chriss
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martedì 3 agosto 2010
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dai la cera, togli la cera...
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Daniel Larusso, un ragazzo di 16 anni che pratica il karate, si trasferisce dal New Jersey in California assieme alla madre, la quale ha trovato un nuovo impiego nel ramo dell' informatica. Ad una festa sulla spiaggia Daniel fa la piacevole conoscenza di Ali, una benestante studentessa del posto. Per difenderla dal suo ex boyfriend, Jhonny Lawrence, un fanatico del karate il cui maestro è un esaltato, sarà costretto a battersi. Daniel conosce a malapena il karate e la sua filosofia. Ne fa subito le spese prendendo un sacco di botte. Ma è solo l' inizio di una lunga serie di dispetti e torture. Jhonny Lawrence, infatti, non è solo: i suoi amici, che praticano karate con lui al Dojo Kobra Kai, iniziano a molestarlo sempre di più.
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Daniel Larusso, un ragazzo di 16 anni che pratica il karate, si trasferisce dal New Jersey in California assieme alla madre, la quale ha trovato un nuovo impiego nel ramo dell' informatica. Ad una festa sulla spiaggia Daniel fa la piacevole conoscenza di Ali, una benestante studentessa del posto. Per difenderla dal suo ex boyfriend, Jhonny Lawrence, un fanatico del karate il cui maestro è un esaltato, sarà costretto a battersi. Daniel conosce a malapena il karate e la sua filosofia. Ne fa subito le spese prendendo un sacco di botte. Ma è solo l' inizio di una lunga serie di dispetti e torture. Jhonny Lawrence, infatti, non è solo: i suoi amici, che praticano karate con lui al Dojo Kobra Kai, iniziano a molestarlo sempre di più. E di brutto anche...Indispettito da ciò, dopo aver conosciuto il maestro di karate Miyagi, gli chiederà aiuto per migliorare la disciplina ( originaria di Okinawa in Giappone ). Miyagi, che precedentemente gli aveva salvato la vita ( indovinate da chi ), accetta, ma i suoi metodi di insegnamento del karate sono sconosciuti, anche a Daniel. C' è di più: Miyagi farà un accordo col maestro del Kobra Kai, affinché il ragazzo non venga più molestato fino al gran torneo di All Valley. Il quale torneo, ovviamente, nonostante i suoi micidiali avversari, sarà vinto meritatamente dal ragazzino prodigio del karate. Qui mi fermo e passo direttamente alle riflessioni. Perché, anzitutto, 4 stelle a questo film? Ve lo spiego subito. The karate kid è il primo di una lunga serie di film su tale disciplina di arti marziali, senza contare, ovviamente quelli fatti in Cina o Giappone. Dopo questo, ricordo che all' epoca scoppiò il boom di film sul karate: Karate Kid due e tre, Il ragazzo dal kimono d' oro ( più un' altra versione americana ), American Ninja, anche se quest' ultimo è un pò diverso come trama...Però c' è sempre il maestro che insegna ( in questo caso come diventare un ninja ). Poi altri film ancora di cui non ricordo il nome. Detto ciò, sparo la bomba. The Karate Kid 1 vale come se parlassi di Rocky 1 o Rambo 1 o film che hanno lanciato un mito nel cinema o che hanno lasciato un marchio di fabbrica ben preciso. Mi spiego meglio. Il primo di una serie di film sempre su quel soggetto, tranne qualche raro caso, è sempre il migliore. Quelli a venire hanno poco in più come concetto di partenza. Per esempio: Alien 2 è all' altezza del primo. Il terzo e quarto no. Il secondo episodio di Alien è ottimo, ma l' idea di partenza è la stessa. C' è sempre lo Spazio, il mostro Alien, Ripley e via dicendo. Mi sono spiegato? Poi, merita grande attenzione la magistrale interpretazione di Pat Morita che, all' epoca, fu candidato meritatamente all' Oscar ( non lo vinse per poco ). Purtroppo per lui, infatti, alla notte dei premi tanto attesa, spopolava il film Kramer contro Kramer. Il suo contributo al film, però, è notevole per le gag: spara battute a ripetizione che ti prendono alla sprovvista. Sono grottesche, paradossali ed imprevedibili , ma molto efficaci. Ti lasciano di stucco. Non solo. Il maestro Miyagi è, ancor prima che un combattente, un filosofo del karate ( mano vuota è il suo significato ). Ed un maestro di vita per Daniel. La loro amicizia si rafforzerà giorno dopo giorno, pugno dopo pugno, calcio dopo calcio. Da notare che nel film il sistema "dai la cera, togli la cera", spiazza tutti, pubblico compreso. Così come fare la gru in equilibrio su un tronco d' albero o andare in acqua col mare mosso o restare fermo su una barca in movimento mentre si fanno esercitazioni. Nonostante i molti banali errori di riprese del film ed i combattimenti non molto spettacolari nel torneo di All Valley, credo che quattro stelle siano meritate. Con meno errori, combattimenti più accurati e qualche altro accorgimento, avrebbe meritato ancora di più...Perché è il primo nel concetto di base, il primo di una nuova idea , il primo di un boom che poi scoppierà, il primo che mescola alla grande il concetto di lotta e filosofia ( figure di una stessa medaglia ). E' un film unico proprio come Rocky 1 o Rambo 1 o Alien 1 o chi volete voi...Spero di essere stato chiaro. Un saluto da Chriss...
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aristoteles
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venerdì 16 ottobre 2015
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bonsaaaaai
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Da un punto di vista tecnico e per trama e sceneggiatura, diciamoci la verità il film è ben poca cosa.
Il maestro miyiagi è chiaramente un bluff.
Poi tra i bulli cattivi e il maestro che li guida si sfiora l'imbarazzo.
Tuttavia la pellicola è di una simpatia che conquista,Ralph macchio (che fine ha fatto è un mistero) interpreta un personaggio di una semplicità e di una ingenuità incredibili che da sole valgono la visione del film.
Come allenamento,per giustificare una sana preparazione,il furbo miyiagi praticamente si fa rifare casa e lucidare la macchina,comunque alla fine qualche buon consiglio glielo da,magari quando non è troppo impegnato a curare i bonsai.
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Da un punto di vista tecnico e per trama e sceneggiatura, diciamoci la verità il film è ben poca cosa.
Il maestro miyiagi è chiaramente un bluff.
Poi tra i bulli cattivi e il maestro che li guida si sfiora l'imbarazzo.
Tuttavia la pellicola è di una simpatia che conquista,Ralph macchio (che fine ha fatto è un mistero) interpreta un personaggio di una semplicità e di una ingenuità incredibili che da sole valgono la visione del film.
Come allenamento,per giustificare una sana preparazione,il furbo miyiagi praticamente si fa rifare casa e lucidare la macchina,comunque alla fine qualche buon consiglio glielo da,magari quando non è troppo impegnato a curare i bonsai.
Insomma quello che aiuta il ragazzo è la falsa illusione di una cultura giapponese in realtà latente e molto superficiale ma lui ci crede e va bene anche a noi, complici divertiti.
Mitico Danielsan sempre nel cuore.
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