Harry Potter e la camera dei segreti

harry potter è il film più bello che abbia mai visto,e penso che lo rimarra per sempre. tutti dicono che è meglio il signore degli anelli e che harry potter non è un film per bambini. vi sembra per bambini allora il signore degli anelli che è pieno di violenza? e poi come fanno a dire che è brutto? andate a vedere il secondo film al cinema e non ve ne pentirete! io l'ho visto 3 volte e voglio ritornarci. è un film che non viene annoia,e secondo me è bella sia la colonna sonora,gli effetti speciali,i colori e penso che ci siano i migliori attori che esistono. soprattutto richard harris e tom felton.questo è il film che si merita il primo posto agli awards dei film! perchè un film cosi bello e fantasioso non esiste! w harry potter!

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Il maghetto non tradisce nemmeno alla prova più ardua di un fuoriclasse:ripetersi ad alti livelli,nella logica vincente del "ad maiora semper". Stavolta,si assiste ad una evoluzione sorprendente alla voce "atmosfera",che si carica di mistero,sangue,leggenda,oltre che di funesta magia oscura..Attentati nel cuore della scuola di Silente rievocano un omicidio risalente a cinquant'anni prima:Magonò e Mezzosangue sono avvertiti dell'apertura della Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici si travestono da indagatori nei reconditi anfratti della scuola e travestono la pellicola in un prodotto eccellente a tinte giallo-Agata Christie,la più nota scrittrice di gialli ad ambientazione chiusa. L'adrenalina incalza come in un duello,e il risultato è sorprendente per un timido teenage-movie. [+]

Il maghetto non tradisce nemmeno alla prova più ardua di un fuoriclasse:ripetersi ad alti livelli,nella logica vincente del "ad maiora semper". Stavolta,si assiste ad una evoluzione sorprendente alla voce "atmosfera",che si carica di mistero,sangue,leggenda,oltre che di funesta magia oscura..Attentati nel cuore della scuola di Silente rievocano un omicidio risalente a cinquant'anni prima:Magonò e Mezzosangue sono avvertiti dell'apertura della Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici si travestono da indagatori nei reconditi anfratti della scuola e travestono la pellicola in un prodotto eccellente a tinte giallo-Agata Christie,la più nota scrittrice di gialli ad ambientazione chiusa. L'adrenalina incalza come in un duello,e il risultato è sorprendente per un timido teenage-movie. JK Rowling conferma il suo incommensurabile talento. [-]

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Credo che questo è il vero Harry Potter: attivo,coraggioso,altruista e sicuro di se.Il merito,oltre che a Daniel Radcliffe,va a crish Columbus (con cui ho in comune il fatto di esser stato sbalordito dal film Il Padrino) che riesce a identificare harry come J.K. rowling l'ha fatto.Complimenti e buona fortuna per l'ultimo film in attesa di uscir al cinema e a cui raccomando attenzione e soprattutto cautela,tanta cautela

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Ritengo che il regista abbia fatto un ottimo lavoro perché è stato capace di dare a tutte le scene del film la giusta durata evitando che alcune di esse venissero eccessivamente trascurate mentre altre fossero troppo brodose, così facendo inoltre ha permesso al film di avere un ritmo abbastanza uniforme e incalzante senza per questo motivo essere frenetico che lo renderebbe difficile da seguire, nonostante sia assente la scena compresa tra la torta volante e la segregazione di Harry nella sua camera per mano di zio Vernon, il film, risulta facile da seguire anche per chi non ha letto il libro e ciò permette di capire meglio la caratterizazione dei personaggi principali che risulta più approfondita che nel 1°film anche grazie all'atmosfera meno spensierata e più misteriosa e complessa che danno ha questo film dei toni più cupi rispetto al precente, inoltre la presenza di scene ricche di umorismo ma non volgari permettono di alleggerire la trama senza renderla meno complessa e intrigante, oltretutto il film ha anche una sua morale che può essere riassunta nella frase detta da Silente ad Harry dopo lo scontro di quest'ultimo contro il basilisco.

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Per il secondo film alla regia rimane Chris Columbus che continua ottimamente la saga, dando però a questo film un tono più cupo. Trama intrigante e misteriosa, è forse il capitolo più "giallo" della saga, con Harry che indaga sulla camera dei segreti. Bellissimo e commovente il finale.

