elgatoloco
|
venerdì 25 dicembre 2020
|
willlis quasi esordiente
|
|
|
|
"Die Hard"(1988, JOhn Mc Tiernan, su sceneggiatura di Job Stuart e Steven de Souza, da un romanzo- Nothing Lasts Forever, di Rodercik Thorp, di fine nani 1970)racconta la mirabolante impresa di un poliziotto che, raggiungendo la moglie, con cui è in cirsi, durante i festeggiamenti dlela vigilia di Natale in una multinazionale presso cui la moglie lavora, riesce nella"mirabolante"impresa di liberare i molti convenuti durnate la festa da un gruppo di pericolosi terroristi, in qualche modo(si presume)riuscnedo a riallacciare i rapporti con la consorte. A tratti un po'confuso, comunque in certo senso "magistrale"come film d'azione, questo"Die Hard", inaugura il successo stratosferico di Bruce Willis, che all'epoca era già stato protagonista solo in una serie TV("Moonlightling"e in alcuni film di carattere comico.
[+]
"Die Hard"(1988, JOhn Mc Tiernan, su sceneggiatura di Job Stuart e Steven de Souza, da un romanzo- Nothing Lasts Forever, di Rodercik Thorp, di fine nani 1970)racconta la mirabolante impresa di un poliziotto che, raggiungendo la moglie, con cui è in cirsi, durante i festeggiamenti dlela vigilia di Natale in una multinazionale presso cui la moglie lavora, riesce nella"mirabolante"impresa di liberare i molti convenuti durnate la festa da un gruppo di pericolosi terroristi, in qualche modo(si presume)riuscnedo a riallacciare i rapporti con la consorte. A tratti un po'confuso, comunque in certo senso "magistrale"come film d'azione, questo"Die Hard", inaugura il successo stratosferico di Bruce Willis, che all'epoca era già stato protagonista solo in una serie TV("Moonlightling"e in alcuni film di carattere comico. L'atoore interrpreterà il personaggio del politiozzo di New York, John Mc Clanne, che Willis renderà altre cinque volte, fino all'ultimo "episodio"del 2014, quando era già un po'attempato per la parte... Senz'altro Willis era adatto alla parte, sulla bravura tecnica di Mc Tiernan regista fi film d'aizone-thriller non c'è nulla da eccepire e il successo era arrivato puntuale, come gli sarebbe toccato anche nelle occasioni successive, peraltro. Tra una certa dose di humor.cinismo(più apparente che reale)da parte sua, l'ostilità di molti anche del suo ambiente e una vera"fregatura"da parte di un "periodista", il personaggio è azzaccato, dove bisogna notare(Ma questa, lo so, è un'osservazione extra.filmica, se parliamo solo dello"specifico filmico", una considerazione"ideologica", diremmo ) che non c'è un attimo o un sussulto di critica al sistema dellle multinazionali, ma....BNene Reginald ValJholson, nella parte di un poliziotto che giunge là quasi per caso, dato che"aveva un sospetto", interpretando un ruoplo molto diverso da quello di Willlis, Alan Rickam come caoo dei teriroristi JHans Gruber(che sia un riferimento alla Baader-Meinhoff la caratterizzazioe"made in Germany"dei terroiristi?), qualche altro interprete, come Bonnie Bedelia, che rende la moglie, ma il"clou"è certamente Willis, da allora lanciato al grande successo più di pubblico che di critica, anche se con qualche fortunata eccezione. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
arnaco
|
giovedì 3 aprile 2014
|
ironia o satira?
|
|
|
|
In una sola delle recensioni ho letto la parola ironia; io non conosco il regista nè tanto meno il suo intento creativo e le sue idee, ma darei un giudizio di film solamente più che discreto se non lo leggessi come una formidabile satira dei film d'azione holliwoodiani che lo promuovono a ottimo film. La sferzata satirica è a tutto tondo e non risparmia niente e nessuno: capi della polizia imbecilli; l'insanabile conflitto di interessi tra "federali" e "locali"; giornalisti tanto idioti quanto privi di scrupoli; televisione che disinforma chiamando in causa vacui "esperti" del nulla; tonellate di esplosivi e armamenti da guerre stellari; un rambo invulnerabile a scariche di mitraglatrici che potrebbero mietere un esercito (ma questo il titolo originale lo dichiara in partenza) e a catastrofici crolli di vetrate (come da titolo italiano).
