faucau
|
domenica 2 febbraio 2014
|
film western con un solo merito
|
|
|
|
il film è costruito su un evento bellico di dimensioni ciclopiche, perchè nessuna battaglia attorno ad una città è durata un anno producendo un milione di morti da una parte e 250 mila dall'altra. La sua colpa è di aver ridotto un simile evento ad una storiella alla Sergio Leone, una sfida tra due eccellenti tiratori... Unico merito di questo film è stato quello di aver ricordato un fatto che per 70 anni nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere in rilievo, ossia che Hitler e Stalin erano stati compagni di merende nell'invasione e nella spartizione della Polonia, episodio che ha originato la spaventosa catastrofe della 2 Guerra mondiale. Se Hitler non avesse invaso le terre dell'alleato, Stalin non si sarebbe mai schierato con gli Alleati.
[+]
il film è costruito su un evento bellico di dimensioni ciclopiche, perchè nessuna battaglia attorno ad una città è durata un anno producendo un milione di morti da una parte e 250 mila dall'altra. La sua colpa è di aver ridotto un simile evento ad una storiella alla Sergio Leone, una sfida tra due eccellenti tiratori... Unico merito di questo film è stato quello di aver ricordato un fatto che per 70 anni nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere in rilievo, ossia che Hitler e Stalin erano stati compagni di merende nell'invasione e nella spartizione della Polonia, episodio che ha originato la spaventosa catastrofe della 2 Guerra mondiale. Se Hitler non avesse invaso le terre dell'alleato, Stalin non si sarebbe mai schierato con gli Alleati.
[-]
[+] perché continuate a chiamarlo film western?
(di jayan)
[ - ] perché continuate a chiamarlo film western?
|
|
[+] lascia un commento a faucau »
[ - ] lascia un commento a faucau »
|
|
d'accordo? |
|
rimbaud37
|
sabato 1 febbraio 2014
|
stalingrado come lo sbarco in normandia
|
|
|
|
Cara Alessandra, ogni epoca ha la sua storia ed in quel preciso momento i Sovietici erano nel giusto, come sarebbe andata con i nazisti se avessero preso Stalingrado.il prima ed il dopo fa parte della Storia e va descritto in un altro contesto.
La battaglia di Stalingrado ha la stessa importanza dello sbarco in normandia.
|
|
[+] lascia un commento a rimbaud37 »
[ - ] lascia un commento a rimbaud37 »
|
|
d'accordo? |
|
rosemberg
|
lunedì 2 dicembre 2013
|
l'uomo sarà sempre l'uomo, non esiste l'uomo nuovo
|
|
|
|
Stalingrado,1942. La guerra mondiale-economica di Hitler spinge quest'ultimo all'atto supremo,l'atto che,ed è la Storia con la s maiuscola che ce lo insegna,porta chiunque alla rovina,allo sfacelo,all'assoluto decadimento. Invadere il suolo russo,dominare la Russa (terra che,così come il suo popolo,è sempre stata praticamente inconquistabile) per questioni certamente tattiche,ma soprattutto morali. Al di la della Russia,non c'è più niente. Questo leggerissimo film di guerra ha come sfondo un contesto storico che meritava sicuramente maggiore attenzione,se non altro per l'importanza che ha avuto nello sviluppo della guerra più sanguinosa del pianeta che ha portato la società umana ad essere quello che è oggi (e pensare che si sta escludendo un "piccolo" evento come l'Olocausto dalla questione.
