Borotalco

Penso che questo sia stato un film sottovalutato dalla critica. A primo impatto può sembrare un film superficiale a tratti divertente, ma possiamo trarre numerosi spunti di riflessione. La scelta dei personaggi è azzeccata soprattutto l' inserimento di Mario Brega. Nel film Verdone interpreta la parte di Sergio Benvenuti, un timido ragazzo alle prese con le difficoltà del primo lavoro come rappresentante per una società musicale. Ed' è prorpio grazie al lavoro che conoscerà Nadia di cui si innamorerà. TUTTAVIA Nadia conosce sergio sotto il nome di "manuel fantoni" , poichè Sergio a sua volta presentatosi ad un appuntamento con un cliente rimane affascinato dal racconto della sua vita che poi risulterà fittizio e totalmente inventato, come anche il suo nome Manuel Fantoni. Sergio diventa una specie di MASCHERA PIRANDELLIANA, cambia nome, ma non per un lungo tempo come mattia pascal, lo cambia solo quando parla con Nadia,raccontandole a sua volta la vita irreale della maschera di manuel. Nadia finisce per innamorarsi di lui. Sergio tuttavia comincia a sentire sensi di colpa, perchè lui vorrebbe spiegare tutto a Nadia ma non può, allora va a parlare con il primo Manuel( in galera non si sa bene x cosa)che gli dice una cosa molto importante "si...dille chi sei e chi non sei e poi vedi come va a finire"....." a sè...L' ABITO FA IL MONACO, E COME SE LO FA". E' importante questo concetto, perchè rivela la superficialità nel pensiero che una persona come Sergio non avrebbe potuto conquistare Nadia se non avvalendosi, con una menzogna, di una falsa identità, anche se alla fine del film qualche pensiero sulla veridicità di questo concetto può balenare in testa. Un altro punto fondamentale è la NOIA, tanto che cesare( il primo manuel) lo ammette che si inventava tutte quelle storie per il semplice fatto che si annoiava. I nodi alla fine vengono al pettine e si scopre tutta la verità,Sergio si sposa con la sua ragazza di sempre mentre Nadia convola a nozze con il suo ragazzo. Le strade dei due protagonisti sembrano essersi separate definitivamente, quando inaspettatamente un anno dopo sarà Nadia a chiamare Sergio, fingendosi interessata all acquisto di un volume. Quando Sergio entra nell'appartamento si trova di fronte Nadia, uguale ad un anno fa solo con la pettinatura cambiata. I due si raccontato a vicenda come procedono le loro vite, anche se il tono della discussione è un po sommesso. Gli occhi di Nadia sono pieni di malinconia per quello che poteva essere e che invece NON E' STATO. Dopo qualche interminabile silenzio Sergio decide che era ora di andare, esce dalla porta raggiundendo le scale del palazzo, quando Nadia lo raggiunge chiedendo se lo avevano più chiamato Redford e i suoi amici...tuttavia Sergio rimane titubante all'inizio anche perchè Nadia lo aveva rincorso urlando Manuel e non Sergio...decide tuttavia di stare al gioco e così reimita la voce di Manuel Fantoni, ad un anno di distanza dal putiferio. L'azione di Nadia che a prima vista può non avere tanto senso, invece va vista come un sentimento di nostalgia, come nel voler rivivere per un momento ciò che stava succedendo un anno fa, voleva risentire parlare Manuel, quella voce che le infondeva tanta sicurezza. Voleva tornare un anno indietro quando la vita per tutti e due girava meglio, tornare indietro per cercare di recuperare ciò che è stato ma non sarebbe potuto tornare.Anche se il bacio finale ci fa sperare in un cambiamento o forse solo nella GIUSTA FINE.