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dandy
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venerdì 28 novembre 2025
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"come ti chiamano quando uccidi qualcuno?"
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Dai romanzi "La torre" e "L'inferno di cristallo" di Richard M Stern e Thomas N Scortia e Frank M Robinson,uno dei primi esempi di film catastrofico(con il precedente "Airport")e blockbuster che a quasi 60 anni di distanza regge ancora benissimo.Oltre al meglio che gli effetti speciali potevano offrire per l'epoca(le sequenze d'azione furono supervisionate dal produttore Irwin Allen mentre Guillermin si occupò del resto)l'ottima sceneggiatura di Stirling Silliphant sa orchestrare al meglio il crescendo di tensione mescolando spettacolarità,emozione e commozione(i siparietti tra i singoli personaggi come Bigelow e la segretaria/amante Lorrie,e in partcolare tra Astaire[candidato all'Oscar che però fu vinto da DeNiro per "Il Padrino parte seconda"]e la Jones non si dimenticano)e non lesina momenti raccapriccianti nelle sequenze di morte.
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Dai romanzi "La torre" e "L'inferno di cristallo" di Richard M Stern e Thomas N Scortia e Frank M Robinson,uno dei primi esempi di film catastrofico(con il precedente "Airport")e blockbuster che a quasi 60 anni di distanza regge ancora benissimo.Oltre al meglio che gli effetti speciali potevano offrire per l'epoca(le sequenze d'azione furono supervisionate dal produttore Irwin Allen mentre Guillermin si occupò del resto)l'ottima sceneggiatura di Stirling Silliphant sa orchestrare al meglio il crescendo di tensione mescolando spettacolarità,emozione e commozione(i siparietti tra i singoli personaggi come Bigelow e la segretaria/amante Lorrie,e in partcolare tra Astaire[candidato all'Oscar che però fu vinto da DeNiro per "Il Padrino parte seconda"]e la Jones non si dimenticano)e non lesina momenti raccapriccianti nelle sequenze di morte.Notevoli ancora oggi tensione e senso della tragedia.Perfetta la gestione del cast corale,dove Newman e McQueen si avvicendano in imprese eroiche senza mai prevaricare l'uno sull'altro.Enorme successo e 3 Oscar(montaggio,fotografia e canzone,"We May Never LOve Like This Again" di Al Kasha e Joel Hirschhron).Il meglio del cinema Hollywoodiano dell'epoca,fonte di ispirazione per molti futuri registi("Die Hard" tra gli altri,viene dritto da qui).Ridoppiato nel 2003.
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giovanni morandi
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mercoledì 22 marzo 2023
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di tutto di più
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1974- Inferno di Cristallo- John Guillerman-Inaugurano il grattacielo più alto del mondo. Ma un incendio si sviluppa all'ottantesimo piano e presto accende come un fiammifero il gigante di vetro e acciaio. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes.
Un cast eccezionale, da Paul Newman a Steve Mac Queen, da William Holde a Fayes Dunaway, da Fred Astaire a Jennifer Jones. In un Cult del genere "disaster movie"...
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onufrio
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sabato 26 ottobre 2013
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il gigante di cristallo
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Serata d'inaugurazione per il grattacielo più alto e lussuoso di tutta New York; ma qualcosa va storto già prima che iniziasse la cerimonia, corto circuiti, piccoli incendi, l 'architetto Doug (Newman) invita il costruttore J.Duncan (W. Holden) a rimandare la serata, ma lui si rifiuta, la cerimonia si farà, ed il disastro sarà apocalittico. Omaggio ai pompieri di tutto il mondo per il lavoro che svolgono soprattutto quando hanno a che fare con questi mostri altissimi,vere e proprie trappole di cristallo. Fanno effetto sentire le parole del capitano dei pompieri (S. McQueen) nel finale: "siamo stati fortunati, ne sono morti solo duecento" criticando queste mega costruzioni per come sono fatte, senza nessuna cura per la sicurezza, ebbene, sappiamo tutti cosa è accaduto nel Settembre nel 2011 alle torri gemello.