[+]
Stalingrado,1942. La guerra mondiale-economica di Hitler spinge quest'ultimo all'atto supremo,l'atto che,ed è la Storia con la s maiuscola che ce lo insegna,porta chiunque alla rovina,allo sfacelo,all'assoluto decadimento. Invadere il suolo russo,dominare la Russa (terra che,così come il suo popolo,è sempre stata praticamente inconquistabile) per questioni certamente tattiche,ma soprattutto morali. Al di la della Russia,non c'è più niente. Questo leggerissimo film di guerra ha come sfondo un contesto storico che meritava sicuramente maggiore attenzione,se non altro per l'importanza che ha avuto nello sviluppo della guerra più sanguinosa del pianeta che ha portato la società umana ad essere quello che è oggi (e pensare che si sta escludendo un "piccolo" evento come l'Olocausto dalla questione...). La storia è quella di due soldati,cecchini per la precisione,l'eroico Vassili Zaitsev (un Jude Law che,come sempre,è solo in grando di essere se stesso in ogni parte che interpreta) dalla parte dall'armata rossa e il freddo,metodico e spietato maggiore Erwin Koning,mandato a Stalingrado da Berlino giustappunto per l'"evento" (un Ed Harris a mio avviso perfetto nella parte dello stiloso soldato tedesco). A dare maggiore rilievo alla trama v'è una molle storia di amicizia tra Vassili e lo zampolit (commissario politico russo) Danilov,interpretato da un piacevole Joseph Fiennes(non quello di Voldemort,quello si chiama Ralph Fiennes) e una semi-storia d'amore tra l'eroe nazionale e una giovane donna dai principi morali molto solidi (Rachel Weisz). Aggiungete a tutto ciò la gelosia del buon Danilov nei confronti di tale storia e il plot è praticamente finito. Certo,le scene di sparatorie non sono male,il dialogo finale di Danilov in cui esprime,finalmente cosciente del fatto,le sue perplessità sul sistema comunista e sull'impossibilità di applicarlo all'animale denominato uomo è sicuramente fonte di riflessione e,tutto sommato,per una tenue domenica sera non è assolutamente da scartare. Ma se l'attesa e l'aspettativa sono quelle di vedere un VERO film di guerra (La Sottile Linea Rossa vi dice qualcosa?),bé,andate a cercarvelo da un'altra parte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rosemberg »
[ - ] lascia un commento a rosemberg »
|
|
d'accordo? |
|
dademande
|
domenica 1 settembre 2013
|
tra una testa e l'altra...
|
|
|
|
Ci sono tanti film di guerra, ma questo è forse uno dei più originali. Il film non è concentrato solo sullo scontro a viso aperto, ma guarda molto anche l'aspetto del protagonista (Jude Law). Infatti vediamo poche scene che ritraggono lo scontro a viso aperto, ma vediamo principalmente delle scene in cui il buono tenta in continuazione di far fuori il cattivo. Si tratta di uno scontro singolo, ma è lo stesso emozionante. Ve lo consiglio.
|
|
[+] lascia un commento a dademande »
[ - ] lascia un commento a dademande »
|
|
d'accordo? |
|
gloria307
|
martedì 27 agosto 2013
|
gran bel film di guerra
|
|
|
|
Nemico alle porte" è uno dei più bei film di guerra con "Salvate il soldato Ryan". Ed Harris bravissimo e Jude Law fighissimo. Fantastica colonna sonora, bella fotografia e montaggio curatissimo. Il monologo finale di Danilov (Joseph Fiennes) è molto veritiero...
|
|
[+] lascia un commento a gloria307 »
[ - ] lascia un commento a gloria307 »
|
|
d'accordo? |
|
marco chiappetta
|
lunedì 8 ottobre 2012
|
guerra tra le macerie di stalingrado
|
|
|
|
Di film sulla seconda guerra mondiale ne sono stati prodotti centinaia, eppure "il nemico alle porte" si distingue dalla massa per diversi aspetti. In primo luogo, finalmente, affrontiamo la vicenda dalla parte dell'esercito russo, che si confronta con i nazisti nella famosa battaglia di Stalingrado, e non dagli occhi dei soliti americani. In secondo luogo assistiamo per tutto il film, salvo le scene iniziali, ad un incontro scacchistico tra i due protagonisti che sono i migliori cecchini dei loro eserciti. La trama prende forma sul treno militare che sta portando i soldati dell'armata rossa sulle sponde del fiume Volga per combattere i nazisti. Tra di loro c'è anche Vassili Zaijcev (Jude Law) destinato a diventare, grazie ad una grande opera di propanda, un eroe nazionale.
