eugen
|
martedì 28 novembre 2023
|
ancora qualcsa sul film
|
|
|
|
"Two Mules for Sister Sara"(1970), oltre a proporci un Siegel sempre strarodinario, che lavora su un soggetto di Budd Boetticher e uno screenplay di Matx, ci mostra un Eastwood, fresco dela lunga espereinza con Sergio Leone ma gia¿regista (e'dello stesso anno il suo primo film, appunto, come autore)e una MacLaine bellisisma e brava, Ma c¿e'anche la musica di Ennio Morricone, anche lui reduce della lunga collaborazione con il compagno di scuola e amico Leone, che ci propone tonalita' insinianti, poi adatte alla suspense, quasi"chiace"(siamo in Mexico del resto,, nel film), Western atipico al massimo, con la situazione che trova un rovesciamento finale, con lo humor che pervede il fim,, non senza momenti altamente drammatici, con un Clint che si dichiara sempre uomo di "destra"(ma quella USA e'diversa, valga come esempio la figura di Barry Goldwater.
[+]
"Two Mules for Sister Sara"(1970), oltre a proporci un Siegel sempre strarodinario, che lavora su un soggetto di Budd Boetticher e uno screenplay di Matx, ci mostra un Eastwood, fresco dela lunga espereinza con Sergio Leone ma gia¿regista (e'dello stesso anno il suo primo film, appunto, come autore)e una MacLaine bellisisma e brava, Ma c¿e'anche la musica di Ennio Morricone, anche lui reduce della lunga collaborazione con il compagno di scuola e amico Leone, che ci propone tonalita' insinianti, poi adatte alla suspense, quasi"chiace"(siamo in Mexico del resto,, nel film), Western atipico al massimo, con la situazione che trova un rovesciamento finale, con lo humor che pervede il fim,, non senza momenti altamente drammatici, con un Clint che si dichiara sempre uomo di "destra"(ma quella USA e'diversa, valga come esempio la figura di Barry Goldwater... o per meglio dire le categorie politiche statunitensi sono diverse da quelle europee, come Chomsky dimostra sempre, pur da critico implacabile della politica USA, con i due partiti maggiori iperomologati, ma con le differenze tra le singole figure poltictiche)ma poi fa la parte del sedicente"mercenario"che pero'lavora a favore dei "Chicanos" contro il colonialismo francese(siamo nel periodo 1862-1867(e cita la famosa frase di Prevert sulla guerra(anche se non sappiamo se Siegel e i suoi scneeggiatori siano partiti da Prevert o c'abbiano pensato da se', il che e¿íu'che probabile), Uno dei pochi western che si possnao ancora vedere, senza essere amanti del genere, anzi magari essendo molto scettici sul genere in questione, come chi scrive questa nota. Eugen
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 12 novembre 2019
|
delizioso siegel-eastwood
|
|
|
|
Raro un film come questo"Two Mules for Sister Sara"(1969)di Don Siegel con Clint Eastwood reduce da Sergio Leone ma già pronto per divenire regista(e quale regista!); ma Siegel non è da meno e dirige un film che è, tra l'altro, un inno ai"reietti", dato che i protagonisti sono una finta suora che in realtà è stata una"puta"(ossia una prostituta)e un desperado USA che fa il bounty killer o qualcosa di simile, ma in realtà finisce per agire a favore della rivoluzione mexicana degli anni 1860 tendenti ai'70, dunque fa un'operazione lodevole...La coppia Shilery Mc Laine-Clint Eastwood funzione benissimo, come meglio non è possibile immaginare: Eastowood non solo si abbandona a tenere scene d'amore(l'unico caso, a quanto so, nel quale si profonde nel "romanticismo" così tanto e così intensamente)e nel quale arriva a dire, da bombarolo-attaccante"Che follia la guerra!", qausi ricordando il"Quelle connerie la guerre"(che stornzata la guerra)di Jacques Prevert-anche se probabilmete è Siegel a fargiielo dire, visto che poco più di 3 lustri dopo in"Gunny"(1986), da lui diretto oltre che interpretato avrebbe invece interpretato, pur se con una certa ironia, il ruolo di un sergente non tanto"rompi"(anche questo, almeno nei confronti dellr reclute)ma più che altro inflessibile e "terribile".