[+]
In una sola delle recensioni ho letto la parola ironia; io non conosco il regista nè tanto meno il suo intento creativo e le sue idee, ma darei un giudizio di film solamente più che discreto se non lo leggessi come una formidabile satira dei film d'azione holliwoodiani che lo promuovono a ottimo film. La sferzata satirica è a tutto tondo e non risparmia niente e nessuno: capi della polizia imbecilli; l'insanabile conflitto di interessi tra "federali" e "locali"; giornalisti tanto idioti quanto privi di scrupoli; televisione che disinforma chiamando in causa vacui "esperti" del nulla; tonellate di esplosivi e armamenti da guerre stellari; un rambo invulnerabile a scariche di mitraglatrici che potrebbero mietere un esercito (ma questo il titolo originale lo dichiara in partenza) e a catastrofici crolli di vetrate (come da titolo italiano). Manca solo il solito inseguimento in automobile dove gli americani sfogano tutta la loro frustrazione di dover viaggiare prevalentemente a 35 mph.
Non di meno è profusa la carica ironica eg il protagonista che nel bel mezzo di un putiferio canterella una Christmas Carol, eggià perché tutta l'azione ha luogo la vigilia di Natale, in nome del quale si consuma un lieto-fine buonista che è l'unica cosa del film che non mi è piaciuta.
Ma c'è anche una morale: muoiono allo stesso modo sia i "cattivi" che volevano impossessarsi di un enorme capitale, sia il presidente della holding giapponese che quel capitale aveva accumulato, si intuisce come.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a arnaco »
[ - ] lascia un commento a arnaco »
|
|
d'accordo? |
|
simdiesel
|
martedì 1 ottobre 2013
|
che spettacolo!
|
|
|
|
Bello, emozionante e coinvolgente...
Unico "difettuccio"? -> non lungo abbastanza
|
|
[+] lascia un commento a simdiesel »
[ - ] lascia un commento a simdiesel »
|
|
d'accordo? |
|
shiningeyes
|
martedì 26 marzo 2013
|
regia frizzante per un caposaldo dell'action movie
|
|
|
|
Action movie pieno di sorprese e di adrenalina, nel quale facciamo la conoscenza con il simpaticissimo John McClane, forse il personaggio più amato degli action-movie americani, che è l'elemento vincente di questa fortunata serie.
La sceneggiatura è molto brillante, con ottimi colpi di scena, e porta una ventata di novità in un genere che ormai rischiava la saturazione; “Die Hard” dà nuova linfa vitale al genere e senza snaturarsi.
La figura dell'antagonista non si discosta troppo dalla solita figura: determinato, crudele e megalomane. Però, la bravura di un certo Alan Rickman ci riesce a rendere più affascinante che mai un villain al quale quasi ci dispiace della sua sorte finale, che ingaggia un duello epico con il nostro eroe.
[+]
Action movie pieno di sorprese e di adrenalina, nel quale facciamo la conoscenza con il simpaticissimo John McClane, forse il personaggio più amato degli action-movie americani, che è l'elemento vincente di questa fortunata serie.
La sceneggiatura è molto brillante, con ottimi colpi di scena, e porta una ventata di novità in un genere che ormai rischiava la saturazione; “Die Hard” dà nuova linfa vitale al genere e senza snaturarsi.
La figura dell'antagonista non si discosta troppo dalla solita figura: determinato, crudele e megalomane. Però, la bravura di un certo Alan Rickman ci riesce a rendere più affascinante che mai un villain al quale quasi ci dispiace della sua sorte finale, che ingaggia un duello epico con il nostro eroe.
Poi ci sono anche delle geniali trovate in scene come: il far precipitare dal grattacielo uno dei membri della banda criminale per attirare l'attenzione di un distratto poliziotto, e la cancellazione di uno scontato finale, o le varie scene di pericolo corredate dalla sottile ironia di McClane.
La regia di McTiernan è frizzante e tesa, e riesce ad immettere tutti gli elementi sopracitati in un gustosissimo cocktail, capace ad avvincerti come non mai nelle due ore di film.
Bruce Willis è il mattatore insieme ad Rickman, capace di prendersi come suo il ruolo di uno dei poliziotti più apprezzati dei film d'azione made USA.
