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mercoledì 12 marzo 2008
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Avrei potuto votare questo film semplicemente come "bello", se il geniale e coraggioso Schnabel, non avesse affrontato questa storia così dolorosa, come una poesia quasi gioiosa, che emoziona e fa riflettere, senza mai scadere in una semplicistica, banale e mielosa pellicola, rischio elevato tra le mani di altri registi(Un esempio su tutti dopo gli splendidi precedenti, il "diabetico" Million dollar Baby, stavolta, e perdonatemi se mi ripeto, solo stavolta, di un poco ispirato Eastwood). Fatto é che Schnabel ci regala un gioiello di perfezione, dagli attori straordinariamente calati nei loro ruoli, alla fotografia la cui luce rimanda ad un mix tra antichi poemi greci, e solari racconti di Benitez Reyes Felipe, rendendo così più facile allo spettatore, metabolizzare questa storia realmente accaduta(quindi in partenza, ancora più crudele e dolorosa da accettare).
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Avrei potuto votare questo film semplicemente come "bello", se il geniale e coraggioso Schnabel, non avesse affrontato questa storia così dolorosa, come una poesia quasi gioiosa, che emoziona e fa riflettere, senza mai scadere in una semplicistica, banale e mielosa pellicola, rischio elevato tra le mani di altri registi(Un esempio su tutti dopo gli splendidi precedenti, il "diabetico" Million dollar Baby, stavolta, e perdonatemi se mi ripeto, solo stavolta, di un poco ispirato Eastwood). Fatto é che Schnabel ci regala un gioiello di perfezione, dagli attori straordinariamente calati nei loro ruoli, alla fotografia la cui luce rimanda ad un mix tra antichi poemi greci, e solari racconti di Benitez Reyes Felipe, rendendo così più facile allo spettatore, metabolizzare questa storia realmente accaduta(quindi in partenza, ancora più crudele e dolorosa da accettare). Il regista ed il cast, ci regalano ciò che é più prezioso quando si esce dalla visio
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jen.ej
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giovedì 20 dicembre 2007
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essere gay nn era facile nella cuba d ieri
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cast caraterizzato da attori di grande talento,nulla togliendo a nessuno d loro..ma profondo,emozionante,drammatico,grazie alla straordinaria bravura d bardem e l'inaspettato depp in 1ruolo bizzarro e complesso.passione,erotismo scanditi e presenti nella giusta quantità(seppur naturalmente nn adatto ad 1pubblico d soli giovani)
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molly
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martedì 2 ottobre 2007
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bellissimo
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bardem eccezionale. per tutti quelli che dicono che sotto castro si stava bene. Molto bello anche il libro di Arenas, anzi, un capolavoro
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mara
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sabato 25 agosto 2007
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nient'altro che bastian contrari
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non riesco a capire perchè tantissime volte i critici devono trovare difetti a tutti i costi a qualsiasi film a cui assistano..come se questo li rendesse più intellettuali o più validi come critici.. se si estraniassero da quello che è il loro ruolo penso che farebbero un lavoro migliore, scriverebbero cose più sensate! Lasciateci godere le nostre amate pellicole!
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schnabel
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venerdì 6 luglio 2007
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schnabel
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bisco
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giovedì 22 giugno 2006
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coinvolgente e amaro
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Ho visto ieri in tarda nottata questo film su rete4 (pieno di spot tra l'altro). Non mi interessava, ma non riuscivo a spegnere il TV. Ogni scena mi prendeva, non in maniera maggiore della precedente, in maniera incalzante insomma, ma comunque non riuscivo a lasciare incompiuta la visione.
Sarà il susseguirsi di attori famosi, Johnny Depp è come sempre al top, sarà per la trama, sarà per per i fantasiosi flash back del protagonista, il film mi è veramente piaciuto.
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pierluigi di baccio
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sabato 21 gennaio 2006
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io non capisco
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Quello che non caoisco è se io e altri al cinema vediamo gli stessi film che vedeno i critici cinematografici dei giornali italiani. Il sospetto sorge sempre più spesso di fronte a critiche e stroncature a dir poco incomprensibili. Vabbè che se sei un "critico" di professione devi sempre far il controcorrente altrimenti non ti volgiono più, però ci dovrebbe essere un limite di decenza professionale. Come fa la Tornabuoni a scrivere che "È un peccato che il film sia piatto, qualunque, senza invenzione e senza stile"? Oppure altri che a proposito di questo film si lamentano che sia un pistolotto anticastrista? Semmai è assulutamente il contrario! Chi ha letto il libro di Reinaldo Arenas da cui è tratto il film, come me, sa benissimo che nel film è stata cancellata ogni polemica troppo ideologica, ogni tono politico eccessivo, proprio per evitare il rischio di essere un film a tema.
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Quello che non caoisco è se io e altri al cinema vediamo gli stessi film che vedeno i critici cinematografici dei giornali italiani. Il sospetto sorge sempre più spesso di fronte a critiche e stroncature a dir poco incomprensibili. Vabbè che se sei un "critico" di professione devi sempre far il controcorrente altrimenti non ti volgiono più, però ci dovrebbe essere un limite di decenza professionale. Come fa la Tornabuoni a scrivere che "È un peccato che il film sia piatto, qualunque, senza invenzione e senza stile"? Oppure altri che a proposito di questo film si lamentano che sia un pistolotto anticastrista? Semmai è assulutamente il contrario! Chi ha letto il libro di Reinaldo Arenas da cui è tratto il film, come me, sa benissimo che nel film è stata cancellata ogni polemica troppo ideologica, ogni tono politico eccessivo, proprio per evitare il rischio di essere un film a tema. Perchè il film invece è la storia di un uomo, ed è tutto fuor che piatta, così come alla regia al massimo è possibile imputare un eccesso di stile, non certo il contrario! Nessun film è perfetto, ma questo vi si avvicina certo molto più di altri, non fosse altro perchè vi è un attore a dir poco bravissimo e momenti di struggente poesia, che ti entrano dentro. Lasco volentieri ai critici di professione l'alternativismo a oltranza che ne obnubila le menti e falsifica i giudizi...
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paolo
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sabato 13 ottobre 2001
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interessante
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E' la storia vera delmpoeta cubano Arena
persesuitato e braccato dal regime della sua citta. Javier BARDEM aderisce
perfettamente al personaggio e la sua
interpretazione giustamente premiata a
venezia è molto intensa e sofferta.
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