In The Cut

Franco Montini

Ha cambiato pelle, Meg Ryan. Dimenticate l’eroina sentimentale e romantica di Harry ti presento Sally e C’è posta per te: superata la soglia dei quarant’anni, l’attrice americana si confronta per la prima volta con l’erotismo, esibendosi, nel film meno natalizio dell’anno, in scene di nudo, fellatio e amplessi bollenti. Il film è tratto dal romanzo di Susanna Moore, intitolato Dentro nell’edizione italiana, e ha per protagonista Frannie Avery, severa e solitaria insegnante universitaria di scrittura, a New York. Dopo le indagini su un efferato delitto avvenuto a due passi da casa, Frannie viene avvicinata dal detective Malloy (Mark Ruffalo), rude e giovane poliziotto che la coinvolge nelle sue pericolose ricerche e col quale esplode un’irrefrenabile attrazione sessuale. Prima che l’assassinio venisse commesso, nell’angolo oscuro di un bar, Frannie ha visto la vittima avvinghiata ad un uomo, di cui non ha potuto individuare il volto. Tuttavia ha notato un tatuaggio sul polso dell’uomo, lo stesso del detective Malloy, e perciò l’insegnante comincia a sospettare che l’assassino possa essere proprio il suo amante perverso... La firma di Jane Campion assicura a In the cut una «solidità» che va oltre il semplice film di genere: non è, infatti, solo un thriller erotico, ma, proprio come Lezioni di piano, il maggior successo delta regista neozelandese, una vicenda di imbarazzanti confronti e scontri psicologici ed esistenziali.
Da Il Venerdì di Repubblica, 5 dicembre 2003


di Franco Montini, 5 dicembre 2003