Vivere e morire a Los Angeles

E' un film straordinario, soprattutto per il ritmo serrato, probabilmente mai raggiunto da nessun altro film del genere, senza il bisogno di effetti speciali catastrofici o di centrarsi su di un attore in particolare. Bravi gli attori. Ha raccolto meno di quanto meritasse ma forse anche questo lo fa apprezzare di più a chi lo conosce.

Insieme a "Manhunter" di Michael Mann e "La vedova nera" di Bob Rafelson, l'opera di Friedknin rappresenta il miglior poliziesco del decennio. Una fotografia sporca ed una colonna sonora martellante ed ossessiva rendono la città degli angeli un luogo cupo e corrotto, in cui sembra non sia mai esistito il bene, e la sfida tra il falsario Defoe (qui nella sua migliore interpretazione di sempre), e il poliziotto Petersen sconfina gli stereotipi del genere, trasformandosi in analisi profonda dei personaggi utile a descrivere l'immoralità che permea ogni loro azione. In questo modo, il confine tra bene e male, man mano che si va avanti, si assottiglia sempre più, fino a scomparire (il poliziotto arriva a rubare pur di incastrare il falsario, e si rende inoltre responsabile della morte di un agente dell'FBI). [+]

Insieme a "Manhunter" di Michael Mann e "La vedova nera" di Bob Rafelson, l'opera di Friedknin rappresenta il miglior poliziesco del decennio. Una fotografia sporca ed una colonna sonora martellante ed ossessiva rendono la città degli angeli un luogo cupo e corrotto, in cui sembra non sia mai esistito il bene, e la sfida tra il falsario Defoe (qui nella sua migliore interpretazione di sempre), e il poliziotto Petersen sconfina gli stereotipi del genere, trasformandosi in analisi profonda dei personaggi utile a descrivere l'immoralità che permea ogni loro azione. In questo modo, il confine tra bene e male, man mano che si va avanti, si assottiglia sempre più, fino a scomparire (il poliziotto arriva a rubare pur di incastrare il falsario, e si rende inoltre responsabile della morte di un agente dell'FBI). Pessimismo e romanticismo del perdente si fondono in un poliziesco di rara potenza, ma che non fu apprezzato all'epoca (anche se nella recensione di Farinotti si parla inspiegabilmente di successo). E si tratta anche dell'ultimo grande film di Friedkin, purtroppo mai più riconfermatosi su quei livelli. [-]

Poliziesco degli anni '80 firmato William Friedkin, "Vivere e morire a Los Angeles" è un film emozionante e denso di azione, con personaggi ben scritti e una sequenza d'inseguimento che resterà alla storia.
Nella parte del cattivo Willem Dafoe spicca su tutti gli altri attori.
Degna di nota anche la bella colonna sonora. [+]

Poliziesco degli anni '80 firmato William Friedkin, "Vivere e morire a Los Angeles" è un film emozionante e denso di azione, con personaggi ben scritti e una sequenza d'inseguimento che resterà alla storia.
Nella parte del cattivo Willem Dafoe spicca su tutti gli altri attori.
Degna di nota anche la bella colonna sonora. [-]

 L’agente federale Chance (Petersen) si mette sulle tracce del falsario Masters (Dafoe), un feroce criminale che gli ha ucciso il migliore amico, e in questa caccia senza quartiere userà qualsiasi mezzo…legale ed illegale. Scritto dal regista con Gerald Petievich, da un romanzo di quest’ultimo, è da molti considerato il miglior Friedkin di sempre, teso, allucinato, ricco di sequenze magistrali (l’inseguimento in macchina contromano), ecc. Insomma: Il braccio violento della legge aveva innovato il cinema anni ’70, qui l’autore ripete l’operazione con gli ’80. Non ha una trama particolarmente originale (i temi di Friedkin più o meno son sempre gli stessi), ma come al solito, il regista ripara alla sceneggiatura con una messa in scena memorabile e trionfale. [+]

 L’agente federale Chance (Petersen) si mette sulle tracce del falsario Masters (Dafoe), un feroce criminale che gli ha ucciso il migliore amico, e in questa caccia senza quartiere userà qualsiasi mezzo…legale ed illegale. Scritto dal regista con Gerald Petievich, da un romanzo di quest’ultimo, è da molti considerato il miglior Friedkin di sempre, teso, allucinato, ricco di sequenze magistrali (l’inseguimento in macchina contromano), ecc. Insomma: Il braccio violento della legge aveva innovato il cinema anni ’70, qui l’autore ripete l’operazione con gli ’80. Non ha una trama particolarmente originale (i temi di Friedkin più o meno son sempre gli stessi), ma come al solito, il regista ripara alla sceneggiatura con una messa in scena memorabile e trionfale. È un film sul male, sulla perdita di cognizione di ciò che è bene e ciò che è male. I miei personaggi sono come degli animali: si arrampicano gli uni sugli altri per sopravvivere e vendicarsi (William Friedkin). 
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Il film del 1985 è un poliziesco thriller, la regia è di William Friedkin il quale dopo pochi anni di esordio nella regia nel 1972 ottenne per Il Braccio violento della legge l'Oscar, l'anno dopo fece un "colpaccio" al box office  con un ottimo film L'esorcista tratto dall'omonimo romanzo, dopo fu la sua carriera un pò discontinua, anche se nel 1979 venne inserito tra i registi giovani di successo" degli anni '70, Friedkin che nel frattempo con Bogdanovich e Coppola aveva fondato una di casa produzione, cercò di ripetere il genere del film che gli aveva dato l'Oscar (Cruising, questo film , La preda) senza però ripeterne il vigore e il livello. [+]

