New York ore tre: l'ora dei vigliacchi

Notevole film cattivissimo,che anticipa sia il tema della violenza giovanile che troverà l'apice in "Arancia meccanica" sia quello del giustizialismo che avrebbe fatto furore nel decennio successivo,in particolare con "Il giustiziere della notte".Ma qui a prevalere è l'analisi lucida e impietosa della mancanza di differenza tra carnefici e vittime:i 2 teppisti,vestiti elegantemente,per quanto odiosi e spregevoli non sono peggio dei passeggeri che tormentano.Meschini e ogniuno con la propria "colpa",che per vigliaccheria o convenienza sfogano il proprio odio tra loro.Paradossalmente,l'elemento socialmente più "basso",il barbone incosciente,sarà l'unico a passare quasi inosservato(ed essere il protagonista dell'ultima,ironica sequenza). [+]

Notevole film cattivissimo,che anticipa sia il tema della violenza giovanile che troverà l'apice in "Arancia meccanica" sia quello del giustizialismo che avrebbe fatto furore nel decennio successivo,in particolare con "Il giustiziere della notte".Ma qui a prevalere è l'analisi lucida e impietosa della mancanza di differenza tra carnefici e vittime:i 2 teppisti,vestiti elegantemente,per quanto odiosi e spregevoli non sono peggio dei passeggeri che tormentano.Meschini e ogniuno con la propria "colpa",che per vigliaccheria o convenienza sfogano il proprio odio tra loro.Paradossalmente,l'elemento socialmente più "basso",il barbone incosciente,sarà l'unico a passare quasi inosservato(ed essere il protagonista dell'ultima,ironica sequenza).All'epoca fu uno shock(in Inghilterra ne fu proibita la distribuzione;da noi uscì censurato)e ancora oggi,malgrado la poca violenza,la sgradevolezza dei 2 protagonisti e i loro soprusi(in particolare quello ai danni dell'omosessuale emarginato)lasciano un senso di disagio.E sebbene il tutto sia un pò sopra le righe e i passeggeri sono un pò troppo stereotipati nei difetti che rappresentano,il regista riesce a parlare nella giusta misura di quelli che erano i malesseri dell'epoca:l'indiscriminazione verso gay e neri(nel finale la polizia cercherà di arrestare Peters a scatola chiusa);il disprezzo della vecchiaia nei confronti delle nuove generazioni( impersonate non solo dai 2 teppisti ma anche dalla coppietta di innamorati dove lui pensa solo al sesso e lei lo asseconda a malincuore);l'insoddisfazione delle coppie di mezza età(dove lui oltre a non essere avvenente e anche impotente) e la guerra del Vietnam.Ben strutturata la storia,con il prologo che presenta tutti i personaggi prima che salgano sul treno,e una volta che il vagone è pieno la claustrofobia si alza sempre più.Sebbene improbabile,il finale catartico è più liberatorio che mai.Efficente bianco e nero della fotografia,che rende il tutto più opprimente.Secondo film per Musante e debutto per Martin Sheen,mai più tanto detestabile.Beau Bridges è fratello di Jeff Bridges.Girato esclusivamente di notte,senza permessi nè licenze,un duro ritratto sociale e generazionale dell'America di fine anni'60.Da riscoprire assolutamente,ma nella versione integrale(107'),che qui non c'è ovviamente. [-]

Film realizzato molto bene , che proprio per quel disagio che crea , riesce a " colpire lo spettatore come un pugno nello stomaco " , rendendolo " impotente " davanti alle angherie dei due teppisti , che man mano che il film procede , odiamo sempre di piu' , tanto che nel finale nella violenza di uno dei due protagonisti ... viene riassunta ed esce fuori , tutta quella tensione che avevamo accumulato durante la visione della pellicola : Film che fa' riflettere , in quanto purtroppo alla giornata d'oggi le cose in certe situazioni non sono migliorate per niente , anzi ... !!! A quando il dvd , visto che il film era uscito solo per il noleggio in vhs " CBS FOX - Panarecord " , ed è oramai pressoche' introvabile ed alla tv , sara' passato due o tre volte in quindici anni ed a orari impossibil [+]

