paolo 67
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domenica 8 luglio 2012
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più che un film un pezzo di storia
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Oggi il cinema porno è liberalizzato (o ricacciato) come uso privato, dopo un tentativo fallito di fargli conquistare la normale distribuzione commerciale che ha dato i pochi unici titoli artisticamente dignitosi. Gli intellettuali che hanno affrontato il discorso sulla pornografia hanno avvertito l'unicità del problema che pone questa forma. E' la narrazione, lo stile, la finzione a fare la differenza, i momenti porno a se stanti sembrano lo stesso momento, danno il senso che tutto è uguale. Questo è uno dei segreti del cinema. Questo è il più famoso dei film pornografici ma non il migliore (il regista lo definì “uno scherzo, non un buon film”), più importante per esser stato il primo film hard ad essere visto pubblicamente da un pubblico “normale”, “vip” compresi -lo vide persino Jaqueline Kennedy-, dopo essere stato “sdoganato” da un articolo sul “New York Times” -, e al quale la crociata moralistica dei conservatori -di un presidente la cui causa della caduta fu un'altra “gola profonda”- diede pubblicità e infiammò il dibattito sulla censura; per il caso politico che ha sollevato, una vera e propria guerra culturale che ha diviso l'America, che per le sue qualità intrinseche (come il divertente montaggio parallelo).
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Oggi il cinema porno è liberalizzato (o ricacciato) come uso privato, dopo un tentativo fallito di fargli conquistare la normale distribuzione commerciale che ha dato i pochi unici titoli artisticamente dignitosi. Gli intellettuali che hanno affrontato il discorso sulla pornografia hanno avvertito l'unicità del problema che pone questa forma. E' la narrazione, lo stile, la finzione a fare la differenza, i momenti porno a se stanti sembrano lo stesso momento, danno il senso che tutto è uguale. Questo è uno dei segreti del cinema. Questo è il più famoso dei film pornografici ma non il migliore (il regista lo definì “uno scherzo, non un buon film”), più importante per esser stato il primo film hard ad essere visto pubblicamente da un pubblico “normale”, “vip” compresi -lo vide persino Jaqueline Kennedy-, dopo essere stato “sdoganato” da un articolo sul “New York Times” -, e al quale la crociata moralistica dei conservatori -di un presidente la cui causa della caduta fu un'altra “gola profonda”- diede pubblicità e infiammò il dibattito sulla censura; per il caso politico che ha sollevato, una vera e propria guerra culturale che ha diviso l'America, che per le sue qualità intrinseche (come il divertente montaggio parallelo). La durezza (hard) realistica del momento porno non tollera la satira: questa ha come bersaglio la cultura (quindi il film funziona in realtà come autoparodia del porno), ma la scoperta è che nell'iperrealismo (al quale la pornografia in fondo appartiene) il corpo diventa un'astrazione, nel porno si smarrisce l'identità (è questa una delle intuizioni, compreso l'aspetto dell'industria, del potere, della genialissima sequenza dell'orgia, pregna di significati, nell'ultimo film di Kubrick Eyes Wide Shut). La forza di “Gola profonda” sta nella trovata, alla quale allude il titolo, propiziata dalla particolare abilità che Damiano trovò nella protagonista. Oggi l'attore Harry Reems, che subì la galera ma alla fine fu assolto da tutte le accuse (ed ebbe il supporto di molte star hollywoodiane, tra cui Gregory Peck, Jack Nicholson, Luise Fletcher, Warren Beatty, Shirley Mac Laine), dopo essersi disintossicato da alcolismo e tossicodipendenza cui lo portò l'emarginazione del mondo dello spettacolo a causa del suo passato, è convertito al cristianesimo, felicemente sposato e titolare di un'agenzia immobiliare. Linda Lovelace, ex ragazza ribelle (che nel film mostra i segni delle percosse del primo marito) ha rinnegato l'hard ed è diventata femminista convinta, anche se negli ultimi anni della sua vita prima della tragica morte in un incidente stradale aveva ammorbidito le sue posizioni ed accettato per bisogno di denaro (il suo passato l'aveva fatta licenziare più volte) di posare nuda. Gerard Damiano (che era un parrucchiere che dal suo lavoro aveva raccolto le confidenze delle donne) che aveva pensato che la fusione tra pornografia e arte fosse solo una questione di tempo, si è ritirato a vita privata senza vergognarsi del suo passato, di regista del film che “nel bene e nel male, ha creato la rivoluzione sessuale” (Larry Flynt) anche se la vera emancipazione del (dal?) porno è rimandata chissà se a mai e quando.
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gianleo67
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mercoledì 21 maggio 2014
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dalla sexploitation al porno vintage
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La ninfomane e più matura Jenny decide di aiutare la sua giovane amica Linda a scoprire il motivo della sua persistente insoddisfazione sessuale, dapprima organizzandole una ininterrotta maratona orgiastica con diversi stalloni prezzolati e successivamente fissandole un appuntamento con un brillante sessuologo. Sarà quest'ultimo a scoprire che la natura dei disturbi di Linda non è psicologica, bensì fisiologica: ha il clitoride posizionato in fondo alla gola...
Porno vintage dalla trama esile e pretestuosa, finanziato con i soldi della mafia e girato con soli 25000 dollari tra Miami e New York, fece la fortuna dei suoi produttori e diede una insperata fama alla sua attrice principale (la Lovalace che recita nella parte di se stessa) per la notevole eco che ebbe,soprattutto in patria, divenendo un fenomeno di culto e sdoganando l'hardcore presso il vasto pubblico mainstream.
