La maledizione della vedova nera

I poliziotti privati credono soprattutto ai mostri umani, agli assassini cioè che mietono vittime tra i loro simili. Un brutto giorno, però, uno di loro si trova coinvolto in una sanguinosa vicenda che ha per protagonista un mostruoso e orribile ragno deciso a nutrirsi dei poveretti che finiscono nella sua rete. 

La polizia di Los Angeles non sa venire a capo sul massacro di alcuni giovani, ritrovati dissanguati e semi-avvolti in quelli che sembrano i bozzoli filamentosi di un ragno gigante. Il detective privato Mark Higbie, che si occupa del caso dopo la morte di un amico, scopre che le vittime erano legate sentimentalmente - con vincoli più o meno occasionali - con l'affascinante Leigh Lockwood. Inevitabilmente i sospetti ricadono su lei, ma la ragazza è innocente. Responsabile degli omicidi è la sorella gemella Laura che poco dopo la nascita era stata morsa da una vedova nera: il veleno le ha trasmesso l'incontrollabile facoltà di trasformarsi, nelle notti di luna piena, in un mostro, una donna-ragno assetata del sangue dei suoi amanti...
Diretto da Dan Curtis, che ha fornito prove migliori in altri fanta-horror destinati al piccolo schermo (come produttore di The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde e come regista di Intruders), il film è una poco ispirata divagazione sui temi della licantropia confusamente intrecciata ad una detective story dai vaghi risvolti psicoanalitici. Debole nella sceneggiatura e negli effetti speciali, la pellicola conta, tuttavia, un cast eccellente che riunisce popolari star della televisione e vecchie glorie hollywoodiane.Titolo alternativo Love Trap.