Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto

bel film! Dopo aver visto la versione americana: film bellissimo !!!Giannini ancora una volta dà prova della sua abilità camaleontica nell'interpretare il mozzo comunista Gennarino Carunchio siciliano "incazzusu" ma pierno di qualità - spirito di adattamento, di abnegazione, di sopportazione, vero proletario e quindi comunista seriamente motivato-; dall'altro la "bottana industriale" - superba Monica Vitti - espressione sublime di una certa alta borghesia realmente esistente,arricchita magari per eredità paterna o in seguito a matrimonio facoltoso che conosce il mondo solo in maniera naif e per la quale il binomio sacrificio-compenso è solo un vago eco lontano, la frase "va lavami i mutanni......" che grida il Carunchio sembrerebbe il giusto contrappasso, ma ce qualcosa di più in questo film: - forse il naufragio rappresenterebbe ogni situazione imprevista della vita che ribalta le condizioni esistenziali iniziali,Gennarino lo dice "adesso tu stai sotto ed io sto sopra"; - la totale sfiducia nei sentimenti, che porta addirittura a negare il sentimento amoroso che può nascere tra due persone diverse socialmente e culturalmente; - la società impone delle barriere sociali invalicabili, i prevaricatori stanno sopra e gli sfruttati sotto; Gennarino è un tentativo di stravolgimento di tutto ciò, è un eroe un puro che non si fa corrompere dai quattrosoldi del marito di lei è un UOMO che non scende a compromessi e che solo apparentemente viene sconfitto; lui sapeva sin dal primo momento che la "bottana" non avrebbe resistito, per questo chiede la "prova" e per questa sua consapevolezza della precarietà dei buoni sentimenti (incluso l'amore per la signora Pangetti) alla fine soffrirà amaramente. Questo film potrebbe essere un'ottima occasione per riflettere su quanto l'uomo sia condizionato e come questo pregiudichi le sue azioni.