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Serata d'inaugurazione per il grattacielo più alto e lussuoso di tutta New York; ma qualcosa va storto già prima che iniziasse la cerimonia, corto circuiti, piccoli incendi, l 'architetto Doug (Newman) invita il costruttore J.Duncan (W. Holden) a rimandare la serata, ma lui si rifiuta, la cerimonia si farà, ed il disastro sarà apocalittico. Omaggio ai pompieri di tutto il mondo per il lavoro che svolgono soprattutto quando hanno a che fare con questi mostri altissimi,vere e proprie trappole di cristallo. Fanno effetto sentire le parole del capitano dei pompieri (S. McQueen) nel finale: "siamo stati fortunati, ne sono morti solo duecento" criticando queste mega costruzioni per come sono fatte, senza nessuna cura per la sicurezza, ebbene, sappiamo tutti cosa è accaduto nel Settembre nel 2011 alle torri gemello. Film premonitore..
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dockk
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domenica 23 settembre 2012
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imbattuto re del genere catastrofico
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Un fim magnetico, solido, molto ben realizzato, con caste infallibile. Un'escalation di tensione che origina ben presto e culmina in un degno e lungo finale. Si tratta del più grande film catastrofico, seguito da Airport, genere in voga negli anni 70, periodo in cui aveva assunto una sua meritata dignità. Ogni film catastrifico si dipana nella sua "prigione" a prova di fuga: in questo caso la prigione è un grattacielo di vetro in fiamme e tanto più le fiamme ed il fumo salgono in alto tanto più la suspense si fa carica. Tante piccole storie e situazioni parallele vengono saaientemente portate avanti in modo da far percipire il sentimento della catastrofe immininente dai diversi "vissuti di vita quotidiana" che si svologno nella torre di cristallo.
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Un fim magnetico, solido, molto ben realizzato, con caste infallibile. Un'escalation di tensione che origina ben presto e culmina in un degno e lungo finale. Si tratta del più grande film catastrofico, seguito da Airport, genere in voga negli anni 70, periodo in cui aveva assunto una sua meritata dignità. Ogni film catastrifico si dipana nella sua "prigione" a prova di fuga: in questo caso la prigione è un grattacielo di vetro in fiamme e tanto più le fiamme ed il fumo salgono in alto tanto più la suspense si fa carica. Tante piccole storie e situazioni parallele vengono saaientemente portate avanti in modo da far percipire il sentimento della catastrofe immininente dai diversi "vissuti di vita quotidiana" che si svologno nella torre di cristallo. E parallelamente iniziano e proseguono, sempre più irte di difficoltà le manovre del gruppo principale ( P. Newman, S. Mac Queen, W Holden...) nel tentativo di sedare il fuoco.
Molto ben costruiti i caratteri principali, l'ambientazione e gli effetti speciali, indubbiamente ben realizzati per gli standard dell'eopca. Un film che si lascia vedere e rivedere tutto, che nonostante la durata prossima alle 3 ore ed i suoi quasi 40 anni di età, conserva intatto ed acceso il sua fascino catastrofico.
Buona visione a tutti.
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luca scialò
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giovedì 22 luglio 2010
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tra i primi film "apocalittici"
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Durante l'inaugurazione di un grattacielo, comprendente uffici, abitazioni e magazzini, a cui partecipano pezzi da 90, scoppia un incendio. Toccherà all'ingegner Doug Roberts, responsabile della costruzione dell'edificio, e al capitano dei pompieri, Michael O'Hallorhan, limitare quanto più possibile i danni e le vittime.
Film discreto, durante cui scene d'impatto si intrecciano alle storie delle varie persone bloccate nel grattacielo. Ottimo il duetto Paul Newman-Steve McQueen. Uno dei primi film del genere, poi abusato negli anni successivi; e ciò lo rende ancora più interessante.
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Durante l'inaugurazione di un grattacielo, comprendente uffici, abitazioni e magazzini, a cui partecipano pezzi da 90, scoppia un incendio. Toccherà all'ingegner Doug Roberts, responsabile della costruzione dell'edificio, e al capitano dei pompieri, Michael O'Hallorhan, limitare quanto più possibile i danni e le vittime.
Film discreto, durante cui scene d'impatto si intrecciano alle storie delle varie persone bloccate nel grattacielo. Ottimo il duetto Paul Newman-Steve McQueen. Uno dei primi film del genere, poi abusato negli anni successivi; e ciò lo rende ancora più interessante.
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the boxer
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venerdì 8 maggio 2009
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il grattacielo della superbia
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Onore, merito e stima a tutti I Vigili del Fuoco, questo film è un ode al loro coroggio.
Poi Paul Newman e Steve McQueen, davvero grandi, ma anche la brava e bella Faye Dunaway,Come non pe una solida sceneggiatura e una bella fotografia completano questa ottima pellicola.