[+]
Raro un film come questo"Two Mules for Sister Sara"(1969)di Don Siegel con Clint Eastwood reduce da Sergio Leone ma già pronto per divenire regista(e quale regista!); ma Siegel non è da meno e dirige un film che è, tra l'altro, un inno ai"reietti", dato che i protagonisti sono una finta suora che in realtà è stata una"puta"(ossia una prostituta)e un desperado USA che fa il bounty killer o qualcosa di simile, ma in realtà finisce per agire a favore della rivoluzione mexicana degli anni 1860 tendenti ai'70, dunque fa un'operazione lodevole...La coppia Shilery Mc Laine-Clint Eastwood funzione benissimo, come meglio non è possibile immaginare: Eastowood non solo si abbandona a tenere scene d'amore(l'unico caso, a quanto so, nel quale si profonde nel "romanticismo" così tanto e così intensamente)e nel quale arriva a dire, da bombarolo-attaccante"Che follia la guerra!", qausi ricordando il"Quelle connerie la guerre"(che stornzata la guerra)di Jacques Prevert-anche se probabilmete è Siegel a fargiielo dire, visto che poco più di 3 lustri dopo in"Gunny"(1986), da lui diretto oltre che interpretato avrebbe invece interpretato, pur se con una certa ironia, il ruolo di un sergente non tanto"rompi"(anche questo, almeno nei confronti dellr reclute)ma più che altro inflessibile e "terribile". Easwood è sempre lui e lo dimostra in questi piccoli gioielli in cui era invero ormai lanciatisismo verso la regia("Breezy"è di pochi anni dopo): El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
mercoledì 5 luglio 2017
|
siegel non"mente"mai
|
|
|
|
quESTO FILM DI Don Siegel(1969), grandissimo regista-autore(mai"routinier")è veramente un gioiello. Incursione nel"western"anche con venature politiche, "Two Mules for Sister Sara"(più"ficcante"il titolo made in Italy ma molto meno ironico)questo film, carico di reale ironia e di umorismo, con un capovolgimento finale(ma con anticipazione forte, volendo)della situazione iniziale dimostra come l'Eastwood ormai post-Sergio leone anche se non acnora regista(ma quacosa stava abbozzando...)fosse ben altro dalla battuta di leone stesso, fortemente ironica, appunto("come attore ha due sole espressioni: quela con e senza il sombrero"(in altre versioni il sigato, ma cambia poco)e come il sodalizio qui realizzato con Shirley Mc laine funzionasse.
[+]
quESTO FILM DI Don Siegel(1969), grandissimo regista-autore(mai"routinier")è veramente un gioiello. Incursione nel"western"anche con venature politiche, "Two Mules for Sister Sara"(più"ficcante"il titolo made in Italy ma molto meno ironico)questo film, carico di reale ironia e di umorismo, con un capovolgimento finale(ma con anticipazione forte, volendo)della situazione iniziale dimostra come l'Eastwood ormai post-Sergio leone anche se non acnora regista(ma quacosa stava abbozzando...)fosse ben altro dalla battuta di leone stesso, fortemente ironica, appunto("come attore ha due sole espressioni: quela con e senza il sombrero"(in altre versioni il sigato, ma cambia poco)e come il sodalizio qui realizzato con Shirley Mc laine funzionasse. Due giants del cinema alla prova, in un film carico di dubbi-suspense, di intelligenti"sospensioni", di un sottotesto che vinee rivelato via via, che non si esprime subito pienamente... Il miglior Siegel, direi, comunque un film che segna il superamento del western classico(un genere che Siegel attraversa più che frequentarlo), in un'epoca in cui la" corrosione leoniana"era ormai pienamente recepita;era l'anno se non sbaglio di"C'era una volta il West", il che è tutto dire... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro vanin
|
lunedì 29 giugno 2015
|
buon film ma prevedibile
|
|
|
|