[+]
Di film sulla seconda guerra mondiale ne sono stati prodotti centinaia, eppure "il nemico alle porte" si distingue dalla massa per diversi aspetti. In primo luogo, finalmente, affrontiamo la vicenda dalla parte dell'esercito russo, che si confronta con i nazisti nella famosa battaglia di Stalingrado, e non dagli occhi dei soliti americani. In secondo luogo assistiamo per tutto il film, salvo le scene iniziali, ad un incontro scacchistico tra i due protagonisti che sono i migliori cecchini dei loro eserciti. La trama prende forma sul treno militare che sta portando i soldati dell'armata rossa sulle sponde del fiume Volga per combattere i nazisti. Tra di loro c'è anche Vassili Zaijcev (Jude Law) destinato a diventare, grazie ad una grande opera di propanda, un eroe nazionale. Per ucciderlo i tedeschi inviano a Stalingrado il maggiore Konig (un sempre grande Ed Harris) che comincerà a dargli la caccia. Sullo sfondo trova spazio anche la tenera storia d'amore tra Vassili e la bella Tania (Rachel Weisz). La pellicola risulta coinvolgente grazie alle stupende ambientazioni, una Stalingrado ridotta ad un cumulo di mecerie, ed una discreta caratterizzazione dei personaggi. L'accusa di essere un film stereotipato rivolta a questa pellicola, amio avviso, non è fondata, anzi rinuncia a delineare i buoni ed i cattivi ma si limita a raccontarci una storia, che poi è quello che deve fare il cinema!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marco chiappetta »
[ - ] lascia un commento a marco chiappetta »
|
|
d'accordo? |
|
andyflash77
|
domenica 29 luglio 2012
|
due cecchini all'assedio di stalingrado
|
|
|
|
Stalingrado, 1942. Nella città sovietica si sta combattendo un'aspra battaglia. Dopo una serie di sconfitte l'Unione Sovietica è sull'orlo del collasso e la perdita della città a vantaggio degli invasori assicurerebbe la vittoria finale alle truppe naziste. A vigilare su Stalingrado Stalin manda Kruscev. La battaglia decisiva del fronte russo, e snodo fondamentale di tutta la Seconda guerra mondiale, è raccontata come un duello tra cecchini che, nelle loro personalità, riassumono la lotta di classe. Il sovietico,Vassili, viene dagli Urali ed è figlio di contadini, il tedesco, König, è nobile, azzimato, chiaramente sadico. La storia è autentica, Vassili Zaitsev fu davvero un tiratore infallibile e nell'Urss del dopoguerra divenne una specie di "divo".
[+]
Stalingrado, 1942. Nella città sovietica si sta combattendo un'aspra battaglia. Dopo una serie di sconfitte l'Unione Sovietica è sull'orlo del collasso e la perdita della città a vantaggio degli invasori assicurerebbe la vittoria finale alle truppe naziste. A vigilare su Stalingrado Stalin manda Kruscev. La battaglia decisiva del fronte russo, e snodo fondamentale di tutta la Seconda guerra mondiale, è raccontata come un duello tra cecchini che, nelle loro personalità, riassumono la lotta di classe. Il sovietico,Vassili, viene dagli Urali ed è figlio di contadini, il tedesco, König, è nobile, azzimato, chiaramente sadico. La storia è autentica, Vassili Zaitsev fu davvero un tiratore infallibile e nell'Urss del dopoguerra divenne una specie di "divo". Ma tutt'intorno ai due "pistoleri" o fucilieri, c'era una guerra, uno scontro epocale in cui l'Armata Rossa comandata da Zhukov compì atti di eroismo (e inventò per così dire, la guerriglia urbana moderna) per tener testa alle forze di Von Paulus. Annaud descrive invece un esercito sovietico da operetta, in balia dei deliri propagandistici di Kruscev (Bob Hoskins) e dai commissari politici. Se fosse andata così, i tedeschi avrebbero preso Stalingrado e noi, forse, oggi non saremmo qui. "Il nemico alle porte" è spettacolare nella prima parte (più corale), emozionante e girato meravigliosamente in alcune sequenze centrali, ridicolo nel finale "alla Sergio Leone". Nel complesso una grande occasione perduta.
La guerra vista come semplice scontro di individualità in cui la massa (che va a morire) non conta:è importante solo la sfida tra i rispettivi campioni in cui la vittoria permetterà di esibire un trofeo galvanizzante per la propria parte.
Annaud riduce a questo la battaglia di Stalingrado:le scene corali all'inizio sono decisamente buone(e ricordano l'inizio tellurico di Salvate il soldato Ryan mondate di particolari troppo sanguinolenti) e fanno entrare subito nell'atmosfera del film, poi tutto si impantana nel duello tra i due cecchini.Una sorta di sfida all'OK Corral in quel di Stalingrado,un gigantesco affresco della Seconda Guerra Mondiale diventa una sorta di misero sfondo preso da in videogame a uno scontro tra due sublimi tiratori, cecchini infallibili. Praticamente uno scontro visto chissà quante volte nel cinema western .La tensione c'è ma quella che vediamo non è la battaglia di Stalingrado,vediamo un film in cui sia sovietici che nazisti sono ideologicamente da tenere ben lontani,impossibile parteggiare per l'uno o per l'altro:i russi perchè ammazzano anche i propri soldati che osano ritirarsi, perchè più che da strateghi militari sono guidati da politicanti opportunisti specialisti nell'arte della propaganda,i tedeschi perchè sono nazisti,uccidono bambini,anche loro hanno bisogno di generose dosi di propaganda e poi la storia ci ha già detto tutto il male possibile su di loro.
