Perché un film tanto splendido ,solo perché è del 1971
scompare dall’attenzione dei più?
A volte mi viene il dubbio che per trovare una manovella degna ,
sia necessari scavare nel tempo.
Stiamo vivendo oggi, sicuramente un momento di decadenza intellettuale, un momento dove l’uomo è imprigionato in un abisso oscuro “ dove la luce difficilmente riaffiora
“The music lover” di Ken Russell con Glenda Jeckson ;Richard Chamberlain Christopher Gable e Max Adrian è l’opera ,forse più esaltante ,del visionario , tormentato, allucinato , sofferto, estetico Ken Russell.
La musica di Cšajkovskij trabocca in ogni frammento del film ,con tutto il suo equilibrio estetico ed universale. facendo vibrare il senso drammatico, dinamico visionario ,doloroso e sentimentale della vita; ma del resto questa à la libera biografica di questo geniale musicista.
Glenda Jeckson nel film Nina , la compagna che cerca di stare acanto a Cšajkovski in questa opera ci regala una recitazione impareggiabile.
“Io ti chiedo di accettare quello che sei non puoi fingere” queste sono le parole che risvegliano Cšajkovskij dal suo sogno di normalità.
La storia di questo “grande” diventa trasognata ,come la sua musica , per il complesso di Edipo, che lo tormenta , e lo allontana una vita convenzionale: l’omosessualità latente che non vuole ammettere ed accettare lo porterà verso una vita immaginaria che lo porterà verso una musica onirica e sempre trasognata a volte disperata per la dicotomia del suo “essere”.
Capolavoro da vedere gustare , è viaggio alla ricerca dell’
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