Per il resto non c'è nient'altro da aggiungere, se, dire che è impossibile che gli amanti dei film d'azione non abbiano mai visto questo film e, che 4 nominations agli Oscar per un film del genere possono spiegarne abbastanza bene il valore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a shiningeyes »
[ - ] lascia un commento a shiningeyes »
|
|
d'accordo? |
|
blackdragon89
|
lunedì 9 aprile 2012
|
"caro babbo natale, vorrei delle azioni in regalo"
|
|
|
|
Los Angeles, 24 Dicembre. John McClane, un'agente della polizia di New York è invitato a un party Natalizio dal dirigente di una multinazionale giapponese nella quale opera anche la ex moglie. Un preludio tranquillo a ritmi stabili e fluidi, che prepara la scena all'evento cardine della narrazione. Un gruppo di criminali tedeschi, mascherati da a finti ideali e pretese, irrompe nell'edificio a scopo di estorsione, prendendo in ostaggio l'intera troupe. Isolato da qualsiasi aiuto esterno, una volta elusa la morsa terroristica John dovrà fare i conti con un'equipe ben coordinata e pronta a tutto pur di giungere alla meta.
Un Thriller bilanciato dà corpo al vero e proprio debutto di Bruce Willis, che sembra essere plasmato per l'Action, senza mancare di espressività.
[+]
Los Angeles, 24 Dicembre. John McClane, un'agente della polizia di New York è invitato a un party Natalizio dal dirigente di una multinazionale giapponese nella quale opera anche la ex moglie. Un preludio tranquillo a ritmi stabili e fluidi, che prepara la scena all'evento cardine della narrazione. Un gruppo di criminali tedeschi, mascherati da a finti ideali e pretese, irrompe nell'edificio a scopo di estorsione, prendendo in ostaggio l'intera troupe. Isolato da qualsiasi aiuto esterno, una volta elusa la morsa terroristica John dovrà fare i conti con un'equipe ben coordinata e pronta a tutto pur di giungere alla meta.
Un Thriller bilanciato dà corpo al vero e proprio debutto di Bruce Willis, che sembra essere plasmato per l'Action, senza mancare di espressività. Il plot è mantenuto saldo e lineare, grazie anche a una nota umoristica insita tra gli antagonisti che assieme a un lato senza dubbio bizzarro rende il tutto uniforme e privo di spaccature, abbattendo gli stereotipi degli schieramenti divisi tra le parti in gioco.
Niente di nuovo in ogni caso. Nonostante non manchino i pretesti l'azione si mantiene su bassi livelli, presentando fin troppi clichè intrappolati nel genere, dal classico espediente degli ostaggi alla contrapposizione tra poliziotto abile e poliziotto incapace, dall'esagerazione cinematografica di un protagonista che espugna da solo la criminalità a una ormai abusata redenzione da uno sbaglio commesso in un remoto passato.
Non manca poi il tipico difetto di categoria, l'estensione della traccia lungo un singolo avvenimento in particolare. Di conseguenza 131 minuti non sono sufficienti ad assemblare i vari tasselli della trama, che si ritrova costretta a forzare gli eventi, causando oltretutto qualche lacuna nella narrazione.
Apprezzabile è invece la sceneggiatura, mantenuta salda da un buon livello di doppiaggio. Al contrario monotona è la colonna sonora che, costante al variare delle scene, rischia di appiattire l'ottimo insieme.
Basato sul romanzo "Nothing Lasts Forever" di Roderick Thorp, Die Hard rimane una delle icone ispiratrici dei Thriller polizieschi, immortalando Bruce Willies agli esordi di una fortunata carriera.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a blackdragon89 »
[ - ] lascia un commento a blackdragon89 »
|
|
d'accordo? |
|
dragonia
|
domenica 4 dicembre 2011
|
carino, ma niente di che
|
|
|
|
Come recensire un film che ho dovuto vedere su megavideo, interrompendo ogni santa mezz'ora per un problema al computer oppure perché entrava in azione il blocco dei 72 minuti? In questo modo è impossibile farsi coinvolgere al cento per cento, e ciò va anche a influire sul voto generale. In ogni caso, c'è più di una considerazione che posso fare a prescindere della qualità della visione.
Innanzitutto, come americanata non è così terribile come sembra: io stesso mi immaginavo un fragoroso sparatutto dal ritmo forsennato, invece si tratta soltanto di un comunissimo thriller dalla trama trita e ritrita, qualche dialogo riuscito e con un villain, del calibro di Alan Rickman, che viene completamente rovinato da un doppiaggio italiano che non gli da neanche un minimo di carisma.
[+]
Come recensire un film che ho dovuto vedere su megavideo, interrompendo ogni santa mezz'ora per un problema al computer oppure perché entrava in azione il blocco dei 72 minuti? In questo modo è impossibile farsi coinvolgere al cento per cento, e ciò va anche a influire sul voto generale. In ogni caso, c'è più di una considerazione che posso fare a prescindere della qualità della visione.