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Harry sta passando un'estate noiosa a casa dei suoi zii, i Dursley, i quali lo trattano ancor peggio degli altri anni. Ad aggravare la situazione i suoi amici, Ron e Hermione, sembrano essersi dimenticati di lui. E invidioso è arrabbiato quando la sua "tranquillità domestica" viene interrotta dall'arrivo di un elfo di nome Dobby il quale lo avverte di non tornare a Hogwarts perché sta per succedere qualcosa di brutto. Dopo una rocambolesca fuga da casa Dursley e una rincorsa su una macchina volante dietro al treno per Hogwarts, la trama si snoda sull'avvertimento di Dobby, sugli "scherzi" dell'elfo e sulla misteriosa "Camera Dei Segreti". [+]

Harry sta passando un'estate noiosa a casa dei suoi zii, i Dursley, i quali lo trattano ancor peggio degli altri anni. Ad aggravare la situazione i suoi amici, Ron e Hermione, sembrano essersi dimenticati di lui. E invidioso è arrabbiato quando la sua "tranquillità domestica" viene interrotta dall'arrivo di un elfo di nome Dobby il quale lo avverte di non tornare a Hogwarts perché sta per succedere qualcosa di brutto. Dopo una rocambolesca fuga da casa Dursley e una rincorsa su una macchina volante dietro al treno per Hogwarts, la trama si snoda sull'avvertimento di Dobby, sugli "scherzi" dell'elfo e sulla misteriosa "Camera Dei Segreti". Squadra che vince non si cambia; Chris Columbus dirige lo stesso cast del primo film con l'aggiunta di pochi elementi. La regia fa il suo dovere, gli attori sono bravini e la fotografia è forse un po' troppo scura per un film per ragazzini. Tutto sommato il prodotto è buono, forse un po' inferiore al primo, ma buono. [-]

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Sicuramente migliore del primo capitolo,è piu' dark nella scenografa, ma meno orrorifico, piu' ironico (bellissimo il personaggio di Branagh, perfido eppur sciocco quanto basta) e meno sdolcinato. Aspetto il III capitolo, sarà interessante vedere piccoli divi in crescita, penso che l'interprete della terribile Ermione, al pari di Cristina Ricci, farà strada.

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Il secondo atto di questa saga strepitosa, si rivela di una dinamicità più viva rispetto al precedente, che vuole essere più che altro un documentario sul mondo di Hogwarts, una presentazione necessariamente più meditativa per introdurre lo spettatore gradualmente in questo universo incantato: chi ha letto anche il libro sarà d'accordo su più di qualche punto; primo,il gusto che predomina l'opera è quello di un giallo vero e proprio, con una trama perfetta e un climax più che mai crescente; è oltremodo simpatico vedere i tre maghetti trasformarsi in tre piccoli Sherlock Holmes, e a differenza degli atti successivi, l'atmosfera qui già si incupisce rispetto al primo atto, permanendo però ancora un senso dell'avventura che non fa trapelare l'opera e il film nel tragico o nel cupo misterioso [+]

Il secondo atto di questa saga strepitosa, si rivela di una dinamicità più viva rispetto al precedente, che vuole essere più che altro un documentario sul mondo di Hogwarts, una presentazione necessariamente più meditativa per introdurre lo spettatore gradualmente in questo universo incantato: chi ha letto anche il libro sarà d'accordo su più di qualche punto; primo,il gusto che predomina l'opera è quello di un giallo vero e proprio, con una trama perfetta e un climax più che mai crescente; è oltremodo simpatico vedere i tre maghetti trasformarsi in tre piccoli Sherlock Holmes, e a differenza degli atti successivi, l'atmosfera qui già si incupisce rispetto al primo atto, permanendo però ancora un senso dell'avventura che non fa trapelare l'opera e il film nel tragico o nel cupo misterioso!L'idea principale non è tanto il mistero del sicario dei mezzosangue, quanto la curiosa investigazione con cui i tre personaggi si accingono per svelare l'incustodito e profanato segreto che si cela in questa Camera misteriosa e leggendaria, i primi risvolti sul passato di Hogwarts sono spiegati e la fanatica ricerca dell'erede di Salasar Serpeverde occupa gran parte dell'opera! La mirabile maestria dell'autrice,resa poi perfettamente dal regista,è quella di saper disseminare indizi dappertutto, dei quali alcuni svelano il mistero del singolo atto, altri invece legano insieme tutta la struttura e richiedono per essere capiti fino in fondo il proseguimento dello spettatore fino alla fine! Questo denota chiaramente una grande capacità di saper sdoppiare bene la suspense, evitando pause morte e fasi stereotipate! Questo è l'elemento essenziale di Harry Potter e la Camera dei Segreti, in cui si alternano momenti in cui lo spettatore vuole navigare nel fantastico mondo della magia per sognare un pò, con altri in cui l'azione è all'inverosimile incalzante, fino alla capitolazione finale, ardua e ben riuscita! Nessun mostro leggendario potrebbe essere più adatto a non deludere le aspettative di uno spettatore che ha seguito ogni movimento e ogni respiro di questo film spettacolare! Harry Potter non delude mai,dalla prima scena fino all'ultima! [-]

