Anno | 1990 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Pavel Lungin |
Attori | Pyotr Mamonov, Piotr Zaitchenko, Natalya Kolyakanova, Vladimir Kashpur, Hal Singer Elena Safonova, Sergei Gazarov, Evgueni Gerchakov, Dimitri Prigov, Igor Zolotovitsky, Valery Klevinsky, Yelena Stepanova, Vladimir Sterjakov, Constantin Aphonsky, Alexandre Bouianov, Lydia Ejevskaya, Nicolaî Ejevsky, Sergei Galkine, Irina Gobratova, Vyacheslav Gorbunchikov, Alexandre Inchakov, Vladimir Lopatine, Natalia Markova, Edouard Guimpel, Galina Proxorova, Youri Sokolov, Yuri Yurchenko, Gercubi Vassiliskov, Pierre Rival, Iassouo Hiougadsi. |
Uscita | giovedì 17 aprile 1997 |
Tag | Da vedere 1990 |
Distribuzione | Lady Film |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 31 luglio 2012
Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Per questo film il regista Pavel Lungin ha vinto un premio al Festival di Cannes. Opera d'esordio sicuramente interessante esprime nei due personaggi principali una sorta di collegamento con le diverse ideologie nella Russia post-Gorbaciov. Un tassista di Mosca ospita sulla sua vettura un sassofonista ubriaco con altre due persone. Per tutta la notte il musicista ebreo si fa scorrazzare ma poi non ha soldi per pagare. Il giorno seguente Schlikov, il tassista, lo rintraccia e letteralmente lo sequestra. Non ammette infatti che l'arte possa essere un lavoro e intende che Liocha, il sassofonista, lavori duramente. Nonostante tutto Liocha diverrà famoso.
Nella Mosca di Gorbaciov nasce una strana amicizia tra Liocha (Mamonov), sassofonista ebreo alcolizzato che vive solo per la musica, e Schlikov (Zaitchenko), tassista rozzo, violento e antisemita. Nella sua collera disperata, straripante di urla e di furore, ma anche di tenerezza, sapiente nella descrizione della metropoli comunista, sostenuto da una colonna sonora in presa diretta (gli assolo del sax tenore sono di Harold Singer), è un film profondamente russo con una struttura narrativa forte da cinema americano. Si appoggia a due personaggi più veri e più grandi della vita che nell'edizione italiana hanno la voce di Mino Caprio (il sassofonista) e Massimo Dapporto (il tassista). Premio per la regia a Cannes.