Il fascino discreto della borghesia

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Un film di Luis Buñuel. Con Fernando Rey, Delphine Seyrig, Bulle Ogier, Michel Piccoli, Stéphane Audran.
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Titolo originale Le charme discret de la bourgeoisie. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 105 min. - Francia 1972. MYMONETRO Il fascino discreto della borghesia * * * * - valutazione media: 4,19 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
figliounico venerdì 26 maggio 2023
la rappresentazione dell'assurdo Valutazione 4 stelle su cinque
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La vita è sogno come scriveva Calderon de la Barca o è una favola senza senso narrata da un idiota come sentenziò il Bardo? Per Bunuel la vita è entrambe le cose o meglio padossalmente non c’è nulla di più vero dei sogni ed il modo di vivere della borghesia, all’opposto, rappresenta paradigmaticamente nella sua falsità l’assurdità di ciò che è inteso come reale. Il film sintetizza questa visione del mondo in una farsa tragicomica e surreale. La forma è quella della novella Boccacesca dei racconti nel racconto ispirata al contempo al Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki. I protagonisti sono gli inconsapevoli guitti di una compagnia itinerante da un pranzo all’altro, personaggi appartenenti alla più sciocca, inutile e parassitaria classe sociale comparsa sulla terra dall’inizio della Storia, quella media e alta borghesia, che, libera dalle fatiche per guadagnarsi il pane quotidiano, passa la sua vita tra chiacchiere e riunioni conviviali, tradendosi, punzecchiandosi reciprocamente, odiandosi nascostamente fino a desiderare la morte del proprio commensale, ma trovandosi sempre d’accordo per un brindisi o per una grande abbuffata. [+]

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elgatoloco lunedì 4 settembre 2017
critica borghesia, ma soprattutto p.d.v.surrealist Valutazione 0 stelle su cinque
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Più ancora della critica della borghesia, certo presente, in questo"Le charme discret de la bourgeousie"(1972)del grande Luis Bunuel, film del periodo francese, si ritrova il "touch"surrealista... Certo, la critica alla e della borghesia è forte(peraltro il surrealismo è di per sé antiborghese, intendendo non tanto una critica socioeconomica e politica della classe sociale, ma il rfiuto delle convenzioni borghesi e dell'ipocrisia di fondo di questa classe sociale)e lo si vede nei nascondimenti, nei trucchi, nella violenza nascosta, nell'uso di droga etc.); ma ciò che veramente fa-rende il film surrealista, come ai tempi de"L'^age d'or"(1930, con Salvador Dali)"El angel exterminador"(1962) è la componente onirica(sogni inanellati, per gran parte del film- lo stesso camminare dei personaggi per una strada sempre uguale può essere letto oniricamente), ma sono tre apparizion/visionii oniriche a caratterizzare il fim: la storia del tenente, che racconta della sua infanzia, con il finto padre repressivo che uccide avvelenandolo, su ordine del fantasma della madre, che gli svela non essere quel"bruto"(tale è)il suo vero padre, mentre il vero padre è un altro fantasma insanguinato-il fantasma, l'amour fou, la morte compresente(non la compresenza dei vii e dei morti, per es. [+]

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filosofabio giovedì 23 febbraio 2017
sembra che non abbiate visto il film Valutazione 2 stelle su cinque
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Dalla recensione ufficiale del sito sembra non abbiate visto il film. L'ufficiale reo confesso di cui si parla non e' affatto uno dei protagonisti, ma una fugace comparsa. Per il resto la pellicola è  una sopravvalutata allegoria della superficialità borghese, come se questo significasse qualcosa. La superficialità e la profondità si celano nelle persone di ogni ceto e provenienza, e la convinzione degli intellettuali di essere depositari di una presunta superiorità  morale è ciò che ha impedito innumerevoli volte nella storia l'ascesa politica di movimenti che abbiano realmente a cuore il benessere della società. Citando Morris che oggi pare tornato di moda rimaniamo delle scimmie nude,  che ogni tanto si convincono di essere più  intelligenti delle altre scimmie e si scambiano premi e pacche sulle spalle, mentre nella vita reale il popolo elegge personaggi come Trump presidente della più potente nazione della terra. [+]

