Silvana Silvestri
Il Manifesto
Film a ritmo scatenato, dolce come una favola e leggermente inebriante Luna Papa di Bakhtiar Khudojnazarov (il misterioso titolo significa semplicemente Papà Luna) è un esempio di miscuglio culturale che ha come scena non la solita metropoli come siamo ormai abituati a vedere al cinema, ma la transcaucasia, tra deserto, piccoli villaggi e un lago. Un tempo sede di repubbliche sovietiche popolate dalle più diverse migrazioni secondo i piani del partito, luoghi lontani come la luna (e infatti Tarkovski ambientò da quelle parti il suo fantascientifico Stalker) oggi resi molto più vicini dai conflitti e dalle linee percorse su e giù dai trafficanti di ogni genere, proprio come un tempo avveniva intorno a Samarcanda. [...]
di Silvana Silvestri, articolo completo (3204 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 5 marzo 2000