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La ninfomane e più matura Jenny decide di aiutare la sua giovane amica Linda a scoprire il motivo della sua persistente insoddisfazione sessuale, dapprima organizzandole una ininterrotta maratona orgiastica con diversi stalloni prezzolati e successivamente fissandole un appuntamento con un brillante sessuologo. Sarà quest'ultimo a scoprire che la natura dei disturbi di Linda non è psicologica, bensì fisiologica: ha il clitoride posizionato in fondo alla gola...
Porno vintage dalla trama esile e pretestuosa, finanziato con i soldi della mafia e girato con soli 25000 dollari tra Miami e New York, fece la fortuna dei suoi produttori e diede una insperata fama alla sua attrice principale (la Lovalace che recita nella parte di se stessa) per la notevole eco che ebbe,soprattutto in patria, divenendo un fenomeno di culto e sdoganando l'hardcore presso il vasto pubblico mainstream. Nonostante si tratti di una modesta produzione di genere caratterizzata da inconsistenza narrativa e da una sgrammaticata struttura cinematografica (inquadrature fuori quadro e fuori fuoco, montaggio approssimativo, episodica concezione dello storyboard) è assimilabile ad una variante hard della sexploitation anni '60 (il film è del 1972) per il gusto ironico nella messa alla berlina dei pregiudizi legati al piacere sessuale femminile, delle fisime sessuofobiche della psicologia freudiana e di una malintesa autarchia femminista ma senza avere la forza ideologica e dissacratoria di quelle produzioni molto spesso introdotte dalle note pedagogico-educative di una figura medica che ne illustrava i contenuti (e per questo definiti 'film medici'). Il gioco esplicito del rapporto medico-paziente di Damiano è solo il pretesto per una mera rappresentazione delle fantasie e della pratiche sessuali della sua protagonista ripresa nelle più disparate pose del piacere erotico che poco lasciano all'immaginazione dello spettatore e scandendo il ritmo di una irrefrenabile ginnastica orgistica attraverso le musiche di una spassosa colonna sonora in chiave rock (dalle contaminazioni musicali dell''Inno alla gioia' di Beethoven alla più originale e tematica 'Deep Throat' che ne sottolinea i momenti salienti) poi confluita in un LP a corredo di un fiorente merchandising legato all'evento che il film rappresentò in quegli anni.
Film che ha segnato un'epoca (vedere per credere il bel documentario 'Inside Gola profonda' del 2005) ma anche lo sfortunato destino della sua protagonista principale con alle spalle un passato di sfruttamento e di violenze cui sostenne (persino nelle aule di tribunale) di essere stata sottoposta anche durante le riprese di questa pellicola. In Italia il film venne rinominato 'La vera gola profonda' per distinguerlo da un suo sequel porno-soft uscito due anni più tardi.
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domenica 24 gennaio 2016
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deep throat to all of you.
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Assieme al coevo "Dietro la porta verde",il primo porno arrivato ad attirare un pubblico "perbene" raggiungendo un successo inpensabile(100 milioni di dollari contro i nemmeno 30000 spesi per produrlo)e portando il genere hard fuori dalla clandestinità.Il termine "Deep Throat" entrò nel mito(così venne definito l'informatore anonimo che portò allo scandalo Watergate)e venne lanciata la moda del "porno chic",che però si sarebbe esaurita più o meno agli inizi del decennio successivo ritornando alla meccanica vuotezza negli anni '90 fino ai giorni nostri.La trama rispetta le regole del porno comune,con una singola idea e la rituale sequela di amplessi a nastro ma il regista demitizza le scene di sesso con un bizzarro e immaginifico senso dell'humor utilizzando musichette come contrappunto ironico e giochetti di montaggio paralleli che alcuni critici hanno paragonato ad Ejzenstejn(la fellatio alternata al decollo di un missile,le campane che suonano e i fuochi d'artificio).
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Assieme al coevo "Dietro la porta verde",il primo porno arrivato ad attirare un pubblico "perbene" raggiungendo un successo inpensabile(100 milioni di dollari contro i nemmeno 30000 spesi per produrlo)e portando il genere hard fuori dalla clandestinità.Il termine "Deep Throat" entrò nel mito(così venne definito l'informatore anonimo che portò allo scandalo Watergate)e venne lanciata la moda del "porno chic",che però si sarebbe esaurita più o meno agli inizi del decennio successivo ritornando alla meccanica vuotezza negli anni '90 fino ai giorni nostri.La trama rispetta le regole del porno comune,con una singola idea e la rituale sequela di amplessi a nastro ma il regista demitizza le scene di sesso con un bizzarro e immaginifico senso dell'humor utilizzando musichette come contrappunto ironico e giochetti di montaggio paralleli che alcuni critici hanno paragonato ad Ejzenstejn(la fellatio alternata al decollo di un missile,le campane che suonano e i fuochi d'artificio).Linda Lovelace fu consacrata come diva dell'hard ma in seguito avrebbe ripudiato il film denunciando pesanti maltrattamenti da parte del marito Chuck Traynor e addirittura di aver recitato sotto la costante minaccia di una pistola(cosa che Damiano e gli altri hanno sempre negato,anche se il regista[che appare nel film con lo pseudonimo di Al Gork]affermò che Traynor era solito maltrattare la moglie]).Cose assai discutibili( e probabilmente tipiche dei bassifondi cinematografici dell'epoca),per un film la cui fama è più alta del valore effettivo(Damiano ha girato ben altro),ma che ha contribuito a dare al porno un posto meritato nel cinema vero.Da noi il film arrivò nel'76(ovviamente censurato e manipolato nel montaggio),e in versione integrale in francese a Milano 3 anni dopo,sequestrato istantaneamente.Un seguito soft e molti sequel nominali,alcuni dei quali girati con Ron Jeremy.Per maggiori approfondimenti sarebbe utile vedere il documentario "Inside Gola Profonda".
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