L'inizio del film ricorda per certi versi "l'anima e la carne" dove un soldato incontra una suora durante la seconda guerra mondiale, ma poi i due film divergono. L'inizio del film è buono anche se dopo diventa prevedibile, stando attenti i dubbi sulla suora vengono subito. Da quando le suore raccolgono armi? Buone le battute di Eastwood
|
|
[+] lascia un commento a alessandro vanin »
[ - ] lascia un commento a alessandro vanin »
|
|
d'accordo? |
|
domenico rizzi
|
giovedì 29 maggio 2014
|
il pistolero solitario e la falsa monaca
|
|
|
|
Western semi-serio di Don Siegel - come recita lo stesso titolo originale, "Two Mules for Sister Sara", da un soggetto del regista Budd Boetticher - che abbina una sceneggiatura da spaghetti-western a sequenze da commedia americana. Il risultato, però, è appena sopra la sufficienza, nonostante la presenza di attori collaudati come Clint Eastwood (Hogan) e Shirley Mc Laine (Sorella Sara) e la colonna sonora composta da Ennio Morricone. Per l'occasione, viene rispolverato l'eroe della trilogia del dollaro leoniana, che si presenta nel suo abbigliamento tradizionale e con la medesima velocità nell'uso della pistola, ma è un po' meno taciturno e un po' più esplicito del solito.
[+]
Western semi-serio di Don Siegel - come recita lo stesso titolo originale, "Two Mules for Sister Sara", da un soggetto del regista Budd Boetticher - che abbina una sceneggiatura da spaghetti-western a sequenze da commedia americana. Il risultato, però, è appena sopra la sufficienza, nonostante la presenza di attori collaudati come Clint Eastwood (Hogan) e Shirley Mc Laine (Sorella Sara) e la colonna sonora composta da Ennio Morricone. Per l'occasione, viene rispolverato l'eroe della trilogia del dollaro leoniana, che si presenta nel suo abbigliamento tradizionale e con la medesima velocità nell'uso della pistola, ma è un po' meno taciturno e un po' più esplicito del solito. L'ambientazione, anche quella scelta per il film, è naturalmente neil Messico e gli scenari ricordano talvolta quelli dei western ciociaro-andalusi. I personaggi, a parte i due protagonisti, sono i Francesi che appoggiano l'imperatore Massimiliano d'Asburgo e i rivoltosi di Benito Juarez, guidati da un immaginario colonnello Beltran (Manuel Fabregas) rifugiato con i suoi uomini su una montagna in attesa di assalire il presidio di Chihuahua. Oltre ad essi, vi è una fugace apparizione di una banda di indiani Yaqui, tanto per legittimare il ferimento dell'uomo e l'intensificazione del rapporto fra lui e la donna. Il pistolero Hogan ha in mente esclusivamente il denaro, almeno fino a quando non subisce le tentazioni di un'avvenente monaca che tale non è. Sorella Sara, che si nega per tutta la durata della pellicola alle mire erotiche del suo compagno di viaggio, si rivelerà infatti una prostituta di mestiere. Escluso il solito macello finale dell'attacco messicano alla piazzaforte francese, che subisce l'evidente influsso de "Il mucchio selvaggio" di Peckinpah, le migliori scene sono quelle che vedono il pistolero alle prese con la Mc Lane, che gareggiano in abilità professionale tenendo lo spettatore - ansioso di assistere all'amplesso sacrilego con la bellissima religiosa - sulla corda fino alla fine. Rispetto alle sue precedenti interpretazioni, Eastwood è un po' meno cinico e spietato e rivela i punti deboli di un uomo innamorato o comunque ansioso di dare sfogo ai propri sentimenti con l'occasionale partner sebbene si tratti - così egli crede - di un'inviolabile sposa di Cristo. Il finale è un po' maschilista e sembra racchiudere una vendetta dell'uomo per le "privazioni" che ha dovuto subire a causa dell'intransigente (non si capisce perchè la donna abbia protratto il gioco tanto a lungo) diniego di Sara a concedersi al suo focoso ma discreto corteggiatore.
