Uno psycho-thriller potente e immaginifico, alla maniera di Jodorowsky. Recensione di Rudy Salvagnini, legge Roberta Azzarone.
Fenix vive con disagio la sua infanzia nello scalcinato circo guidato dal padre Orgo, dissoluto lanciatore di coltelli. La mamma Concha, trapezista, è a capo di una setta dedita al culto di una presunta santa martire.
Uno psycho-thriller alla maniera di Jodorowsky. Sorta di aggiornamento psicomagico della figura di Norman Bates, il protagonista vive il suo trauma mostrandoci la difficoltà per i sentimenti “puri" di sopravvivere alla grettezza umana.
Calato in una realtà messicana trasfigurata dal filtro immaginifico del regista, il film è un melodramma criminale a tinte forti, ricco di umori e spunti che si affastellano su una trama lineare, sempre riscattata dalla forza della visione.
Ma se gli elementi dell'horror psicologico non mancano, a caratterizzare il film è la cifra autoriale sempre originale di Jodorowsky, regista di pochi ma indimenticabili film.
Il film Santa sangre - Sangue santo, diretto da Alejandro Jodorowsky, tornerà al cinema per soli 3 giorni, dal 25 al 27 novembre, in versione originale con sottotitoli in italiano e restaurato in 4K.