Anno | 1972 |
Genere | Giallo |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Aldo Lado |
Attori | Adolfo Celi, George Lazenby, Anita Strindberg, José Quaglio, Dominique Boschero Alessandro Haber, Peter Chatel, Piero Vida, Vittorio Fanfoni, Rosemarie Lindt, Nicoletta Elmi. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Due bambine, a distanza di quattro anni l'una dall'altra, vengono uccise nel medesimo luogo. Il padre dell'ultima vittima riesce a scoprire l'assassin...
CONSIGLIATO NÌ
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Due bambine, a distanza di quattro anni l'una dall'altra, vengono uccise nel medesimo luogo. Il padre dell'ultima vittima riesce a scoprire l'assassino dopo che molti degli indiziati sono periti di morte violenta.
CHI L'HA VISTA MORIRE? disponibile in DVD o BluRay |
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Sulle Alpi Francesi, nel 1968, viene stuprata e uccisa una bambina, Nicole. Qualche anno dopo, nel 1973, a Venezia, un'altra bambina, Roberta Serpieri ( Nicoletta Elmi ), subisce lo stesso destino. Il padre Renato ( George Lazenby, all'epoca famoso per aver interpretato un film della seria "007" ) non riesce a farsene una ragione ed inizia ad indagare.
In "Chi l'ha vista morire" Lado mette in scena un thriller dall'ottima atmosfera e con una vicenda intrigante. Ottima la regia di un piccolo genio del cinema nostrano e buone le interpretazioni, sopratutto quelle femminili. L'unica pecca di questo lungometraggio è la scheggiatura, confusa e strutturata in malo modo; Infatti per i primi quaranta minuti la storia offerta è piatta e priva di tensione, [...] Vai alla recensione »
Un efferato omicidio tra le nevi delle alpi francesi apre la scena di questo film per riprendere 4 anni dopo nella magnifica Venezia, con l'assassinio di un altra bambina, anche lei coi capelli rossi; a quel punto il padre comincia una ricerca personale per individuare il serial killer e tra numerose scomparse sanguinolente scoverà il vero colpevole, un pò a sorpresa.
Con Venezia vera protagonista,questo riuscito giallo beneficia delle misteriose atmosfere che un ottima fotografia ed alcuni riusciti personaggi riescono a darle. La regia é di talento,e l'effetto suspence rinforzato dalla filastrocca-tormentone di Ennio Morricone. Certo,per gli appassionati del genere,nonostante indizi fuorvianti ben distribuiti,indovinare il colpevole non sarà [...] Vai alla recensione »