stefano97
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martedì 20 luglio 2021
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pubblico ma che cazzo pensi
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Film con toni Dark e Cupi ma almeno c'è da dire che grazie a questo film si è potuto finalmente vedere qualcosa di diverso e che si separa dal solito cliscè nauseante delle canzoni cantate
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sellerone
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lunedì 1 gennaio 2018
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più che un fiasco si tratta di pentola!
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Prima di leggere i commenti, non avevo idea che questo film avesse tante aspettative e che alla fine si è infiascato. Certo non è eccezionale ne epico a mio giudizio, ma senza lode e senza infamia si. Effetti belli e disegno stile Grayskull, un pò forte per i bambini? Beh...forse con Anastasia hanno fatto pure peggio, magari in quantità minore e poi non scordatevi che il cattivo deve essere brutto e pauroso.
Visto, rivisto e non lo compro perchè non ho spazio in credenza pwer un fiasco così grosso.
Da vedere con i ragazzi di una certa età con birra e pizza a portata di mano.
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kinson
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lunedì 10 aprile 2017
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un classico da riscoprire
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Forse il classico Disney meno conosciuto, ricordato soprattutto per lo scarso successo di pubblico e per essere particolarmente cupo e spaventoso (manco fosse L'Esorcista) in realtà è un bel cartone fantastico, meno spensierato del solito ma non direi particolarmente cruento o scioccante, molto più traumatizzante potrebbe essere la storia del Re Leone per citare un altro classico. Però si sa la gente è facilmente influenzabile, e la nomea del film ne ha pregiudicato il successo.Rivisto oggi pur non avendo guizzi narrativi che lo rendono indimenticabile, si guarda con piacere, Taron e la Principessa sono in linea cono i protagonisti Disney, i personaggi di contorno potrebbero essere più frizzanti, ma in compenso l'antagonista è uno dei migliori cattivi Disney e alcune atmosfere risultano azzeccate e efficaci.
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Forse il classico Disney meno conosciuto, ricordato soprattutto per lo scarso successo di pubblico e per essere particolarmente cupo e spaventoso (manco fosse L'Esorcista) in realtà è un bel cartone fantastico, meno spensierato del solito ma non direi particolarmente cruento o scioccante, molto più traumatizzante potrebbe essere la storia del Re Leone per citare un altro classico. Però si sa la gente è facilmente influenzabile, e la nomea del film ne ha pregiudicato il successo.Rivisto oggi pur non avendo guizzi narrativi che lo rendono indimenticabile, si guarda con piacere, Taron e la Principessa sono in linea cono i protagonisti Disney, i personaggi di contorno potrebbero essere più frizzanti, ma in compenso l'antagonista è uno dei migliori cattivi Disney e alcune atmosfere risultano azzeccate e efficaci. Insomma vale la pena di recuperarlo senza farsi influenzare dal parere degli esperti.
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nero wolfe
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lunedì 19 settembre 2016
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un disney per adulti, al passo con quei tempi
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Un disney fantasy e horror, con qualche piccola concessione all'eros. Un prodotto inaspettato e per questo sicuramente interessante, che prende a piene mani dai must di quel periodo. Non per bambini.
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ciccio300791
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giovedì 14 gennaio 2016
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tutta colpa dell'impopolarità di lloyd alexander
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Il venticinquesimo capolavoro d'animazione Disney, secondo (e purtroppo ultimo) diretto da Ted Berman e Richard Rich, mostra l'altra faccia della rinomata ditta famosa per aver addolcito e reso più adatte a un pubblico infantile anche le storie più cupe. Se Walt Disney soleva dire che i suoi film erano soprattutto destinati agli adulti per via della loro profonda morale, "Taron e la pentola magica" lo è anche per via della sua dominante cupa e orrifica che ne fece il primo Classico Disney classificato "Parental Guidance" (vietato ai bambini non accompagnati) nei Paesi anglosassoni; il secondo è "Ralph Spaccatutto" (2012). La morale contenuta nel film (sicuramente una delle più interessanti e originali, nonché meno ripetitive, in un film d'animazione disneyano) riguarda la superiorità dell'amicizia sui desideri effimeri, tipicamente giovanili, di possedere cose che potrebbero addirittura mettere in pericolo la sicurezza.
