Parigi brucia?

La liberazione di Parigi non si deve alla rivolta dei cittadini o all’intervento degli Alleati, ma al comandante tedesco che rifiutò l’ordine di distruggerla: una verità storica che questo colossal bellico ha in gran parte rispettato. Molto simpatico, infatti, Gert Froebe (l’indimenticabile “Goldfinger” di 007) nei panni del nazista buono che risparmiò la capitale francese. Accanto a lui, anche gli altri tedeschi non sono presentati in modo efferato e le poche scene di violenza vengono assorbite in un’atmosfera nel complesso piuttosto leggera (non a caso, la straziante partenza dei prigionieri e la fucilazione del gruppo di ragazzi stridono nel contesto generale del film). Ovviamente la parte del leone appartiene ai partigiani parigini, impreziosita dalla coppia Delon-Belmondo e supportata da un terzetto di star: Orson Welles (il console svedese), Glenn Ford (Eisenhower) e Kirk Douglas (il generale Patton, per nulla somigliante). [+]

La liberazione di Parigi non si deve alla rivolta dei cittadini o all’intervento degli Alleati, ma al comandante tedesco che rifiutò l’ordine di distruggerla: una verità storica che questo colossal bellico ha in gran parte rispettato. Molto simpatico, infatti, Gert Froebe (l’indimenticabile “Goldfinger” di 007) nei panni del nazista buono che risparmiò la capitale francese. Accanto a lui, anche gli altri tedeschi non sono presentati in modo efferato e le poche scene di violenza vengono assorbite in un’atmosfera nel complesso piuttosto leggera (non a caso, la straziante partenza dei prigionieri e la fucilazione del gruppo di ragazzi stridono nel contesto generale del film). Ovviamente la parte del leone appartiene ai partigiani parigini, impreziosita dalla coppia Delon-Belmondo e supportata da un terzetto di star: Orson Welles (il console svedese), Glenn Ford (Eisenhower) e Kirk Douglas (il generale Patton, per nulla somigliante). La solidità della regia e la magnifica colonna sonora perdonano qualche lungaggine di troppo. [-]

Sulla scia de "Il giorno più lungo" anche questo è un colossale film di guerra, in bianco e nero,  con una caterva di attori famosi in piccole parti se non addirittura in comparsate!  La parte del leone la fa comunque Gert Fröbe (il "Goldfinger" di James Bond), nella parte di un generale che se potesse far vincere la guerra a lla Germania sarebbe anche capace di distruggere Parigi! Ma di fronte ad una guerra che stanno perdendo senza speranza, trova aasurdo distruggere opere d'arte costate fatiche di secoli! Preferisce quindi disobbedire agli  ordini del Fürer in barba ai comportamenti tedeschi di eseguire gli ordini ad ogni costo, giusti o sbagliati che siano! Il film comuque scorre bene, senza neanche un momento di noia, inve [+]

Sulla scia de "Il giorno più lungo" anche questo è un colossale film di guerra, in bianco e nero,  con una caterva di attori famosi in piccole parti se non addirittura in comparsate!  La parte del leone la fa comunque Gert Fröbe (il "Goldfinger" di James Bond), nella parte di un generale che se potesse far vincere la guerra a lla Germania sarebbe anche capace di distruggere Parigi! Ma di fronte ad una guerra che stanno perdendo senza speranza, trova aasurdo distruggere opere d'arte costate fatiche di secoli! Preferisce quindi disobbedire agli  ordini del Fürer in barba ai comportamenti tedeschi di eseguire gli ordini ad ogni costo, giusti o sbagliati che siano! Il film comuque scorre bene, senza neanche un momento di noia, invece con molti punti di suspance, colpi di scena, e tutti i vari ingredienti per goderselo! Inoltre è anche un gioco piacevole riconoscere gli attori nelle loro piccole parti! Ringraziamo comunque il generale Von Choltitz di avere salvato Parigi, e tutti quelli che hanno salvato le nostre capitali europee (mi pare sia accaduto anche a Roma!) dai pazzeschi ordini di Hitler! Quando si vedono questi films viene proprio da dire "Meno male che quei tempi sono passati, e speriamo che non debbano mai più tornare!" [-]

Se proprio piove, si può tranquillamente guardare questo cinepanettone patriottico pieno di star, che racconta la liberazione di Parigi senza mettere a repentaglio le nostre idee sulla II G.M. e facendoci godere i momenti più classici del cinema di genere. Dispiace solo veder buttati, in camei di nessun conto o in particine scolastiche, Alain Delon, Simone Signoret, Ives Montand, Jean Paul Belmondo, Anthony Perkins, Massimo Girotti, Glenn Ford, Kirk Douglas (che come Patton proprio non ci sta). Martellante ma coinvolgente il tema musicale, forse troppo epica la trama (che non tiene conto del fatto che l'armata tedesca di Francia era già stata fatta a pezzettini nella sacca di Falaise). [+]

Se proprio piove, si può tranquillamente guardare questo cinepanettone patriottico pieno di star, che racconta la liberazione di Parigi senza mettere a repentaglio le nostre idee sulla II G.M. e facendoci godere i momenti più classici del cinema di genere. Dispiace solo veder buttati, in camei di nessun conto o in particine scolastiche, Alain Delon, Simone Signoret, Ives Montand, Jean Paul Belmondo, Anthony Perkins, Massimo Girotti, Glenn Ford, Kirk Douglas (che come Patton proprio non ci sta). Martellante ma coinvolgente il tema musicale, forse troppo epica la trama (che non tiene conto del fatto che l'armata tedesca di Francia era già stata fatta a pezzettini nella sacca di Falaise). Memorabile la battuta del comandante della guardia di Laval, che quando si trova di fronte i due capi partigiani, arrivati a prendere possesso della prefettura, capisce al volo l'aria che tira, balza in piedi ed enfaticamente esclama "SONO SEMPRE STATO UN BUON REPUBBLICANO!"  [-]