stefanocapasso
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martedì 6 febbraio 2018
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l'amore come lingua universale
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Durante la seconda guerra mondiale, due militari, un russo e un finlandese, si trovano soli nelle foreste lapponi, dopo essere fuggiti dai rispettivi eserciti. Trovano riparo e salvezza presso la capanna di una donna lappone con la quale instaureranno un curioso menage per un periodo di tempo fino alla fine della guerra.
Tre essere umani che parlano lingue diverse ma che riescono a capirsi attenendosi al linguaggio delle necessità.
Bello questo film di Aleksandr Rogozhkin che si basa sull’interessante trovata di riuscire a far comunicare tra loro tre persone di lingua diversa. Superando le diffidenze iniziale dovute ai pregiudizi, i tre trovano delle comprensioni profonde spostando l’attenzione sul linguaggio della cura e degli affetti, sapientemente orchestrato dalla donna.
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Durante la seconda guerra mondiale, due militari, un russo e un finlandese, si trovano soli nelle foreste lapponi, dopo essere fuggiti dai rispettivi eserciti. Trovano riparo e salvezza presso la capanna di una donna lappone con la quale instaureranno un curioso menage per un periodo di tempo fino alla fine della guerra.
Tre essere umani che parlano lingue diverse ma che riescono a capirsi attenendosi al linguaggio delle necessità.
Bello questo film di Aleksandr Rogozhkin che si basa sull’interessante trovata di riuscire a far comunicare tra loro tre persone di lingua diversa. Superando le diffidenze iniziale dovute ai pregiudizi, i tre trovano delle comprensioni profonde spostando l’attenzione sul linguaggio della cura e degli affetti, sapientemente orchestrato dalla donna. Il linguaggio dell’amore per la persona diventa quello universale che riesce ad abbattere le differenze e le paure del diverso incasellato in un prototipo di nemico.
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jaky86
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lunedì 21 marzo 2011
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w i disertori!
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Siamo alla fine della seconda guerra mondiale nelle steppe sconfinate del nord della Finlandia. Presso la casa di Anne, giovane contadina lappone, trovano rifugio Veikko ed Ivan, entrambi disertori, ma nemici. Il primo è un giovane studente finlandese che ripudia la guerra, mentre il secondo è un comandante dell'Armata Rossa accusato di tradimento. Anne offrirà ricovero ad entrambi, vedendoli esclusivamente come due uomini bisognosi d'aiuto piuttosto che come due nemici. I tre personaggi, attorno ai quali ruota l'intero film, dovranno imparare a convivere insieme superando i pregiudizi e comunicando in lingue differenti, dando luogo a continue incomprensioni.
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Siamo alla fine della seconda guerra mondiale nelle steppe sconfinate del nord della Finlandia. Presso la casa di Anne, giovane contadina lappone, trovano rifugio Veikko ed Ivan, entrambi disertori, ma nemici. Il primo è un giovane studente finlandese che ripudia la guerra, mentre il secondo è un comandante dell'Armata Rossa accusato di tradimento. Anne offrirà ricovero ad entrambi, vedendoli esclusivamente come due uomini bisognosi d'aiuto piuttosto che come due nemici. I tre personaggi, attorno ai quali ruota l'intero film, dovranno imparare a convivere insieme superando i pregiudizi e comunicando in lingue differenti, dando luogo a continue incomprensioni. A differenza di No man's land, al quale è inevitabile accostarlo, il tono è leggermente meno ironico ma più poetico. Insomma, lo stesso tema viene affrontato in maniera differente dando vita a due ottime pellicole che ci ricordano l'assurdità della guerra.
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niki m
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lunedì 29 novembre 2010
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vere ambientazioni e rituali
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Merita in primis per le ambientazioni molto suggestive e surreali del nord Finlandia assolutamente originali.
Degno di nota il rituale per evitare 'il cammino alla morte' tra suoni di tamburo e fischi all orecchio, magiche le parole e le evocazioni poetiche di questa donna innamorata.
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elvis shot jfk
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sabato 27 dicembre 2008
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elvis shot jfk
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giovedì 25 dicembre 2008
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Film molto carino nella sua originalità......bravissimo il regista a tenere interressante il film nonostante i 3 personaggi parlassero di cose differenti e in lingue diverse.......molto bello anche il finale! un film decisamente diverso! da vedere......
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maris
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mercoledì 16 luglio 2008
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film profondo e bellissimo
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film che mi è piaciuto moltissimo: fra tanti film spazzatura, riuscire a mettere in piedi un film dove ognuno parla la sua lingua e dialoga con il/la compagno/a senza capire realmente cosa si stiano dicendo l'ho trovata un'idea geniale...
Molto sensibile..
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