Innanzitutto, come americanata non è così terribile come sembra: io stesso mi immaginavo un fragoroso sparatutto dal ritmo forsennato, invece si tratta soltanto di un comunissimo thriller dalla trama trita e ritrita, qualche dialogo riuscito e con un villain, del calibro di Alan Rickman, che viene completamente rovinato da un doppiaggio italiano che non gli da neanche un minimo di carisma. Qualche scena d'azione ben riuscita, come quella finale, anche se si trattano più che altro di ininterrotte e fastidiose scariche di mitra. La colonna sonora non si fa ricordare, e l'inno alla gioia è alquanto fuori posto. Un paio di acrobazie, tante parolacce e il piatto è servito, pronto per essere mangiato.
Che peccato che si tratti di una pietanza nel complesso poco gustosa, specie per chi ha grandi aspettative come me.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dragonia »
[ - ] lascia un commento a dragonia »
|
|
d'accordo? |
|
andrea levorato
|
domenica 6 novembre 2011
|
il capolavoro dell'action
|
|
|
|
Trappola di cristallo – Die Hard ****1/2
Produzione: USA 1988
Genere: Azione, Drammatico
Attori principali: Bruce Willis, Alan Rickman, Reginald VelJohnson, Bonnie Bedalia
Regia: John Mc Tiernan
Trama:
Hans Gruber (Rickman) e i suoi soci hanno isolato e preso in ostaggio un intero grattacielo. Ma non hanno fatto bene i conti imprigionando pure l’agente John McClane, che comincia ad eliminarli uno alla volta.
Mini recensione:
Uno dei più grandi (e perché non il più grande?) esempi di cinema action. 131 minuti di azione al cardiopalma, tanta violenza e tanta, ma tanta, ironia.
[+]
Trappola di cristallo – Die Hard ****1/2
Produzione: USA 1988
Genere: Azione, Drammatico
Attori principali: Bruce Willis, Alan Rickman, Reginald VelJohnson, Bonnie Bedalia
Regia: John Mc Tiernan
Trama:
Hans Gruber (Rickman) e i suoi soci hanno isolato e preso in ostaggio un intero grattacielo. Ma non hanno fatto bene i conti imprigionando pure l’agente John McClane, che comincia ad eliminarli uno alla volta.
Mini recensione:
Uno dei più grandi (e perché non il più grande?) esempi di cinema action. 131 minuti di azione al cardiopalma, tanta violenza e tanta, ma tanta, ironia. La sola capacità di intrattenimento (come pochi film sono capaci) unita all’umorismo di Willis (davvero inimitabile) ne fanno un capolavoro di genere. Da vedere assolutamente anche per l’indimenticabile antagonista di Alan “Severus Piton” Rickman.
Belli, ma ben lontani dal modello i tre sequel. Il 5° “A good day to die hard” è in programma.
Interpretazioni:
Bruce Willis ****
Alan Rickman ****
Reginald VelJohnson ***
Bonnie Bedalia ***
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andrea levorato »
[ - ] lascia un commento a andrea levorato »
|
|
d'accordo? |
|
kayton
|
martedì 1 marzo 2011
|
le origini di john mcclane
|
|
|
|
Primo della lunga serie "Die Hard", questo film tratteggia il personaggio di John McClane, poliziotto dalla battuta facile anche nelle situazioni più difficili. Solo contro tutti, si troverà impegnato a sventare un'estorsione da parte di una banda di terroristi che ha isolato un grattacielo di 40 piani. La prova è davvero dura per Bruce Willis che sfodera muscoli e sorriso sornione per contrastare i criminali. Scalzo e con la canotta imbrattata di sangue, sale e scende i piani del grattacielo eliminando un terrorista dietro l'altro.
Azione e adrenalina si mischiano ai momenti divertenti, facendo di "Trappola di cristallo" un riuscito film di genere con un Willis che sembra nato per interpretare il poliziotto McClane.
[+]
Primo della lunga serie "Die Hard", questo film tratteggia il personaggio di John McClane, poliziotto dalla battuta facile anche nelle situazioni più difficili. Solo contro tutti, si troverà impegnato a sventare un'estorsione da parte di una banda di terroristi che ha isolato un grattacielo di 40 piani. La prova è davvero dura per Bruce Willis che sfodera muscoli e sorriso sornione per contrastare i criminali. Scalzo e con la canotta imbrattata di sangue, sale e scende i piani del grattacielo eliminando un terrorista dietro l'altro.
