Senza via di scampo

Il segretario alla difesa uccide la sua amante, per evitare la polizia, il delitto viene attribuito a una spia sovietica arrivata da giovane negli stati uniti, di cui si erano perse le traccie. Il caso viene condotto dalle forze investigative segrete visto che trattasi di una spia, e le indagini vengono affidate a un ufficiale che era in rapporti intimi con l'amante del segretario, per giunta suo capo, e che potrebbe essere davvero una spia. Buon thriller, forse l'unico diretto decentemente da Roger Donaldson, che pur scegliendo bene le angolature di ripresa, dirige male gli attori. Sempre ottima la fotografia di John Alcott, morto subito dopo le riprese. La tensione c'è, ed è accentuata dalla narazione lenta e distensiva. [+]

Il segretario alla difesa uccide la sua amante, per evitare la polizia, il delitto viene attribuito a una spia sovietica arrivata da giovane negli stati uniti, di cui si erano perse le traccie. Il caso viene condotto dalle forze investigative segrete visto che trattasi di una spia, e le indagini vengono affidate a un ufficiale che era in rapporti intimi con l'amante del segretario, per giunta suo capo, e che potrebbe essere davvero una spia. Buon thriller, forse l'unico diretto decentemente da Roger Donaldson, che pur scegliendo bene le angolature di ripresa, dirige male gli attori. Sempre ottima la fotografia di John Alcott, morto subito dopo le riprese. La tensione c'è, ed è accentuata dalla narazione lenta e distensiva. La prima parte, ovvero quella prima dell'ingaggio al pentagono è praticamente inutile, se non per l'evidenziare il rapporto tra i due amanti. Come ho già detto, il miglior film di Roger Donaldson. [-]

Un ufficiale viene scelto per un incarico al pentagono, conosce una donna con cui nasce una profonda intesa. La donna oltre è però l'amante del segretario alla difesa, capo dell'ufficiale in questione. Il segretario uccide la donna, dopo aver scoperto che se la faceva con qualcun'altro, però non sapendo chi è. L'aiuto del segretario manomette le prove per sviare le indagini su una spia sovietica arrivata negli stati uniti da bambino, di cui si erano perse le traccie da tempo, perciò perfettamente irriconoscibile come sovietico, che diventa quindi il sospetto principale. Dato che il sospettato trattasi di una spia, le indagini vengono svolte dal dipartimento della difesa, affidate niente meno all'ufficiale che, è la presunta spia/capro-espiatorio, e che potrebbe esserlo veramente. [+]

Un ufficiale viene scelto per un incarico al pentagono, conosce una donna con cui nasce una profonda intesa. La donna oltre è però l'amante del segretario alla difesa, capo dell'ufficiale in questione. Il segretario uccide la donna, dopo aver scoperto che se la faceva con qualcun'altro, però non sapendo chi è. L'aiuto del segretario manomette le prove per sviare le indagini su una spia sovietica arrivata negli stati uniti da bambino, di cui si erano perse le traccie da tempo, perciò perfettamente irriconoscibile come sovietico, che diventa quindi il sospetto principale. Dato che il sospettato trattasi di una spia, le indagini vengono svolte dal dipartimento della difesa, affidate niente meno all'ufficiale che, è la presunta spia/capro-espiatorio, e che potrebbe esserlo veramente. Il film ha tensione, e si sente, ma gli attori recitano da cani, colpa di Roger Donaldson, che pur scegliendo bene le inquadrature, fa un uso improprio della frase "buona la prima". Se non fosse per John Alcott, e per la sceneggiatura, il film sarebbe facilmente evitabile. [-]

La fotografia è splendida, ma il film zoppica vistosamente, in special modo verso la fine (la sceneggiatura non sa come risolvere), ma il peggio arriva con l'ultimo colpo di scena, che è del tutto stonato. Hackman bravo all'inizio e balbettante poi. Perfidia da fumetto di Patton, esagitato Costner. Gradevolissima la Young, mai così bella. Un peccato lo sviluppo approssimativo della vicenda (l'idea non era per niente male, sino ad un certo punto).