Prestazione straordinaria

Rubini legge e giudica manoscritti per una casa editrice in crisi e per un banale equivoco riceve l'invito a cena dalla Buy, nuova dirigente mandata a rimettere in sesto la situazione dalla sede centrale. Lui subirà le sempre più insistenti avances di lei, respingendole stoicamente, lei non si darà per vinta cercando appoggio e complicità nella Izzo, aspirante scrittrice e compagna proprio di Rubini. Un viaggio in Grecia aprirà nuovi clamorosi scenari e gli occhi dei due protagonisti. Uscito nel 1994 come "Rivelazioni" di Barry Levinson, ne tratta gli stessi argomenti, a partire dalle violenze di lei nei confronti di lui, ma in maniera nettamente più leggera e con intenti assolutamente diversi. [+]

Rubini legge e giudica manoscritti per una casa editrice in crisi e per un banale equivoco riceve l'invito a cena dalla Buy, nuova dirigente mandata a rimettere in sesto la situazione dalla sede centrale. Lui subirà le sempre più insistenti avances di lei, respingendole stoicamente, lei non si darà per vinta cercando appoggio e complicità nella Izzo, aspirante scrittrice e compagna proprio di Rubini. Un viaggio in Grecia aprirà nuovi clamorosi scenari e gli occhi dei due protagonisti. Uscito nel 1994 come "Rivelazioni" di Barry Levinson, ne tratta gli stessi argomenti, a partire dalle violenze di lei nei confronti di lui, ma in maniera nettamente più leggera e con intenti assolutamente diversi. L'inizio è gradevole, persino convincente, con Rubini a suo agio che tiene in mano la situazione e la Buy isterica e ossessiva (le riesce benissimo, con naturalezza e senza sforzi) al punto giusto: peccato che tutto si perda per strada, storia, personaggi e buoni propositi su tutto. Cliche a non finire (la segretaria scema ma tettona, un classicissimo!), volgarità diffuse, sceneggiatura da fast food e una sensazione di mediocità e bassissima professionalità che sconcertano, anzi spaventano sullo sfondi di una crisi economica (ma guarda un pò...) che incombe minacciosa. Farsesco in maniera indecorosa, scadentissimo, manderebbe fuori di testa ogni più convinta femminista. La Buy non dispiace, ma non è del tutto adatta al ruolo: ci vorrebbe altra fisicità e uno sguardo più animalesco e graffiante. [-]

In una casa editrice torinese, la spietata (ma gnocca) direttrice settentrionale, Clara Guerri (Margherita Buy), tiene per le palle i suoi dipendenti, e soprattutto Sgrò (Alessandro Haber), probabilmente prossimo al licenziamento. Per colpa della segretaria tettona, interpretata da Mariella Valentini, la Buy si ritrova ad un appuntamento galante Aldo Fiore (Sergio Rubini), lettore di manoscritti sposato con una scrittrice oca (Simona Izzo). L'equivoco è subito dissipato, ma Clara Guerri vuole se lo trombare. FIORE LA RIFIUTA, proprio quando lei gli sta sopra con le tette nude, pronta. Offesa, la Buy medita vendetta, e cerca in tutti i modi di rovinarlo, ma sarà lui a metterla con le spalle al muro e a disarmarla. [+]

In una casa editrice torinese, la spietata (ma gnocca) direttrice settentrionale, Clara Guerri (Margherita Buy), tiene per le palle i suoi dipendenti, e soprattutto Sgrò (Alessandro Haber), probabilmente prossimo al licenziamento. Per colpa della segretaria tettona, interpretata da Mariella Valentini, la Buy si ritrova ad un appuntamento galante Aldo Fiore (Sergio Rubini), lettore di manoscritti sposato con una scrittrice oca (Simona Izzo). L'equivoco è subito dissipato, ma Clara Guerri vuole se lo trombare. FIORE LA RIFIUTA, proprio quando lei gli sta sopra con le tette nude, pronta. Offesa, la Buy medita vendetta, e cerca in tutti i modi di rovinarlo, ma sarà lui a metterla con le spalle al muro e a disarmarla. Il più bel film di Sergio Rubini, beato tra le chiappe della Buy e le tette della Izzo (che Rubini palpa nella scena più famosa del film). [-]

Finalmente anche al cinema qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo! Noi donne facciamo schifo! Dobbiamo essere disprezzate! Ce lo meritiamo! Tutte le donne sono uguali, e sono (siamo) tutte o stronze o sceme. Ah, che peso che mi si è tolto. Evviva i maschi! Abbasso le donne!

Finalmente anche al cinema qualcuno ha avuto il coraggio di dirlo! Noi donne facciamo schifo! Dobbiamo essere disprezzate! Ce lo meritiamo! Tutte le donne sono uguali, e sono (siamo) tutte o stronze o sceme. Ah, che peso che mi si è tolto. Evviva i maschi! Abbasso le donne!

Mi è piaciuto molto e in certi momenti ho anche riso!

Un uomo può avere il potere di una donna, quel potere che le donne esercitano con grande abilità ,un potere che le viene inconsapevolmente dato dagli uomini stessi, ma la verità è: "certe fortune capitano solo alle donne", perchè solo loro riescono ad amare per amore. Non conviene invertire i ruoli giacchè "i libri si possono anche leggere, ma può essere imperdonabile"... Giuseppe Mirabella

Haber, Rubini e Buy molto bravi, in un "Rivelazioni" all'italiana che si gusta con piacere dall'inizio alla fine. Per una serata di relax all'insegna del buon umore.

A me sinceramente il film è piaciuto tantissimo,probabilmente xkè affascinato dall'attrice xò io lo consiglierei a tutti