Domenico Rizzi, scrittore
[-]
|
|
[+] lascia un commento a domenico rizzi »
[ - ] lascia un commento a domenico rizzi »
|
|
d'accordo? |
|
brando fioravanti
|
lunedì 21 maggio 2012
|
buono
|
|
|
|
Un uomo si incontra per caso nel tentativo di stupro di una suora da parte di tre delinquenti. Tra i due nascerà una buona intesa e decidono di allearsi con i messicani nella rivolta contro i francesi. Alla fine si scoprirà che non è una suora ma una prostituta. Per una buona parte il film scorre lento lasciando spazio a bei paesaggi. Nel finale la rivolta è una grande ed emozionante avventura. Eastwood ricalca un pò il personaggio cinico di Leone ma con più sentimenti e interessanti discorsi. Buono anche il personaggio di una prostituta che si finge suora , un pò blasfemo per i suoi tempi.
|
|
[+] lascia un commento a brando fioravanti »
[ - ] lascia un commento a brando fioravanti »
|
|
d'accordo? |
|
davide di finizio
|
domenica 24 gennaio 2010
|
schizofrenico
|
|
|
|
E' il caso di un film "schizofrenico", nettamente scisso in due, tra una prima parte originale e veramente sui generis, che culmina nel prevedibile ma comunque indovinato colpo di scena, e una seconda che scade nei più convenzionali stereotipi del genere. Hogan, mercenario texano, salva la suora Sara dalle insidie di due violentatori nel deserto. Si propone di scortarla sino al suo convento, tra mille peripezie e senza mai cedere alla tentazione di abusare dell'avvenente sorella. Ma, giunti a destinazione, il convento si rivelerà non essere un convento e Sara non esattamente chi dice di essere. Colorito e accattivante, il film è un insolito western che sfocia spesso nella commedia romantica, proponendo il rovesciamento dei tradizionali personaggi del genere: il duro Hogan si trasforma nell'impeccabile scorta di Sara, brillante e scaltra, e letteralmente travestita.
[+]
E' il caso di un film "schizofrenico", nettamente scisso in due, tra una prima parte originale e veramente sui generis, che culmina nel prevedibile ma comunque indovinato colpo di scena, e una seconda che scade nei più convenzionali stereotipi del genere. Hogan, mercenario texano, salva la suora Sara dalle insidie di due violentatori nel deserto. Si propone di scortarla sino al suo convento, tra mille peripezie e senza mai cedere alla tentazione di abusare dell'avvenente sorella. Ma, giunti a destinazione, il convento si rivelerà non essere un convento e Sara non esattamente chi dice di essere. Colorito e accattivante, il film è un insolito western che sfocia spesso nella commedia romantica, proponendo il rovesciamento dei tradizionali personaggi del genere: il duro Hogan si trasforma nell'impeccabile scorta di Sara, brillante e scaltra, e letteralmente travestita. Sarebbe stato una vera perla nel suo "non genere", se la seconda parte non fosse bruscamente rientrata nei ranghi, devastando un prodotto davvero notevole così come avviene per la sfortunata caserma francese. Si salva la scena finale che, di nuovo nel deserto, ripropone nostalgicamente la bellezza incontrastata delle prime sequenze.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davide di finizio »
[ - ] lascia un commento a davide di finizio »
|
|
d'accordo? |
|
mapkino
|
lunedì 26 maggio 2008
|
non il solito eastwood
|
|
|
|
Film decisamente riuscito sulla rivoluzione sessuale in forma di western.
Un campione di mascolinità del genere spara-ammazza si lascia mettere sotto da una accattivante prostituta che si finge suora che si batte per una nobile causa rivoluzionaria. La peccatrice che si redime con il fare del bene disinteressatamente contrapposta all'uomo tutto di un pezzo che però si muove solo per interesse.
Alla fine il redento è Eastwood, smette la vita spericolata e si mette nella difficile impresa della convivenza.
La vera rivoluzione.
|
|
[+] lascia un commento a mapkino »
[ - ] lascia un commento a mapkino »
|
|
d'accordo? |
|
|