Di riflessioni ce ne sarebbero tante, una su tutte il 'grattacielo' è, per me, simbolo della suberbia dell'uomo fonte di ogni male..è proprio quando ci si vuole innalzare, essere al di sopra di tutto e tutti senza avere rispetto di niente, ciò rappresentato dall'uso di 'materiale all'estremo delle norme' per la costruzione dell'edificio, che si prendono le peggiori cadute o accadono le più spiacenti catastrofi.
Profetica la frase finale del capitano Michael O'Hallorhan/McQueen: 'un giorno moriranno diecimila persone, in un edificio come questo'.
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Onore, merito e stima a tutti I Vigili del Fuoco, questo film è un ode al loro coroggio.
Poi Paul Newman e Steve McQueen, davvero grandi, ma anche la brava e bella Faye Dunaway,Come non pe una solida sceneggiatura e una bella fotografia completano questa ottima pellicola.
Di riflessioni ce ne sarebbero tante, una su tutte il 'grattacielo' è, per me, simbolo della suberbia dell'uomo fonte di ogni male..è proprio quando ci si vuole innalzare, essere al di sopra di tutto e tutti senza avere rispetto di niente, ciò rappresentato dall'uso di 'materiale all'estremo delle norme' per la costruzione dell'edificio, che si prendono le peggiori cadute o accadono le più spiacenti catastrofi.
Profetica la frase finale del capitano Michael O'Hallorhan/McQueen: 'un giorno moriranno diecimila persone, in un edificio come questo'.
Come non pensare alla tragedia dell' undici settembre? ma non crede pensasse anche alla causa di quel male..stupida e sporca perversione della mente malata di criminali senza cuore.
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renato corriero
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lunedì 24 novembre 2008
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un "titanic" terrestre
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Erano gli anni dei films cosidetti "catastrofici" e debbo dire che, sebbene questo genere non mi piacesse molto, ritengo questo, che ne è il capostipite, un ottimo film! Girato bene con un grandissimo cast hollywoodiano in cui appare anche un anziano Fred Astaire, il film si basa su come con la smania del guadagno, risparmiando sulla sicurezza e sperando nella buona sorte, si arrivi poi a grosse tragedie! Inoltre la morale: perchè costruire edifici tanto alti se poi, in caso d'incendio è molto difficile spegnerlo? Come il Titanic, era ritenuto una costruzione di estrema sicurezza, e poi?! La figura migliore la fanno comunque i vigili del fuoco, ai quali il film è dedicato "che sacrificano la propria vita per permettere che altri vivano"! Così come è poi accaduto l'11 Settembre 2001 nell'at
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Erano gli anni dei films cosidetti "catastrofici" e debbo dire che, sebbene questo genere non mi piacesse molto, ritengo questo, che ne è il capostipite, un ottimo film! Girato bene con un grandissimo cast hollywoodiano in cui appare anche un anziano Fred Astaire, il film si basa su come con la smania del guadagno, risparmiando sulla sicurezza e sperando nella buona sorte, si arrivi poi a grosse tragedie! Inoltre la morale: perchè costruire edifici tanto alti se poi, in caso d'incendio è molto difficile spegnerlo? Come il Titanic, era ritenuto una costruzione di estrema sicurezza, e poi?! La figura migliore la fanno comunque i vigili del fuoco, ai quali il film è dedicato "che sacrificano la propria vita per permettere che altri vivano"! Così come è poi accaduto l'11 Settembre 2001 nell'attacco alle torri gemelle! Con la differenza che la trama di questo film era inventata, mentre la tragedia delle torri gemelle è stata autentica; e lì abbiamo visto per davvero come i vigili del fuoco abbiano sacrificato la propria vita per permettere che altri continuassero a vivere!
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stef
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venerdì 3 ottobre 2008
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un classico
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che dire,mcqueen e newman assieme...cos'altro dire,trama catastrofica,scenografie un po pacchiane ma il film rimane impresso
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paolo ciarpaglini
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giovedì 27 dicembre 2007
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l'inferno di cristallo.
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James Duncan (William Holden), è un miliardario che ha affidato all'architetto Dugh Roberts (Paul Newman), la costruzione del più lussuoso ed alto grattacielo di New York. Al genero (Richard Chamberlain), la responsabilità di tutto l'impianto elettrico. Ma per risparmiare 'qualche' milione di dollari, non tutto è stato fatto a regola d'arte, all'insaputa di Newman. Purtroppo proprio il giorno della grande inaugurazione, che vede presenti, tutte le maggiori personalità della città, accade l'impensabile. Un 'semplice' corto circuito in una cabina all'82° piano, innesca l'incendio. Duncan è trova nel salone panoramico all'ultimo piano, dove si tiene il grande rinfresco, quando viene avvertito dal capitano dei vigili del fuoco Michael (il mitico Steve Mcqueen,).