Del resto questo era un problema per Annaud che rischiava di far passare per buoni gli stalinisti anche loro colpevoli ai nostri occhi di pene inenarrabili. Purtroppo però quello che poteva diventare un racconto epico di uomini schiacciati da una guerra troppo grande per loro,diventa un uno contro uno squisitamente tattico in cui il resto non conta,il tono diventa enfatico e la magniloquenza di effetti visivi ma soprattutto sonori non aiuta certo. Nonostante il cast ricchissimo solo i due antagonisti suscitano un briciolo di interesse
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andyflash77 »
[ - ] lascia un commento a andyflash77 »
|
|
d'accordo? |
|
napos81
|
martedì 28 febbraio 2012
|
solite storie
|
|
|
|
Quello che stupisce è l'acredine con cui i critici di professione trattano le opere non schierate ideologicamente dalla loro parte: ovvero dalla parte del solito, squallido sinistrismo snob e spocchioso.
Il nemico alle porte è pieno anche di difetti, primo fra tutti l' inutile storia d'amore che toglie respiro e soffoca il racconto. Ma se si legge il critico Morandini,si ha l'impressione di vedere un film protonazista, coi poveri comunisti maltrattati dal regista, bieco reazionario!
Queste recensioni sono ridicole. E' un film di guerra e non un'opera politica. E, tutto sommato, è abbastanza fedele allo spirito e allo svolgimento dei fatti.
[+]
Quello che stupisce è l'acredine con cui i critici di professione trattano le opere non schierate ideologicamente dalla loro parte: ovvero dalla parte del solito, squallido sinistrismo snob e spocchioso.
Il nemico alle porte è pieno anche di difetti, primo fra tutti l' inutile storia d'amore che toglie respiro e soffoca il racconto. Ma se si legge il critico Morandini,si ha l'impressione di vedere un film protonazista, coi poveri comunisti maltrattati dal regista, bieco reazionario!
Queste recensioni sono ridicole. E' un film di guerra e non un'opera politica. E, tutto sommato, è abbastanza fedele allo spirito e allo svolgimento dei fatti. Tedeschi e russi stavano combattendo la guerra più crudele della storia umana e la ridicola divisione buoni o cattivi torna comoda a certa gente solo quando si mostra un po' più di verità del solito.
Dal punto di vista tecnico Il nemico alle porte non ha certo il brio, lo scatto e la passione di Salvate il soldato Ryan. Le scene di battaglia non sono malvagie, ma mancano di vigore. Un po' più di sangue, un montaggio più audace e meno verbosità avrebbero giovato.
Harris è davvero bravo nel ruolo del glaciale ufficiale germanico.
Un film da vedere, senza aspettarsi un capolavoro, ma senza neanche dar retta a chi guarda le scemenze di Pasolini e si atteggia a giudice della Storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a napos81 »
[ - ] lascia un commento a napos81 »
|
|
d'accordo? |
|
alessiomovie
|
mercoledì 28 dicembre 2011
|
duello all'ultimo sangue
|
|
|
|
"Il nemico alle porte" è la storia di un duello all'ultimo sangue fra il soldato russo Vasily Zaitsev e il maggiore tedesco Konig. Sullo sfondo la battaglia di Stalingrado ben ricostruita in termini di scenografia. Il film si focalizza sulla vicenda di questo eroe russo tralasciando i veri fatti della battaglia. Morte, disperazione e dolore sono il contorno di un rapporto d'amore che nasce tra il cecchino e la bella Tania. Ottime interpretazioni da parte dei due protagonisti Jude Law e un mai scontato Ed Harris. Il mio giudizio è "Si può vedere"
|
|
[+] lascia un commento a alessiomovie »
[ - ] lascia un commento a alessiomovie »
|
|
d'accordo? |
|
alelan
|
sabato 10 settembre 2011
|
grande annaud
|
|
|
|
Bello,bellissimo,esagerato. Non si può gridare al capolavoro,ma ci siamo davvero vicini.L'impianto del film è solido e stabile.Tutto gira e regge a meraviglia.La riproduzione storica,l'ambientazione,il ritmo,la bravura degli attori,la sceneggiatura e la gran regia di un grande maestro.Davvero difficile trovargli un difetto. Sarà anche perchè amo molto questo genere di film ma,per me,entra con merito nella serie di film da conservare gelosamente nella videoteca personale.
|
|
[+] lascia un commento a alelan »
[ - ] lascia un commento a alelan »
|
|
d'accordo? |
|
|