Azione e adrenalina si mischiano ai momenti divertenti, facendo di "Trappola di cristallo" un riuscito film di genere con un Willis che sembra nato per interpretare il poliziotto McClane.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kayton »
[ - ] lascia un commento a kayton »
|
|
d'accordo? |
|
the man of steel
|
sabato 25 dicembre 2010
|
delusione
|
|
|
|
Mi aspettavo un grandioso film d'azione. Purtroppo è solo un carino filmetto molto hollywoodiano e molto scontato ma poco coinvolgente. Bruce Willis in pantaloni, canottiera e a piedi nudi riesce solo con una pistola a sbaragliare un gruppo di terroristi. Cade, evita proiettili, si aggrappa, picchia, spara, salta, corre e si lancia riuscendo sempre a sopravvivere. Nemmeno quando gli fanno un buco nel piede perde le sue doti. La sua performance è abbastanza credibile ma non all'altezza di di Alan Rickman. Per il resto del film noia: un paio di piani e un finale scontato e col botto separano ostaggi e terroristi da Bruce Willis. Per il resto ci sono inutili discorsi con poliziotti stupidi e battute da macchietta.
[+]
Mi aspettavo un grandioso film d'azione. Purtroppo è solo un carino filmetto molto hollywoodiano e molto scontato ma poco coinvolgente. Bruce Willis in pantaloni, canottiera e a piedi nudi riesce solo con una pistola a sbaragliare un gruppo di terroristi. Cade, evita proiettili, si aggrappa, picchia, spara, salta, corre e si lancia riuscendo sempre a sopravvivere. Nemmeno quando gli fanno un buco nel piede perde le sue doti. La sua performance è abbastanza credibile ma non all'altezza di di Alan Rickman. Per il resto del film noia: un paio di piani e un finale scontato e col botto separano ostaggi e terroristi da Bruce Willis. Per il resto ci sono inutili discorsi con poliziotti stupidi e battute da macchietta. Bisogna essere grandi fan del cinema d'azione di stampo anni '80 per poterlo apprezzare. Molto meglio l'ultimo Die Hard.
[-]
[+] tu stai male
(di andrea levorato)
[ - ] tu stai male
|
|
[+] lascia un commento a the man of steel »
[ - ] lascia un commento a the man of steel »
|
|
d'accordo? |
|
littlefeather1980
|
venerdì 24 dicembre 2010
|
solito film d'azione statunitense, ma gradevole
|
|
|
|
Il film ha una trama assolutamente non originale: il solito poliziotto o ex-poliziotto, che d'un tratto e suo malgrado di trova a dover fronteggiare la banda di cattivi nonostante le complicazioni arrecate da forze dell'ordine e stampa, uscendone malridotto ma eroe. Il tutto condito dai consueti effetti speciali e dalle tipiche battute ironiche che ci avvisano di non prendere il tutto troppo sul serio (ma più di qualcuno, vedendo qualche scena, potrà avere un flashback di alcune tra le immagini più terribili dell'11 settembre: il film è ovviamente precedente al 2001). Ad interpretare l'eroe della porta accanto è il classico Bruce Willis armato di canottiera, che interpreta alla perfezione il suo personaggio.
[+]
Il film ha una trama assolutamente non originale: il solito poliziotto o ex-poliziotto, che d'un tratto e suo malgrado di trova a dover fronteggiare la banda di cattivi nonostante le complicazioni arrecate da forze dell'ordine e stampa, uscendone malridotto ma eroe. Il tutto condito dai consueti effetti speciali e dalle tipiche battute ironiche che ci avvisano di non prendere il tutto troppo sul serio (ma più di qualcuno, vedendo qualche scena, potrà avere un flashback di alcune tra le immagini più terribili dell'11 settembre: il film è ovviamente precedente al 2001). Ad interpretare l'eroe della porta accanto è il classico Bruce Willis armato di canottiera, che interpreta alla perfezione il suo personaggio. Non male anche gli altri attori, in particolare Alan Rickman, il capo dei cattivi. Ma non si tratta di interpretazioni molto esigenti...
I punti deboli del film sono, a mio parere, la trama e la sceneggiatura. Non si capisce sulla base di cosa i cattivi (che, chissà perché, sono tedeschi) vengano ritenuti fin da subito dei terroristi e non, come sarebbe più logico, dei ladri. Le motivazioni di certe azioni talvolta sfuggono. I dialoghi lasciano a desiderare.
Una nota di demerito alla colonna sonora quasi tutta ad archi, onnipresente e disturbante.
Il punto forte del film e ciò che lo caratterizza è l'ambientazione all'interno di un grattacielo, ciò che permette davvero di giocare su effetti speciali e suspence.
Ideale come intrattenimento di una sera senza pretese.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a littlefeather1980 »
[ - ] lascia un commento a littlefeather1980 »
|
|
d'accordo? |
|
|