Fantozzi - Il ritorno

"Fantozzi. Il ritorno"(Nei Parenti, anche autore di soggetto e scenggiatura, cvon Paolo Villaggio, Leonardo Benevenuti, Piero de Bernardi, Alesandro Benccivenni, DomencioSaverni, 1986), racconta un Fanozzi ragionier UGo morto, che in paradiso non trova posto(un paradiso che"svolta a sinsitra"e apprezza l'Ulivo, savlo poi al ritorno di Fantozzi essere tornato a destra, con tanto di Cavaleire .Berlusconi.sua emittenza che trasmette pubblicità forever), e quindi torna sulla terra, trovando le grane di sempore, tra cui la necessità di andare a prendere a scuola la nipotina-babbuina Uga, poi vittima di un finto raprimento, quando è in discoteca, e Fantozzi la cerca, dovendo sottoprsi al jumping e al lacio dei saggi dal cavlcavia(motivo che è costato parecchio al flm a livello giduziairio), poi è in crisi di andropausa e spende tutti i soldi in chats erotiche, ritrova l'amore della moglie ma la singorina Silvani, per"rifarsi tutta", gli fa credere di aspettare un figlio da lui, poi il megadirettore galattico lo incastra come corrtott(invece, ovviamente il corrotto p il"maga"), tanto da essere contento di tornare lassù, salvo la finale dei Mondiali di calco persa. [+]

"Fantozzi. Il ritorno"(Nei Parenti, anche autore di soggetto e scenggiatura, cvon Paolo Villaggio, Leonardo Benevenuti, Piero de Bernardi, Alesandro Benccivenni, DomencioSaverni, 1986), racconta un Fanozzi ragionier UGo morto, che in paradiso non trova posto(un paradiso che"svolta a sinsitra"e apprezza l'Ulivo, savlo poi al ritorno di Fantozzi essere tornato a destra, con tanto di Cavaleire .Berlusconi.sua emittenza che trasmette pubblicità forever), e quindi torna sulla terra, trovando le grane di sempore, tra cui la necessità di andare a prendere a scuola la nipotina-babbuina Uga, poi vittima di un finto raprimento, quando è in discoteca, e Fantozzi la cerca, dovendo sottoprsi al jumping e al lacio dei saggi dal cavlcavia(motivo che è costato parecchio al flm a livello giduziairio), poi è in crisi di andropausa e spende tutti i soldi in chats erotiche, ritrova l'amore della moglie ma la singorina Silvani, per"rifarsi tutta", gli fa credere di aspettare un figlio da lui, poi il megadirettore galattico lo incastra come corrtott(invece, ovviamente il corrotto p il"maga"), tanto da essere contento di tornare lassù, salvo la finale dei Mondiali di calco persa... Il travet Villaggio(lo era, un tempo)- Ugo Fantozzi , molto laciamente, affronta morte e "dopo", ma le sue disvanneture sono terrene, con alcune"perle"(quando depresso, alterna le brutte canzoni di Albano e il"Dies irae, dies illa", cantatno non bene..., il viaggio in treno dove viaggia anche la moglie da cui si nasconde, essendo"colpevole"di non aer fatto nulla con la Silvani)che forse non rialzano il livello complessivo del fi,m, comunque parte della "serie fantozziaa"che comunque rimane un inno alla condizione dell'homo medius in Italiano, oppresso da tutto. Se Evtuschenko s'era lasciato scappare, con scandalo di tanti intellettuali, l'apprezzamento di VIllaggio scrittore, non è una banalità e non si capisce perché TV e cinema ora quasi"riapeti"non propogano una rassegna sistematica dei film intrrpetati dal"Paolone"nazionale. VIallgio interpete sempre grande, Milena Vuktoic bravisisma, Anna Mazzamauro as Silvani super.impegnata con buoni risultati, Gigi Redere alla sua ultima apparezione"fantozziana"(muore poco tempo dopo)e Paolo Paoloni come proprietario duca.conte Balabam, vertice della corruzione, oltre a Maria Cristina Maccà nel dujoplice rujolo di figlie e nipote dei conginuig Fantozzi. Da valutare per ciò che è, un film"divertente", dove si nota anche Maurizio Mattoli, nel ruol chirurgo plasstico che mira solo a miolioni. El Gato [-]

Commedia sciatta che sanscisce il definitivo colpo di grazia alla saga di Fantozzi, già arrivata stanca e consumata al traguardo degli anni '90.
Solite gag ma ormai annegate in un mare di pessima scrittura, regia assente e montaggio approssimativo. Persino la recitazione delle  stelle del passato (che mai come in questo film esprimono il tramonto di un'epoca) pare svogliata, come se Villaggio, Vukotic, Reder e Mazzamauro avessero integrato la filosofia del "timbrare il cartellino" per obbligo e sottomissione, al pari del fantozziano impiegato. Ingratissimo compito per Cristina Maccà, rimpiazzare l'insostituible Plinio Fernando: fallimento assicurato. [+]

Commedia sciatta che sanscisce il definitivo colpo di grazia alla saga di Fantozzi, già arrivata stanca e consumata al traguardo degli anni '90.
Solite gag ma ormai annegate in un mare di pessima scrittura, regia assente e montaggio approssimativo. Persino la recitazione delle  stelle del passato (che mai come in questo film esprimono il tramonto di un'epoca) pare svogliata, come se Villaggio, Vukotic, Reder e Mazzamauro avessero integrato la filosofia del "timbrare il cartellino" per obbligo e sottomissione, al pari del fantozziano impiegato. Ingratissimo compito per Cristina Maccà, rimpiazzare l'insostituible Plinio Fernando: fallimento assicurato. Pessimo sotto tutti gli aspetti. [-]

Fantozzi, ogni mossa una risata,ogni idea che viene in mente al personaggio innesca situazioni grottesche che fanno ridere ancora prima che succedano.
Fantastica presa in giro dei telefoni erotici(la realta e' anche peggio) e della chirurgia estetica.
La cosa triste e che la Mazzamauro dopo l'operazione in clinica assomiglia  veramente a certi personaggi che ci propina la televisione.

