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"Quelels strance occasioni"(Nanny Loy, che figura"anonimo", Luigi Magni e Luigi COmencini, sceneggiatoa di Piero De Bernardi, Leo Benvneuti,Rodolfo Sonego, 197&9consta di tre episodi: nel primo"Italian Superman", il tipico italiano(geoovese) emigratto ad Amsterdam vende "lupinen e castagnaccen ma poi, in quanto sessualmente superdotato, viene ingaggiato per esibizioni hard, ma, timorato di Dio e della moglie, la vuole coinnvolgere, solo che poi questa, dopo la cilecca del marito, dovrà esibirsi con un aitante turcho, vero"macho", e non si riteraà inidetro, scraricando"Giobatta"(nomen omen...).Loy, un pp'vergognanodis, non firma l'epsiodoo, Villaggio è braco e Valeria Moriconi caratterizza bene la sua parte di moglie, solo alla fine, disinibita Nel secondo "il cavaluccio svedese"d8 Magni, un architetto con precedenti di lavoro in Svezia, si trova a far l0amore con la giovane ragazza, scoprendo anche verità sulla moglie quando anche lei viveva in Svezia, Manfredi ì bravo, ma la sua caratteirzzazione ricorda varie altre che l'attore di Castro dei Volsci ha realizzato altre volte("Vedo nudo"), mentre Olga Karlatos nella parte della moglie si vede poco, Jnny Steffan la giovane svede rende il ruolo, con luoghi comuni anche semntiti sulla disniibizione svedese(il fidanzato della ragazza è gelosissimo). Nelll'ultimo episodio, di Comencni, ora pià ricordato per il"Pinocchio"televisivo ma anche come nonno di Calenda, leader di"Azione", un monsignore (Sordi)e una ragazza(Stefania Sandrelli)si trovano chiusi in ascensore a Ferragosto. Lui finge timidezza, salvo poi ..lasciarsi andare, ma in realtà viveve more uxorio con una donna... Sordi classico, Sandrelli brava e bellissima. Decisamente un fi,m della media produzione da commedia all'italiana, con i registi che si sforzati poco(originalità prossima allo zero), come gli sceneggiatori, che hanno incentrato tutto sulla questione sessuale("La chose est sexuelle", comme disait Jacques Lacan)e i tre igs comici Villaggio, Manfredi, Sordi, non vanno al di là dlele loro solite interpretazioni, in un film che farà anche sorridere e magari talore ridere, ma rimane di scarsa originalità, un prodotto di discreta ma certo non originale fattura. UNo dei tanti film comico di metà anni 1970... che non sono per nulla pochi, tra l'altro, quando la grande stragione del cinema italiano non si era esaurita, ma si avviva verso la decadneza, . El Gato
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