Tunnel |
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Un film di Massimo Pirri.
Con Franco Citti, Helmut Berger, Corinne Cléry
Drammatico,
durata 95 min.
- Italia 1983.
- VM 14 -
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Realtà degradata e sogni (?) letalidi ParsifalFeedback: 25600 | altri commenti e recensioni di Parsifal |
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lunedì 3 luglio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Massimo Pirri, regista e sceneggiatore degli anni 70/80, affronta con coraggio il tema della dipendenza da eroina, che stava prendendo piede in maniera esponenziale, negli anni in cui venne realizzato il film. Marco, il protagonista, interpretato da un eterno bello e dannato del cinema internazionale, Helmut Berger, che proprio in quel periodo era invischiato in prima persona nella tossicodipendenza, proviene dagli alti strati della società, ma il suo rifiuto delle regole, spinto all'estremo , lo ha condotto a vivere a i margini, perennemente alla ricerca della polvere bianca, unica attrattiva di un'esistenza vuota e piena di angoscia. Lo accompagnano nelle sue peripezie metropolitane la sua complice ed amante Pina, una giovane e conturbante Corinne Clery, avezza ad ogni illecito pur di pagarsi la dose quotidiana e Tobia, uno scanzonato e talentuoso Marzio Onorato. La scabrosità delle scene che ritraggono un quadro di vita non certo idilliaco , fatto di prostituzione maschile e femminile, spaccio, furti e rapine, ricettazione , malavita e degrado urbano, era di sicuro scomoda ed inusuale per l'epoca. Sino a quel momento, nessuno in Italia aveva messo in scena un problema così scottante e complesso, in continua crescita ed ancora così poco conosciuto dalla scienza e dai mass- media. Nonostante ciò , non tutto scorre come dovrebbe. Talvolta vi sono delle forzature manieristiche e delle ostentazioni che influiscono sullo scorrere del film stesso. L'eroina crea dipendenza e per assecondarla, Marco è disposto a tutto, senza ostacoli nè scrupoli di sorta. Ma farà il passo più lungo della gamba ed incontrerà sulla sua strada delle persone di gran lunga più spietate di lui. Finale decisamente drammatico. Lodevole tentativo di descrivere un fenomeno di cui all'epoca si sapeva ben poco. Helmut Berger assai convincente nel ruolo, anche a causa dei suoi trascorsi personali. Da vedere, come testimonianza d'epoca.
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