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stefano capasso lunedì 12 dicembre 2016
l'incapacità di azione efficace della borghesia Valutazione 4 stelle su cinque
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Un gruppo di amici dell’alta borghesia parigina si incontra più volte per consumare un pranzo o una cena insieme ma puntualmente vengono interrotti da qualcosa che accade
Film surrealista di Luis Bunuel, bello, nella sua leggerezza e nella capacità di catturare l’attenzione in ogni dettaglio. Il gruppo borghese viene mostrato in tutte le sue sfaccettature di ipocrisia e falsità. E ce n’è anche per lo spettatore, continuamente sorpreso da scene che in realtà si rivelano sogni, e tenuto all’oscuro dalle rivelazioni importanti che fanno i protagonisti volutamente coperte da suoni e rumori. I personaggi. E quindi secondo il regista quella borghesia, non riescono mai ad agire, se non nel sogno, e si limitano ad un chiacchiericcio privo di sostanza. [+]

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killbillvol2 mercoledì 11 settembre 2013
le charme discret de la bourgeoisie Valutazione 4 stelle su cinque
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 Il surrealista più famoso del cinema mette in scena un sincero, crudo, divertente atto d'odio verso la medio-alta borghesia francese. Ne si sottolineano i tic, le piccole grandi contraddizioni (il traffico di stupefacenti), il tutto sostenuto da una trama inesistente. Infatti l'impossibilità di due famiglie di cenare in pace è soltanto un piccolo pretesto, che prima di metà film viene completamente abbandonato e sostituito dai sogni dei vari protagonisti, e da una sequela di situazioni surreali e grottesche all'ennesima potenza (tutto il gruppo si ritrova su un palcoscenico di un teatro mentre sta mangiando, davanti a una folla di spettatori inferociti) per raccontare una realtà ancora più assurda. [+]

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teofrasto martedì 30 agosto 2011
il fascino greve del simbolismo surrealista Valutazione 3 stelle su cinque
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La dura critica del mondo borghese rischia di arenarsi in un simbolismo troppo evidente. Bunuel, che realizza sicuramente l'ennesimo buon film, non sembra riuscire a superare la sue origini surrealiste. Come nell'arte surrealista i simboli sono troppo scoperti e il significato diventa così impoverito. Ciò che funziona meno è proprio il ricorso all'onirismo: il sogno viene trattato nella sua evidenza descrittiva e perde così tutto il suo fascino e interesse. Anche la critica sociale è troppo scontata, ad esempio: vuole sostenere che la chiesa è asservita alla borghesia? e ci fa vedere così un mosignore che va a fare il giardiniere nella casa dei borghesi: l'immagine è troppo diretta. [+]

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aptate domenica 20 febbraio 2011
e aggiungo Valutazione 1 stelle su cinque
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mollami con i film d'autore, esco dal cinema se dopo dieci minuti nessuno muore

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aptate domenica 20 febbraio 2011
lo abbiamo trovato Valutazione 1 stelle su cinque
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l'epicentro della pallitudine 

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il cinefilo giovedì 25 novembre 2010
una grande commedia sulle miserie della borghesia Valutazione 5 stelle su cinque
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Il trentesimo film di Luis Bunuel affronta,ancora una volta,nella maniera più autentica(solo apparentemente,a tratti,velata)e diretta possibile la disgrazia morale del mondo della borghesia e che qui trova la sua principale rappresentazione nell'istituzione della chiesa,della polizia e in quella dell'esercito.
Utilizzando un linguaggio"pregevolmente"umoristico luis Bunuel analizza la falsità e l'inutile illusione di superiorità che pervadono l'odiata società borghese(resta di grande importanza,a mio giudizio,la breve sequenza in cui l'autista viene invitato,dalle due coppie,a un cocktail solamente per dimostrarne"l'inferiorità"rispetto alla loro classe sociale)che si esprime anche attraverso la violenza fine a se stessa come dimostra il racconto del"brigadiere insanguinato". [+]

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reservoir dogs lunedì 8 novembre 2010
la borghesia: una razza aliena Valutazione 5 stelle su cinque
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Luis Buñuel continua il suo percorso verso la via del surrealismo, lo fa minando il ceto sociale emergente di quel periodo: la borghesia.
Quella borghesia che vive di apparenze, senza il bisogno di contenuto, dove si dedica particolare attenzione a come un autista beve un cocktail!
Due famiglie benestanti si invitano a vicenda a cene e pranzi ma sono perennemente interrotte da organi di Stato e non: Polizia, Chiesa, Milizia ecc...
Per Buñuel la borghesia è come una razza aliena che non ha bisogno del cibo per sopravvivere ma che non può fare a meno di disquisire su banalità.
Particolarmente interessanti sono le scene d'intermezzo dove troviamo i protagonisti camminare su una strada in campagnia: L'unico che ha la borghesia per nutrirsi è quello di andarsene il più lontano possibile. [+]

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