Andrej Rublėv |
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Un film di Andrei Tarkovsky.
Con Anatoliy Solonitsyn, Nikolaj Grinko, Rolan Bykov, Jurij Nikulin, Yuriy Nazarov.
continua»
Titolo originale Andrej Roublėv.
Biografico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 190 min.
- URSS 1966.
MYMONETRO
Andrej Rublėv
valutazione media:
4,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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la Storia e il Maledi G86Feedback: 0 |
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giovedģ 8 gennaio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Andrei Rublov, ossia la scoperta e la traversata del peccato. Un monaco russo, pittore di icone abbandona il suo monastero per seguire il pittore Teofano Il Greco a ridipingere i muri della Cattedrale dell'Annunciazione. Quello di Andrei č un viaggio nella Russia del xv secolo.Una russia violenta, sconvolta dalle invasione tartariche, dalla carestia, dalla peste.La partenza dal convento ,luogo di spiritualitą silenziosa, rifugio sicuro della fede, viene a coincidere con la scoperta del male.Il viaggio di Ivan č una lenta e inarrestabile caduta nel baratro della colpa. Il male che Andrei subisce č il male stesso della Storia. Pian piano, ma con sempre pił necessitą, Andrei comincia a scogere la non umanitą dell'uomo,il suo carattere bestiale, irrazionale.La caduta di Ivan č un movimento lento e doloroso anche se inevitabile,č il movimento prodotto dalla resistenza che il mondo nella sua dimensione Storica esercita sulla coscienza,sul bene. E la resistenza č insuperabile, non vi č modo di aggirarla.Andrei consocerą ogni lato , ogni faccia, ogni riflesso della colpa.L'unica reazione possibile č il silenzio.Il silenzio di chi ha visto, di chi sa, di chi non ha pił niente da dire perchč non c'č pił niente che si puņ salvare. Andrei vede il mondo per ciņ che č: una fiamma violenta che brucia e divora. Il fuoco č, senza alcun dubbio, la figura madre del film.Per almeno tre volte l'immagine del fucoo torna. Il fuoco, dapprima piccolo e quasi innocuo da fuoco alle vesti di Andrei quando questo conosce per la prima volta la nuditą travolgente e peccaminosa di una donna; si fa pił vivo e pił caldo quando viene impiegato dai guerrieri tartari per torturare un uomo innocente; e infine diventa il fuoco d'una fornace, insopportabile e divoratore. Tarkovsky ci ha abituato, sia nell'infanzia di Ivan che in molti film succesivi al Rublev, ad un uso massiccio, a volte troppo ostentato, di immagini simboliche, per la presenza ditroppi elementi "semantici". In questo senso Andrei Rublev č costruito con un rigore formale definitivo. La semplificazione dell'impianto simbolico;il lirismo scarno, siderale, essenziale che fa da contraltare al realismo crudo potentemente espressivo con cui ci vengono mostrate la brutalitą e la violenza,ci restituiscono una rappresentazione semplice e insieme estremamente complessa non soltanto di un'epoca, un medioevo lontano (ma forse non troppo) , ma anche e sopratutto il racconto della distruzione morale dello spirito Umano ad opera della Storia,della Realtą stessa:"ogni cosa č vana"dice Teofano Il Greco.Ma la Salvezza č possibile.Andrei si salva perchč riconosce nel dolore del prossimo il suo dolore.Andrei si salva perchč scopre la pietą. La salvezza non č la chiesa, non č la preghiera, non č il silenzio:č la pietą.Scoperto l'amore pietoso,l'amore consapevole del dolore e della colpa di ciascuno,anche il fuoco divoratore potrą finalmente spegnersi lasciando dietro di sč solo braci ardenti e polvere che presto verranno soffiate via dal vento.
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