Questa commedia di costume traccia un graffiante ritratto del conformismo elvetico e dell'ipocrisia borghese Espandi ▽
Modesto impiegato invita colleghi e superiori nella villa di campagna, acquistata con un'eredità, dove fa da maestro di cerimonia un impeccabile maggiordomo. Si scatenano invidie, impulsi erotici, insofferenze. Sulla scia di Dürrenmatt e Max Frisch, questa commedia di costume traccia un graffiante ritratto del conformismo elvetico e dell'ipocrisia borghese. Divertente, coerente, ben costruito, recitato benissimo da tutti.