Il film del 1985 è un poliziesco thriller, la regia è di William Friedkin il quale dopo pochi anni di esordio nella regia nel 1972 ottenne per Il Braccio violento della legge l'Oscar, l'anno dopo fece un "colpaccio" al box office  con un ottimo film L'esorcista tratto dall'omonimo romanzo, dopo fu la sua carriera un pò discontinua, anche se nel 1979 venne inserito tra i registi giovani di successo" degli anni '70, Friedkin che nel frattempo con Bogdanovich e Coppola aveva fondato una di casa produzione, cercò di ripetere il genere del film che gli aveva dato l'Oscar (Cruising, questo film , La preda) senza però ripeterne il vigore e il livello. Per capire il film occorrre sapere cosa sia il Servizio Segreto in USA:  nato nel 1865 per combattere i falsari e fino al 2003 dipendente del Dipartimento del Tesoro dopo l'assassinio del Presidente degli USA McKinley gli venne affidata la protezione dei Presidenti.
Chance (William Petersen) ormai anziano e il giovane agente Vucovich (John Pankow) sventano un attentato al Presidente, ma Chance non ritenendosi più adatto a tale lavoro rientra al Tesoro e lo segue Vucovich. Chance si dedica in particolare alla caccia di Eric Masters (William Defoe) non solo eccezionale falsario, ma anche spietato criminale, per raggiugere la cattura di Masters con disinvoltura Chance infrange le regole, ciò nonostante il criminale che semina cadaveri sfugge ai 2 agenti. Chance sfruttando una relazione sessuale con la prostituta Ruh (Darlanne Fluegel) che l'informa delle mosse di Masters si finge interessato all'acquisto di 1 milione di $ falsi, ma Masters vuole 50.000 & di acconto, il Servizio non li concede e allora i 2 agenti rapinano Ling un trafficante di diamanti che trasportava la somma, ma le persone che lo sorvegliano sparano e il trafficante muore. I nostri 2 fuggono e il giorno dopo scoprono che Ling era un agente FBI sotto copertura. L'incontro con Masters avviene grazie al suo legale Grimes, ma i 2 agenti bleffano e Masters se ne accorge uccidendo Chance, Vuchovich lo insegue e lo uccide. Vucovich riesce ad ingannare sui fatti i superiori e eredita Ruth che utilizzerà sessualmente e come informatrice.
Non si salva nessuno! Chance era un agente fuori dalle regole ricatta una prostituta per avere informazioni e sesso gratis, progetta una rapina per finanziare l'acquisto di 1 milione di $ e incastrare Masters, Vucovich è ancora peggio: ligio alle regole diventa peggio di Chance, l'avvocato che fa da tramite viola ogni norma penale e deontologica, Master è un paranoico criminale che uccide anche senza motivo. Secondo uno storico del cinema è film poliziesco più bello degli anni '80, non sono d'accordo ce ne sono di altrettanto validi (Shining, Gli intoccabili, Il verdetto, Omicidio a luci rosse), ma senza dubbio è un ottimo thriller ben congegnato, con colpi di scena abili che si susseguono senza sosta coinvolgendo lo spettatore, abile la ricostruzione dei fatti (vennero stampati all'uopo 1 milione di $ falsi). Friedkin si conferma il regista del "male" ma tiene in pugno la scena e la recitazione , emerge tra gli interpreti un luciferino William Defoe, bravi anche William Petersen e Durianne Fluegel (Una perfetta copia di svitati, C'era una volta l'America). [-]

Un noir ricco di azione, inseguimenti, violenza e dal ritmo eccellente che ha riscritto le regole del genere poliziesco. Il film riflette inoltre sul rapporto tra bene e male e come a volte questa differenza sia praticamente nulla e lo dimostra attraverso il personaggio del poliziotto Richard (interpretato da William Petersen) che ricorre a qualsiasi mezzo per catturare il falsario Rick (interpretato da un grandissimo Willem Dafoe), arrivando a infrangere le regole etiche e morali del lavoro di poliziotto. Friedkin gira magistralmente e ci regala almeno un paio di scene memorabili: la creazione dei dollari falsi all'inizio e la splendida sequenza dell'inseguimento automobilistico in contromano in autostrada. [+]

Un noir ricco di azione, inseguimenti, violenza e dal ritmo eccellente che ha riscritto le regole del genere poliziesco. Il film riflette inoltre sul rapporto tra bene e male e come a volte questa differenza sia praticamente nulla e lo dimostra attraverso il personaggio del poliziotto Richard (interpretato da William Petersen) che ricorre a qualsiasi mezzo per catturare il falsario Rick (interpretato da un grandissimo Willem Dafoe), arrivando a infrangere le regole etiche e morali del lavoro di poliziotto. Friedkin gira magistralmente e ci regala almeno un paio di scene memorabili: la creazione dei dollari falsi all'inizio e la splendida sequenza dell'inseguimento automobilistico in contromano in autostrada. [-]