Per il quinto e ultimo film della serie sul personaggio letterario di Angelica, marchesa degli angeli, ispirato al romanzo “Angelica schiava d'Oriente” di Anne e Serge Golon, il regista si lascia definitivamente alle spalle la Francia e l’Europa e trasporta la sua eroina sulle coste di un’Africa mediterranea che sta tentando di costruire la sua identità. Il personaggio del sultano interpretato dall’attore e regista tunisino Ali Ben Ayes infatti è ispirato a una figura storicamente esistita, quella di Mouslay Ismail, sultano marocchino della dinastia Alaouite. Il film esce nelle sale cinematografiche francesi il 21 agosto 1968 e, rispetto ai due episodi precedenti, appare molto più efficace.
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Per il quinto e ultimo film della serie sul personaggio letterario di Angelica, marchesa degli angeli, ispirato al romanzo “Angelica schiava d'Oriente” di Anne e Serge Golon, il regista si lascia definitivamente alle spalle la Francia e l’Europa e trasporta la sua eroina sulle coste di un’Africa mediterranea che sta tentando di costruire la sua identità. Il personaggio del sultano interpretato dall’attore e regista tunisino Ali Ben Ayes infatti è ispirato a una figura storicamente esistita, quella di Mouslay Ismail, sultano marocchino della dinastia Alaouite. Il film esce nelle sale cinematografiche francesi il 21 agosto 1968 e, rispetto ai due episodi precedenti, appare molto più efficace. Attraversato da una tensione costante e con un ritmo eccellente appare ancora oggi uno dei migliori film della saga grazie anche a una serie di attori decisamente all’altezza del compito. Quella più stanca appare proprio la protagonista, Michèle Mercier, che comincia a sentire il peso di un personaggio destinato a schiacciarne per sempre la personalità. Si conclude così la serie cinematografica avventurosa più fortunata degli anni Sessanta dopo quella di 007.
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