La stanza del figlio

Forse il fim migliore di un regista che non amo.La stucchevole voglia di rappresentare i propri tic qui non è molto presente come negli altri film, dominati spesso da una politica settaria. I personaggi (moglie e figlia soprattutto) sono ben più delineati, ed il congegno narrativo ben architettato (la stanza, che appare una volta sola ma che domina come un elemento chiave, la stanza dove sono rinchiusi i ricordi). Forse un po' troppo triste, ma non si può negare una strategia narrativa efficace, grazie alla quale nell'evento luttuoso si apre uno spiraglio.Il film secondo me perde colpi dove cerca di rappresentare il dolore, che è notariamente non rappresentabile.