L'amico ritrovato

il libro parla di un ragazzo ebreo di 16 anni, Hans Shwarz, che ha un carattere chiuso e solitario, non aveva amici fino a quando nella sua classe arriva un nuovo alunno, Konradin Von Hohenfels, che colpisce subito la sua attenzione per i suoi modi di fare freddi e distaccati, ma allo stesso tempo eleganti. i due ragazzi diventano molto amici, ma presto il nazismo contagerà tutto il paese e spingerà Hans ad andare ad abitare in America. la storia racconta di come il nazismo separò i due ragazzi e fece rompere uan grande amicizia. ma la vera amicizia che li legava era talmente forte che è riuscita a sopravvivere e a guerra finita, anche se solo spiritualmente, si ricongiungono.

E' un libro stupendo che intreccia cronaca storica e vita sociale, interpretando alla perfezione l'antitesi e la complementarietà tra passato e presente.

fa un pochino schifo

La migliore scelta effettuata dal regista è stata quella del tema inquanto secondo me non c'era modo migliore per descrivere le condizioni di una famiglia borghese-ebrea durante la dittatura di Hitler.Altro pregio del film è che non solo ci mette a conoscenza delle condioni di una famiglia ebrea benestante ma ci costringe incosciamente al confronto con una famiglia di razza ariana della medi alta borghesia.Per il resto è molto significativo e appropiato l'uso dei flashback ma è un pò scarno il rapporto tra la famiglia Strauss e il resto della società escluso ovviamente quello con la famiglia di Konradin.Se l'obbiettivo del film era documentare e mettere a confronto le due società (ebrea e non) il regista ha pienamente ragiunto il suo scopo.

Un uomo dopo essere stato assente da più di cinquant'anni dal suo paese natio (la Geremania) a causa delle persecuzioni naziste,fa ritorno in Germania per vedere com'è cambiata e soprattutto per andare a trovatre il suo amico d'infanzia Konradin.