Pazza

La storia che vede protagonista Barbra Streisand, a volte troppo ammiccante, è abbastanza ordinaria, ma ha il pregio di trarre ispirazione dalla vita reale.
Una giovane donna, prostituta e assassina per legittima difesa, vuole dimostrare di non essere pazza così da sostenere il processo e avere la possibilità di uscirne assolta.
Le udienze col giudice, deciso a valutare con coscienza il suo stato mentale, si susseguono tra lacrime e colpi di scena abbastanza improbabili nonché volutamente teatrali.
La Streisand non ha mai imparato a mettere il suo personaggio in primo piano e ripropone di nuovo se stessa in maniera irritante. Ottimo, invece, l’avvocato difensore interpretato dall'affascinante Richard Dreyfuss, il quale non ha mai sbagliato un’interpretazione nella sua lunga carriera.
Più accademico, seppur bravissimo, Eli Wallach nel ruolo dello zelante Dottor Morrison ansioso di prendersi cura della “paziente”, ignorando le circostanze che l’hanno portata a delinquere.
La giovane nasconde un grande segreto che spiegherà molte cose! Prima sottinteso e successivamente palesato, faciliterà il ritrovarsi della madre, debole ma affezionata, con la figlia disposta a praticare il perdono. Il dolore che strazia le due donne è molto commovente, specie sul volto espressivo di Maureen Stapleton, straordinaria e indimenticabile caratterista scomparsa nel 2006.
Con un’attrice diversa dalla Streisand il film avrebbe meritato una stellina in più, ma rimane un coinvolgente racconto verità che vale la pena di vedere.