Hollywood Homicide

Franco Montini

La barbara uccisione di un gruppo di musica rap scuote il mondo dell’industria discografica di Los Angeles. Le indagini sul caso sono affidate ad una coppia di detective: John Gavilan (Harrison Ford) e K.C. Calden (Josh Hartnett). Il primo è un poliziotto tenace ed esperto, coraggioso, cocciuto, ma anche vulnerabile perché pluridivorziato con tre mogli a carico, e per far quadrare i conti deve improvvisarsi anche agente immobiliare. Gavil capisce di essere un uomo migliore nel lavoro che nei rapporti affettivi e cerca di dimenticare bevendo un po’ troppo. Calden, invece, è un giovane detective che considera la sua attività di poliziotto un impegno temporaneo: nei momenti liberi si dedica all’insegnamento yoga e la sua aspirazione è di diventare un attore. Insomma, come si è già visto in un’infinità di film, la solita coppia di poliziotti mal assortiti, costretti a collaborare per risolvere il caso e destinati alla fine a cementare una vera amicizia. In altre parole, un classico prodotto di genere, ovvero un film d’azione dai ritmi sostenuti che mescola realtà, azione e brillante umorismo, affidandosi ad uno specialista del settore, già regista di film come Sotto tiro e Indagini sporche. Grande richiamo per la presenza di Harrison Ford, specializzato ( Witness/Il testimone e Giochi di potere), nel ruolo di poliziotto e l’emergente Josh Hartnett the, dopo Pearl Harbor e Black Hawk, sembra essere uno dei più accreditati candidati a impersonare, proprio dopo Ford, il mito dell’eroe americano.
Da Il Venerdì di Repubblica, 5 dicembre 2003


di Franco Montini, 5 dicembre 2003