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Questo film è di gran lunga superiore al primo, molto più cupo, molti più effetti speciali portentosi, molti più personaggi interpretati in modo ottimale, e lo stesso vale anche per la regia di Colombus, più in forma che mai. Mentre il primo film forse è più un prodotto per ragazzini, questo film invece apre le porte anche per un pubblico più adulto, e presenta numerose sequenze memorabili nella saga di Harry Potter. Gli attori sono migliorati moltissimo, da Daniel Radcliffe a Emma Watzon (altro che Kristen Stewart), ritroviamo ancora vecchie conoscenze: Alan Rickman nel ruolo di Piton è perfetto in tutto, perfino nel doppiaggio italiano, Richard Harris nel ruolo di Albus Silente, bravissimo (anche se a mio parere Michael Gambon lo batterà nei prossimi cinque film), e tra i nuovi abbiamo Kenneth Branagh nel ruolo del maldestro e imbroglione professor Allock, un ruolo che non poteva non essere suo, e Jason Isaacs nel ruolo di Lucius Malfoy, un attore molto sottovalutato. [+]

Questo film è di gran lunga superiore al primo, molto più cupo, molti più effetti speciali portentosi, molti più personaggi interpretati in modo ottimale, e lo stesso vale anche per la regia di Colombus, più in forma che mai. Mentre il primo film forse è più un prodotto per ragazzini, questo film invece apre le porte anche per un pubblico più adulto, e presenta numerose sequenze memorabili nella saga di Harry Potter. Gli attori sono migliorati moltissimo, da Daniel Radcliffe a Emma Watzon (altro che Kristen Stewart), ritroviamo ancora vecchie conoscenze: Alan Rickman nel ruolo di Piton è perfetto in tutto, perfino nel doppiaggio italiano, Richard Harris nel ruolo di Albus Silente, bravissimo (anche se a mio parere Michael Gambon lo batterà nei prossimi cinque film), e tra i nuovi abbiamo Kenneth Branagh nel ruolo del maldestro e imbroglione professor Allock, un ruolo che non poteva non essere suo, e Jason Isaacs nel ruolo di Lucius Malfoy, un attore molto sottovalutato. La storia è cupa, mano a mano sempre più interessante, una trasposizione cinematografica perfetta, a mio parere la migliore degli otto film: ottima atmosfera, ottima (come sempre) colonna sonora di John Williams, quando Harry Potter era veramente magico. Oggi purtroppo con i film di David Yates (a parte l'ultimo) Harry Potter è calata troppo nel dark (che io onestamente adoro, ma gli ultimi film li trovo eccessivamente cupi se paragonati ai primi tre della serie) e troppo nella pesantezza, non avendo più quei ritmi perfetti che Colombus era riuscito a creare con i primi due film, due gioiello, e perfino Cuaron nel terzo film, il mio preferito, anche se a mio avviso inferiore a questo film in alcuni punti. [-]

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Secondo capitolo cinematografico delle avventure del maghetto dagli occhiali e con la cicatrice in fronte, tratto ovviamente dal volume numero due nato dalla penna geniale di J. K. Rowling: avvertito dall’elfo Dobby di interrompere gli studi ad Hogwarts per via di un’oscura minaccia incombente, Harry raggiunge la scuola di magia e stregoneria dove ha già frequentato con successo il primo anno a bordo dell’automobile del padre di Ron Weasley, il suo migliore amico. [+]