Film realizzato molto bene , che proprio per quel disagio che crea , riesce a " colpire lo spettatore come un pugno nello stomaco " , rendendolo " impotente " davanti alle angherie dei due teppisti , che man mano che il film procede , odiamo sempre di piu' , tanto che nel finale nella violenza di uno dei due protagonisti ... viene riassunta ed esce fuori , tutta quella tensione che avevamo accumulato durante la visione della pellicola : Film che fa' riflettere , in quanto purtroppo alla giornata d'oggi le cose in certe situazioni non sono migliorate per niente , anzi ... !!! A quando il dvd , visto che il film era uscito solo per il noleggio in vhs " CBS FOX - Panarecord " , ed è oramai pressoche' introvabile ed alla tv , sara' passato due o tre volte in quindici anni ed a orari impossibili con tanto di scene tagliate ? :-( [-]

Film ottimo con molte sfumature e con un reale sarcasmo di quella che può essere la vita di tutti i giorni finché non ci capita qualcosa davvero fuori dalla routine. Un film che si riveste un pò in ognuno di noi, nella nuda e cruda verità di quando ci si ritrova senza la nostra volontà in una situazione alla quale non sapremmo come comportarci ma che giudicheremmo solo da terzi. Un film datato, ma che si può rispecchiare anche ai giorni nostri con situazioni analoghe di delinquenti che prendono il sopravvento sulle nostre debolezze e spogliandoci di quella verità che si nasconde in ognuno di noi

Veramente un bel film, che malgrado la scarsità di effetti speciali e la semplicità degli scenari, riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore. La prima parte del film consiste in scene di vari personaggi che conducono ognuno la propria vita notturna nelle strade cittadine, dalla coppia con la bambina addormentata in braccio che torna a casa al medico ex-alcolizzato che esce dal bar, dalla coppia con problemi coniugali che si fingeva serena alla festa con gli amici all'uomo di colore stanco del disprezzo che i bianchi nutrono per quelli come lui, dall'uomo anziano che si lamenta con sua moglie dei giovani svogliati ai due amici che fanno il servizio di leva. E poi ci sono i teppisti, che dopo aver terrorizzato e malmenato un passante in un vicolo buio girano per le strade notturne in cerca di altre vittime. [+]

Veramente un bel film, che malgrado la scarsità di effetti speciali e la semplicità degli scenari, riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore. La prima parte del film consiste in scene di vari personaggi che conducono ognuno la propria vita notturna nelle strade cittadine, dalla coppia con la bambina addormentata in braccio che torna a casa al medico ex-alcolizzato che esce dal bar, dalla coppia con problemi coniugali che si fingeva serena alla festa con gli amici all'uomo di colore stanco del disprezzo che i bianchi nutrono per quelli come lui, dall'uomo anziano che si lamenta con sua moglie dei giovani svogliati ai due amici che fanno il servizio di leva. E poi ci sono i teppisti, che dopo aver terrorizzato e malmenato un passante in un vicolo buio girano per le strade notturne in cerca di altre vittime. Nella seconda parte del film, vediamo tutte queste persone riunite in un vagone di una metropolitana, come dire che malgrado le differenti attività e preoccupazioni di tutti i giorni, si trovano a condividere per qualche ora lo stesso destino. I due giovinastri, ormai ubriachi e privi di senno, fanno irruzione nel vagone e cominciano a molestare i passeggeri. Si crea gradualmente un clima di terrore in cui ognuno finge di non accorgersi delle vessazioni subite dagli altri, ed infine, uno dei due militari (avente un braccio ingessato)ormai esasperato da tutta la violenza che si è consumata davanti ai suoi occhi, decide di affrontare i due malviventi. La tensione raggiunge il culmine allorquando uno dei due estrae un coltello a serramanico; non aiutato da nessuno e facendo appello a tutto il suo coraggio, il ragazzo riesce a neutralizzare i due assalitori, ma a caro prezzo: morirà dissanguato per le coltellate. Il film oltre ad essere una denuncia alla violenza cittadina, si rivela soprattutto una dettagliata analisi psicologica di tutte le pulsione negative umane e ad acuirne la sua capacità di coinvolgimento contribuisce l'ambientazione in un luogo chiuso e la continuità delle scene. [-]