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Il venticinquesimo capolavoro d'animazione Disney, secondo (e purtroppo ultimo) diretto da Ted Berman e Richard Rich, mostra l'altra faccia della rinomata ditta famosa per aver addolcito e reso più adatte a un pubblico infantile anche le storie più cupe. Se Walt Disney soleva dire che i suoi film erano soprattutto destinati agli adulti per via della loro profonda morale, "Taron e la pentola magica" lo è anche per via della sua dominante cupa e orrifica che ne fece il primo Classico Disney classificato "Parental Guidance" (vietato ai bambini non accompagnati) nei Paesi anglosassoni; il secondo è "Ralph Spaccatutto" (2012). La morale contenuta nel film (sicuramente una delle più interessanti e originali, nonché meno ripetitive, in un film d'animazione disneyano) riguarda la superiorità dell'amicizia sui desideri effimeri, tipicamente giovanili, di possedere cose che potrebbero addirittura mettere in pericolo la sicurezza. Da notare che, nella prima metà degli anni 1980, la Disney cercò di essere più fedele, se non alla trama delle fiabe e dei libri cui i suoi film erano ispirati, quantomeno alle intenzioni poetiche degli scrittori originali. Questo avveniva perché le pellicole sfornate in tale fase (ma anche altre realizzate negli anni 1960 e 1970) erano tratte da opere di scrittori non molto popolari fuori dai loro Paesi. Uno di questi è proprio Lloyd Alexander, l'autore de "La saga di Prydain," il romanzo di partenza di "Taron e la pentola magica." Questi era un maestro dal fantasy ispirato dal Mabinogion (raccolta di antichi miti Celti e gallesi) e dal Ciclo Arturiano, ricordato per aver inserito temi relativi ai problemi politici contemporanei nei suoi libri. Tolgo una stella al film perché lo sviluppo psicologico dei suoi personaggi, tutti abbastanza vicini agli stereotipi tipici delle fiabe tradizionali, è poco curato. Si salva Gurgi, la carta vincente di questo film, come lo sono tutti gli altri animali antropomorfi che fanno da spalla alla maggior parte degli eroi ed eroine dei film Disney.
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critichetti
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giovedì 13 giugno 2013
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non così brutto come dicono
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Quando vidi per la prima volta,da bambino,questo film,mi sembrò fantastico.Crescendo,venni a sapere di come fu un flop e di come fu stroncato dalla critica.Così ho deciso di riguardarmelo.Devo dire che non capisco le reazioni negative della critica.E' un film cupo,senza canzoncine stupide,accattivante e ricco di colpi di scena.E' anche vero però che alcune cose sembrano strane:la principessa nel film non ha nè un regno nè niente che spieghi il suo essere principessa.Un'altra stranezza sta nelle numerose scene horror,che forse hanno influito sui giudizi negativi a proposito di questa piccola chicca.I disegni e le musiche sono di pregevolissima fattura,ma forse troppo audaci per l'epoca:se fosse uscito in questi anni sarebbe stato un successone,visto che film di questo genere negli ultimi anni sono molto in voga,anche tra i giovanissimi.
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Quando vidi per la prima volta,da bambino,questo film,mi sembrò fantastico.Crescendo,venni a sapere di come fu un flop e di come fu stroncato dalla critica.Così ho deciso di riguardarmelo.Devo dire che non capisco le reazioni negative della critica.E' un film cupo,senza canzoncine stupide,accattivante e ricco di colpi di scena.E' anche vero però che alcune cose sembrano strane:la principessa nel film non ha nè un regno nè niente che spieghi il suo essere principessa.Un'altra stranezza sta nelle numerose scene horror,che forse hanno influito sui giudizi negativi a proposito di questa piccola chicca.I disegni e le musiche sono di pregevolissima fattura,ma forse troppo audaci per l'epoca:se fosse uscito in questi anni sarebbe stato un successone,visto che film di questo genere negli ultimi anni sono molto in voga,anche tra i giovanissimi.Il cattivo è stato l'unico cattivo Disney che mi abbia fatto veramente paura ogni volta in cui appariva (assieme,ovviamente,a Chernabog di Fantasia).Una fortuna maggiore per noi italiani è il doppiaggio:bisogna ammettere che Taron e l'animaletto Gurghi,nella versione originale,sono doppiati malissimo e le loro voci sono alquanto fastidiose,mentre nella versione italiana ciò non accade,anzi oserei dire che Gurghi suscita molta tenerezza.In conclusione:lo consiglio vivamente a chi vuole un cartone animato diverso dal solito:sarà del tempo speso molto bene
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maxim90
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giovedì 25 ottobre 2012
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fantastico nonostante lo stile "gotico"
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una storia avvincente che ricorda un mix di molte fiabe disney come nel caso di Taron molto simile a Semola della spada nella roccia, Cornelius con le stesse corna di Malefica della bella addormentata, la principessa bionda quasi come Alice nel paese delle meraviglie e le deliziose follettine che sembrano piccole winx.
Ho trovato questo film molto avvincente per la storia e con un bel significato che fa capire che non può esserci coraggio senza paura e affetto per qualcuno. Personalmente penso che non adatto a bambini troppo piccoli per l'atmosfera gotica (tipica da Tim Burton che infatti ne ha tratto ispirazione per i suoi film)e il cattivo inquietante, ma sicuramente può essere apprezzato dai 10 anni in sù e per chi come me volesse rivivere il piacere delle fiabe anche se si è superata infanzia e adolescenza.