Secondo capitolo cinematografico delle avventure del maghetto dagli occhiali e con la cicatrice in fronte, tratto ovviamente dal volume numero due nato dalla penna geniale di J. K. Rowling: avvertito dall’elfo Dobby di interrompere gli studi ad Hogwarts per via di un’oscura minaccia incombente, Harry raggiunge la scuola di magia e stregoneria dove ha già frequentato con successo il primo anno a bordo dell’automobile del padre di Ron Weasley, il suo migliore amico. Ripresi gli studi, scopre che è stata riaperta la Camera dei Segreti, nella quale il fondatore di Hogwarts Salazar Serpeverde, uno dei pochi capaci di aprire quel luogo misterioso, nascose a suo tempo un mostro terrificante. Improvvisamente accadono nell’istituto fatti bizzarri e all’apparenza inspiegabili: scritte di sangue sui muri, incidenti nel corso delle partite di Quidditch, studenti pietrificati. Sospettoso nei confronti di Lucius Malfoy, padre del suo acerrimo nemico Draco, Harry indaga e, anche grazie ad un diario che lo proietta nel passato, riesce ad accedere alla Camera dei Segreti (parlando il Serpentese, la lingua dei serpenti parlata anche dai maghi malvagi) dove trova la riproduzione virtuale di Lord Voldemort, il criminale che uccise i suoi genitori, redivivo proprio per merito del diario e intenzionato a ritornare in vita, ma Harry lo sconfigge insieme al Basilisco, il gigantesco serpente da moltissimo tempo nascosto negli anfratti della Camera. È un trionfo: lo stesso Albus Silente, preside di Hogwarts, tesse contento gli elogi di Harry, mentre il civettuolo e petulante professor Gilderoy Allock, nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, che nel corso dell’anno ha ampiamente dimostrato la sua incapacità e inettitudine, perde la memoria e finisce all’ospedale. Il secondo film migliora il predecessore sotto molti aspetti: intanto migliora i difetti del primo soprattutto sul fronte degli effetti speciali, che sono più curati nei dettagli e impressionano maggiormente lo spettatore; inoltre, la trama è più fedele alla pagina scritta ed emoziona il pubblico ricorrendo alle giuste ellissi e senza travisare troppo il testo originale, mettendo in immagini audiovisive scene mozzafiato e altamente emozionanti; infine, le creature magiche, create grazie a tecniche avanzate di grafica computerizzata, appaiono ben inserite accanto agli attori in carne ed ossa, sono ben doppiate e dimostrano pienamente il loro ruolo fondamentale per lo svolgimento della vicenda (in particolarmente, fra le migliori, spiccano l’elfo Dobby, la Fenice di Silente e il mastodontico ragno Aragog). L’unico anello debole è probabilmente K. Branagh, apprezzato regista che porta spesso in scena testi shakespeariani, che col suo insegnante narcisista travalica i limiti del personaggio imposti dall’autrice, esagerando. D. Radcliffe riconferma il fatto di essere l’attore eccezionalmente adatto per il delicato ruolo del protagonista, e dimostra già una maturità professionale superiore rispetto ai tempi de La pietra filosofale. Accanto a lui, R. Grint ed E. Watson sono briosi, attenti e scrupolosi nell’incarnare Ron ed Hermione, gli inseparabili amici e compagni d’avventure di Potter. J. Isaacs si aggiunge al cast stellare e variegatissimo degli attori britannici che raffigurano i personaggi di questo immenso universo fantasy, interpretando il sardonico e cupo Lucius Malfoy, complice anche la sua capigliatura biondissima e il suo sguardo arcigno. Fra gli altri interpreti, si distinguono R. Harris (nella sua ultima interpretazione prima della morte, avvenuta nel 2002) nelle vesti del pacato e saggio Silente, dalla lunga barba bianca e il cappello a punta, e R. Coltrane nel ruolo di Rubeus Hagrid, il ciclopico guardiacaccia della scuola (per farlo diventare così alto, i truccatori gli fanno indossare dei trampoli, così raggiunge una statura superiore ai tre metri). Consigliabile ai più piccoli e logicamente ai fan irriducibili e appassionati della saga del maghetto, l’autentico fenomeno letterario di portata mondiale degli ultimi quindici anni.   [-]

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