolo momenti di alta drammaticità, altri di poesia, di riflessione, altri di gioia e spensieratezza. Attori azzeccatissimi e bravissimi nelle loro interpretazioni.Dovendo abbracciare un lungo arco di tempo la durata del film è necessariamente lunga, ma la trama non si perde per niente e il coinvolgimento è totale dal primo all'ultimo minuto...

Film "adrenalinico" di forte spessore, a mezzo tra la saga familiare e il come eravamo. Per chi ha vissuto quei momenti è un bilancio felicemente tragico, per chi non li ha vissuti è un insegnamento non sempre comprensibile nelle sensazioni ma sempre chiaro nelle circostanze. Tuttavia non è un film didattico né un film storico: è un film di straordinaria attualità nel mostrarci gli addendi la cui somma è la realtà di oggi. Impeccabile la mano di Giordana, eccellente linterpretazione di tutti. Avvince e convince, anchese la prolissità ne segna i limiti.

Un film eccezionale! Pur con alcuni difetti (per lo più di carattere storica...ma considerato l'arco di tempo che abbraccia..direi inevitabili) è riuscito a coinvolgermi emotivamente. Grande Lo Cascio e superlativo Giordana

la meglio gioventù, così come tanti altri film italiani è opera di superlativa retorica, i dialoghi sono da terza elementare,il rapporto tra nicola e la figlia con palloncino al seguito qualcosa di assolutamente patetico, per non parlare della scelta del figlio di Matteo di partire per la Norvegia...sulle orme dello zio e non del padre che poverino ha fatto una brutta fine sob!!, paeragonabile giusto alla Cortellesi che nel posto dell'anima vede l'orso o ai giallissimi campi di grano di io non ho paura.

Film approssimativo, noioso e superficiale nonché patetico. Anche tecnicamente mi pare privo di movimenti di rilievo. La seconda parte poi, è decisamente peggiore della prima. La scena peggiore: Lei che col megafono sbraita "ti amo" mentre lui espone uno striscione di protesta La scena migliore: i titoli di coda.

Sono passati ormai due giorni da quando ho finito di vedere i due atti,ma continuo a pensare alla storia della ""meglio gioventu'""nulla prima di questo film,mi ha lasciato un segno così profondo.Alle soglie dei miei quarant'anni so che i miei sogni sono passati che tutti i giorni mi confronto con una realta'dura,crudele e sopratutto vuota!Ora sono consapevole di non essere la sola, perchè esistono tappe della vita dove l'illusione e l'onnipotenza della gioventu' lasciano il posto alla realta',ma c'è il tempo di essere felici basta guardare e ricominciare dagli occhi di chi amiamo,solo allora il fervore e la forza riappaiono per non lasciarci piu'!!!Un caloroso applauso a Marco Tullio Giordana!

Che dire? Non apparengo alla generazione rappresentata, il film non lo capisco, mi sembra conciliante e soporifero; sopra però la media degli sceneggiati televisivi. I primi quindici minuti sono belli.

Il film è deludente, anzi, da bocciare completamente. Il finale è orrendo e tutto l'arco del film si intravede una superficialità tremenda sia nei contenuti e nella dispersione storica. L'unica nota positiva: mi sono preso una coca cola prima di iniziare il film scolandomela tutta ed ho potuto ammirare il vecchio riproduttore e il pianoforte nell'epoca del cinema muto.