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una storia avvincente che ricorda un mix di molte fiabe disney come nel caso di Taron molto simile a Semola della spada nella roccia, Cornelius con le stesse corna di Malefica della bella addormentata, la principessa bionda quasi come Alice nel paese delle meraviglie e le deliziose follettine che sembrano piccole winx.
Ho trovato questo film molto avvincente per la storia e con un bel significato che fa capire che non può esserci coraggio senza paura e affetto per qualcuno. Personalmente penso che non adatto a bambini troppo piccoli per l'atmosfera gotica (tipica da Tim Burton che infatti ne ha tratto ispirazione per i suoi film)e il cattivo inquietante, ma sicuramente può essere apprezzato dai 10 anni in sù e per chi come me volesse rivivere il piacere delle fiabe anche se si è superata infanzia e adolescenza.
Devo precisare che nonostante le recensioni non molto positive da piccola ero molto più spaventata dalla piovra della sirenetta o dal gufo malefico del cartone Chante Clair, inoltre è un film che a mio avviso merita almeno 3,5 stelle a differenza di altre pellicole di ultima generazione come Wall-e che per i miei gusti è triste e troppo digitale, ma d'altronde "De gustibus non disputandum est".
Buona visione!
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randatilldeath
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sabato 7 gennaio 2012
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sottovalutato. ma non adatto ai bambini.
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Il classico Disney peggiore della storia. Il film che portò Disney sull'orlo della bancarotta ...
A leggere certi commenti, la mia innata natura curiosa si è risvegliata, perciò ieri sera ho cercato il film e l'ho visto ...
Sinceramente, non l'ho trovato per nulla male. La trama è semplice, e dato che adoro il fantasy forse sono anche un po' di parte.
Presenti comunque alcuni simpatici personaggi di contorno (il menestrello Sospirello, Gulghi ...), ma assenti le canzoncine tipiche di pressochè ogni cartone Disney. Mancanza che, oltre ad un'atmosfera incredibilmente tetra per un cartone per bambini, si fa immediatamente sentire.
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Il classico Disney peggiore della storia. Il film che portò Disney sull'orlo della bancarotta ...
A leggere certi commenti, la mia innata natura curiosa si è risvegliata, perciò ieri sera ho cercato il film e l'ho visto ...
Sinceramente, non l'ho trovato per nulla male. La trama è semplice, e dato che adoro il fantasy forse sono anche un po' di parte.
Presenti comunque alcuni simpatici personaggi di contorno (il menestrello Sospirello, Gulghi ...), ma assenti le canzoncine tipiche di pressochè ogni cartone Disney. Mancanza che, oltre ad un'atmosfera incredibilmente tetra per un cartone per bambini, si fa immediatamente sentire.
La storia è carina, un bel fantasy, ma trovo che sia poco in accordo con i temi classici di casa Disney. L'horror presente nel film è di gran lunga superiore ad altre sporadiche "apparizioni" di altri lungometraggi Disney (i titani di Hercules, la strega di Biancaneve, il regno dei morti di Hercules e la scena finale de La bella addormentata). Qui si parla esplicitamente di un cattivo che ha per volto un teschio e dalle lunghe corna dalla voce tetra e in grado di imbastire monologhi molto inquietanti, di eserciti di non morti, di un castello tetro e buio, di segrete polverose, di una pentola infernale, streghe malefiche, draghi volanti degni degli inferi...
Ritrovo anche un certo "dejavu" da Signore degli Anelli, molti elementi me lo hanno ricordato.
Personalmente, ho apprezzato, ma non credo che un film del genere sia adatto ai bambini. Da qui l'errore di casa Disney: osare, investire, in un cartone animato che non ha ripagato gli sforzi fatti.
Per il resto, nulla da criticare, mi è piaciuto.
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dragonia
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venerdì 1 luglio 2011
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così va il mondo
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Il flop di questo film resterà sempre un mistero...le persone cambiano opinione da un giorno all'altro, forse, un giorno, anche questo meraviglioso cartone sarà rivalutato...speriamo.
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dragonia
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venerdì 1 luglio 2011
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uno dei film più sottovalutati della storia
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Pur non raggiungendo una qualità eccelsa, come Fantasia o Il re leone, Taron e la pentola magica resta uno dei cartoni Disney più sottovalutati, e a torto, secondo me: nonostante il re Cornelius (il più riuscito villain della rinomata ditta), il suo castello e la sua armata di morti possano suscitare spavento nei più piccoli, è un'appassionante storia ricca di divertimento, buoni sentimenti (e buone musiche) e buffi personaggi (Gurgi e Rospus sono imbattibili). A me piace molto e andrebbe rivalutato.
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