Fumo di Londra |
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Un film di Alberto Sordi.
Con Alberto Sordi, Fiona Lewis, Amy Dalby, Alfredo Marchetti, Clara Bindi.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- Italia 1966.
MYMONETRO
Fumo di Londra
valutazione media:
2,57
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Una bella cartolinadi GianfrancoFeedback: 0 |
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sabato 7 luglio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ho visto "Fumo di Londra" per la prima volta, a quant'anni dalla sua uscita nei cinema. Prima di oggi, infatti, mi era sempre sfuggito nei passaggi televisivi. Mentre altri film di Alberto Sordi ancora oggi mi affascinano ed appassionano (tra i tanti, Un borghese piccolo piccolo, Lo scopone scientifico etc.) "Fumo di Londra" ha il sapore di una bella cartolina, evocativa ma con poca anima. Certo, la fotografia è bellissima, così come lo sono le musiche di Piero Piccioni. Sicuramente è affascinante l'aspetto "documentaristico" che immortala una Londra nella metà degli anni 60, divisa tra rigide tradizioni e paradossali ribellioni. Si spazia dallo shopping nei lughi "Mito", al tradizionale cambio della guardia, fino al pittoresco castello inglese ove il personaggi di Sordi incontrerà dei veri nobili che sembrano usciti da una stampa inglese. Poi, grazie ad una giovane contesstina dalla doppia vista, scoprirà la swinging London, i capelloni, l'amore libero e promiscuo. Fino all'epilogo frettolosso di una partenza strategica, per rioentrare nella cara vecchia Italia. E' apprezzabile che il personaggio di Sordi non è il classico italiano proletario o popolano, che il cinema ha spesso reso imabarazzante per esigenze comiche. Qui, il suo Dante è un benestante antiquario romano trapiantato a Perugia ove gestisce un negozio di antichità. A Londra, Dante soggiorna in un lussuoso albergo, parla correttamente inglese, veste elegantemente per ambientarsi alla moda tradizionale inglese, passando per un perfetto gentleman. Tuttavia, alcuni scivoloni narrativi e descrittivi sono imperdonabili. Fra tutti, il doppiaggio, con fasulli intercalari, spesso fuori sincron. Per non parlare di un certo atteggiamento acritico che permea il viaggio del protagonista. In altri momenti, invece, si ritrovano dei sani sorrisi e l'attea comicità dolce-amara. Comunque, un film da vedere, ricordare e conservare.
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