Titolo originale | Manon des sources |
Anno | 1986 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Claude Berri |
Attori | Yves Montand, Daniel Auteuil, Emmanuelle Béart, Hippolyte Girardot, Margarita Lozano . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Seguito di Jean de Florette girato da Claude Berri con la stessa troupe. Dieci anni dopo la morte di Jean, la figlia si vendica dei responsabili della morte, togliendo loro l'acqua. Anche il villaggio vicino ne rimane privo e i paesani danno la colpa ai responsabili, i possidenti Papet e suo nipote. Il nipote si suicida. E Papet viene a sapere che Jean, l'uomo che aveva condotto alla disperazione (e alla morte), era suo figlio.
Come Jean de Florette (1986), anche Manon des sources si rivolge a un pubblico dai gusti generosi e insieme raffinati. Raffinati significa: in grado di cogliere e godere l'operazione cinematografica "colta" di Claude Berri. Generosi d'altra parte significa: non estenuati da spocchia intellettuale, e dunque ancora capaci di emozionarsi per il suo corposo, immediato linguaggio da racconto popolare.
Avevamo lasciato Manon bambina, con gli occhi ancora pieni di una scena orribile e blasfema: il vecchio Papet (Yves Montand) che "battezzava" il nipote Ugolin (Daniel Auteuil) proprio con l'acqua di quella fonte tanto a lungo - ma inutilmente - cercata dal padre Jean. Sono passati circa dieci anni da quel momento, che concludeva Jean de Florette, prima parte del film che Claude Berri ha tratto dal [...] Vai alla recensione »