Completamente d'accordo con g2i3o4!!!

Come tutti i film di Fantozzi non delude. Io lo trovo comunque incredibilmente bello e incredibilmente divertente. Alle prese con i problemi della nipote adolescente e con i problemi dell'anzianità Fantozzi è sempre il numero uno. Voto 10

Fa ancora ridere e questo basta.Peccato che non ci sia più plinio fernando.Il secondo sketch è il migliore.Alla fine dell'episodio con la signorina Silvani mi sono messo a piangere di brutto come un bambino di 3 anni vedendo la scena in cui fantozzi scopre che è stato solo un inganno.è il film della serie che mi ha commosso di più,insieme all'episodio del primo film a natale. 

FANTOZZI IL RITORNO del regista Neri Parenti è il penultimo film "fantozziano" prima del insulso FANTOZZI 2000 LA CLONAZIONE ma già il capitolo in questione segna,a mio giudizio,la morte ufficiale del famosissimo personaggio "creato" negli anni settanta e messo in scena da Luciano Salce e che possedeva la straordinaria capacità di divertire e commuovere allo stesso tempo inserendo sullo sfondo una solenne critica della durezza del mondo del lavoro dipendente. Sono trascorsi due decenni e la vena tragi-comica di Paolo Villaggio alias Fantozzi è andata letteralmente a farsi benedire spianando il terreno a una comicità sciatta e fastidiosamente commerciale in cui anche gli altri attori protagonisti(non solamente Paolo Villaggio)che potevano vantare un passato glorioso nei primi capitoli della serie del famoso ragioniere imbranato crollano insieme all'attore protagonista sotto il peso dell'età e del fallimento(a partire da Anna Mazzamauro alias la signorina Silvani e da Gigi Reder alias Filini)e non riescono più a restituire ai loro personaggi quel barlume di genialità umoristica dei bei tempi andati. [+]

FANTOZZI IL RITORNO del regista Neri Parenti è il penultimo film "fantozziano" prima del insulso FANTOZZI 2000 LA CLONAZIONE ma già il capitolo in questione segna,a mio giudizio,la morte ufficiale del famosissimo personaggio "creato" negli anni settanta e messo in scena da Luciano Salce e che possedeva la straordinaria capacità di divertire e commuovere allo stesso tempo inserendo sullo sfondo una solenne critica della durezza del mondo del lavoro dipendente. Sono trascorsi due decenni e la vena tragi-comica di Paolo Villaggio alias Fantozzi è andata letteralmente a farsi benedire spianando il terreno a una comicità sciatta e fastidiosamente commerciale in cui anche gli altri attori protagonisti(non solamente Paolo Villaggio)che potevano vantare un passato glorioso nei primi capitoli della serie del famoso ragioniere imbranato crollano insieme all'attore protagonista sotto il peso dell'età e del fallimento(a partire da Anna Mazzamauro alias la signorina Silvani e da Gigi Reder alias Filini)e non riescono più a restituire ai loro personaggi quel barlume di genialità umoristica dei bei tempi andati. In questo film la vicenda prosegue dalla fine del precedente FANTOZZI IN PARADISO(che è stato realizzato sempre da Neri Parenti subendo evidentemente un crollo qualitativo totale)e in cui Fantozzi,tornato sulla terra,si ritrova a "fronteggiare" l'orrida nipote Uga vogliosa di motorino,le chat erotiche in televisione,la signorina Silvani(signorina si fa per dire)che lo vuole "fregare" e infine lo stesso megadirettore galattico sotto processo per corruzione(che dei quattro sketch è l'unico parzialmente decente e divertente). Paolo Villaggio e Neri Parenti offrono 100 minuti di commozione e tenerezza per il loro coraggioso sprezzo della decenza e dove proseguono imperterriti a raschiare il fondo del barile(dovevo aspettarmelo considerato lo stato semi-comatoso in cui riversava da tempo la serie)ma non avrei mai immaginato si potesse sprofondare talmente in basso qualitativamente. [-]

in primis fantozzi non è buffo, chiamarlo cosi vuol dire non conoscere a fondo il personaggio. in secundis secondo me questo è uno dei piu belli perche raffigura fantozzi nella sua vita privata,incapace di ribellarsi a tutte le avversita della vita che lo perseguitano. bravissimo il cast a trovare un modo intelligente e originale come quello della carenza di posti in paradiso e l'oblio che lo aiuterà a riprendere la sua vita di sempre

Di quello che ricordo la bellezza sta solo in due momenti: uno è l'ossessione per le linee erotiche (anche se il riso mi si attenua quando Fantozzi mette un ginocchio sul telecomando e non abbraccia una donna di queste linee, ma un uomo...visto dalla moglie) e quando si tocca in segno di scaramanzia per tutte le candele accese e i rosari davanti alla sua fotografia. Concordo forse che questo è un episodio poco riuscito.

COME TUTTI!!