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James Duncan (William Holden), è un miliardario che ha affidato all'architetto Dugh Roberts (Paul Newman), la costruzione del più lussuoso ed alto grattacielo di New York. Al genero (Richard Chamberlain), la responsabilità di tutto l'impianto elettrico. Ma per risparmiare 'qualche' milione di dollari, non tutto è stato fatto a regola d'arte, all'insaputa di Newman. Purtroppo proprio il giorno della grande inaugurazione, che vede presenti, tutte le maggiori personalità della città, accade l'impensabile. Un 'semplice' corto circuito in una cabina all'82° piano, innesca l'incendio. Duncan è trova nel salone panoramico all'ultimo piano, dove si tiene il grande rinfresco, quando viene avvertito dal capitano dei vigili del fuoco Michael (il mitico Steve Mcqueen,). L'ordine è di far sgombrare immediatamente tutti da lassù. Dunkan sulle prime non vuol saperne: "devo farle dare ordini dal sindaco quà presente..?". McQueen replica:"quando c'è un'incendio, sono io che comando!". D. "Ma quanto è grave..non può minaccciare noi quassù..30 piani sopra, non in questo grattacielo". Il capitano è inflessibile: "è un'incendio e come tutti gli incendi è grave!". Dunkan afferra suo genero per la giacca ed a denti stretti, con il sorriso: "se hai fatto qualcosa che non dovevi.., giuro che ti stacco la testa". Ma Chamberlain: "sì..?, chì mi ha chiesto di risparmiare due milioni di dollari sul progetto iniziale..". Dunkan è colpevole quanto lui. Gli estintori a pioggia non erano ancora pronti, le porte tagliafuoco non ci sono. Ma soprattutto l'impianto elettrico è sì a norma di legge, ma non costruito con le specifiche 'superiori', richieste da Doug. In breve tempo l'altissimo grattacielo diviene un'inferno. Di rimpetto cen'è uno più basso e con un tentativo estremo, approntata una teleferica con una grossa fune e sedia con carrucola, qualcuno riesce a passare sull'altro palazzo. Ma il tempo stringe ed a quel ritmo, molti moriranno. L'incendio si stà propagando con grande velocità. Ognuno ha un numero estratto a sorte, ma proprio il genero di Dunkan dopo aver provato senza successo un'improbabile discesa per le scale, scatena la rissa e la teleferica è distrutta. Assieme a Chamberlain che precipita. Nel cast appare di sfuggita (per chì non se ne fosse accorto), anche una giovane ed allora sconosciuta Maryl Streep, nelle vesti della segretaria di Doug. Resta un solo, ultimo disperato tentativo: 'far saltare gli immensi serbatori d'acqua al di sopra del salone e sperare che quei '5 milioni di litri d'acqua', riescano a spegnere l'incendio. L'idea è degli ingegneri dei vigili del fuoco, che 'chiedono' semplicemente a McQueen se se la sente: "..e chì verrà poi, a tirarmi fuori da lassù..?". Nessuna risposta, solo occhi abbassati. Nell'impresa si offre anche Doug, che conosce meglio di tutti i punti critici dove collocare il plastico C4. Dopo, non senza difficoltà, essere riusciti a raggiungere i serbatoi, McQueen mostra a Doug come sistemare le cariche. Avranno pochi minuti per scendere e cercare come tutti gli altri, di assicurarsi a qualcosa. Perchè come dice il capitano..:"quà tra poco sarà il diluvio". (Una scena realmente a rischio, anche per gli stuntman. Questa è storia). Tutti guardano l'orologio, il tempo sembra fermarsi, finchè le esplosioni in seguenza scatenano il finimondo. L'incendio è domato. "Quando smetterete di costruire questi mostri d'acciaio..?", le parole di McQueen a Doug. "Finchè ci saranno ancora pompieri pronti per tirarci fuori..".
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lukazz
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martedì 31 luglio 2007
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minchia che fregno!
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Il mio primo film drammatico.
L'ho visto quando ero bambino e m'è rimasto impresso a vita... anche ora che ne ho 32.
Voglio rivederlo in TV... a chimi devo raccomandare?
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